Perché i calciatori parlano solo con Ibai Llanos?
È l’11 agosto del 2021, primo giorno di presentazione del nuovo acquisto Leo Messi ai media da parte del Paris Saint Germain.
La situazione al Parc des Princes è probabilmente tesa e allo stesso tempo elettrizzante. Ai giornalisti provenienti da diverse parti del globo vengono concessi pochi minuti e domande contate, nella speranza che ci sia l’occasione di poterle rivolgerle all’acquisto del secolo bis, il calciatore che ha vinto più Palloni d’oro nella storia del calcio: Lionel Messi.
Ma attenzione, perché quello con la stampa non è l’unico incontro “mediatico” in programma per la Pulce argentina. Poco dopo la classica conferenza, ad aspettare Messi nel tunnel che conduce dagli spogliatoio direttamente al campo, c’è Ibai Llanos per condurre quella che sarà l’unica intervista mondiale che Messi concederà in assoluto quel giorno.
Se il nome Ibai Llanos non vi dice nulla leggete attentamente le prossime righe, altrimenti passate al paragrafo successivo.
Llanos è attualmente uno degli streamer di Twitch più noti al mondo con un pubblico sulla piattaforma di proprietà di Amazon superiore agli 8 milioni di persone. È un ragazzo nato a Bilbao di 26 anni che ha cominciato riprendendosi su Youtube (all’età di 15 anni) mentre giocava a Call of Duty con 2 tra i suoi più cari amici d’infanzia (per giunta presenti durante l’intervista a Messi).
Durante l’anno della pandemia Llanos è diventato famoso al grande pubblico dopo aver avuto un ruolo centrale come organizzatore e host della prima edizione del campionato di Fifa de LaLiga che vedeva i calciatori protagonisti come gamer. Da quel momento Llanos ha scoperto di essere seguito già in precedenza da diversi calciatori, fino a diventare amico di Aymeric Laporte (ex Athletic Bilbao tra l’altro) che di conseguenza lo ha presentato (durante una partita live di Fortnite su Twitch) a Sergio Agüero.
Da lì la sua vita è sensibilmente cambiata.
Spiegato il personaggio, ora possiamo passare alla risposta alla domanda contenuta nel titolo, precisando che è volutamente ispirata ad un articolo uscito sul New York Times a settembre 2021, e che da quell’articolo prendo spunto e approfondisco maggiormente alcuni punti (spero non me ne vorrà Rory Smith che saluto e invito al Social Football Summit).
Come ha fatto Ibai Llanos ad arrivare ad un’esclusiva mondiale con Messi?
Dopo l’esplosione numerica e di fama di Llanos, il basco ha avviato un talk dal nome Charlando Tranquillamente (parlando con calma, tranquillamente e senza pressioni) in cui ha ospitato calciatori del calibro di Piqué, Sergio Ramos, Dybala (la live che ha avuto il maggior picco di utenti connessi) ma anche lo stesso Aguero per interviste con toni amichevoli, meglio se mentre si gioca alla play.
Ma quali sono gli elementi che hanno permesso a Llanos di raggiungere questa forza attrattiva nei confronti dei grandi nomi del calcio?
Sicuramente sui calciatori hanno influito 2 fattori: la fiducia e l’opportunità.
La fiducia. Troppo spesso parliamo del pubblico degli appassionati al gaming e agli esport recintando questi appassionati nel target della Generazione Z, dimenticandoci che molti calciatori amano i videogame e passano gran parte del loro tempo libero giocando ai titoli come Call of Duty, Fifa o Fortnite.
Quando il nome di Llanos è arrivato alla ribalta internazionale, lo spagnolo ha scoperto il seguito regresso di gente come Hakimi, Borja Iglesias, Reguilón. Il ruolo di fan e di estimatori di Llanos da parte di molti calciatori ha rotto e ribaltato la barriera che un giornalista crea anche involontariamente con i calciatori.
Per un giocatore il giornalista è un personaggio che ha un obiettivo e fa un lavoro preciso, mentre uno streamer è un intrattenitore, oltre che una persona che fa una cosa che i calciatori stessi amano. Le dinamiche di contesto sono totalmente differenti: si passa dai pomposi studi televisivi a location diametralmente opposto come la propria cameretta o quella dello streamer mentre si sta giocando ad una partita di COD.
Llanos in particolare non fa domande sulla vita privata, sulla tattica o sugli obiettivi stagionali, al massimo ti chiede: “Se hai mangiato tanto alla cena di addio organizzata con i compagni di squadra prima dell’addio al Barcellona”, come fatto proprio nell’intervista esclusiva a Messi al Parc des Princes (munito esclusivamente di telefono e con le mani tremanti dall’emozione).
Come ribadito più volte da Llanos, lo streamer non pensava minimamente di arrivare a questi livelli o in questa condizione. È semplicemente uno di quei personaggi che piace ai calciatori e che non vuole diventare giornalista o scimmiottare la professione del giornalista (che invece sta tentando di scimmiottare il mestiere dell’intrattenitore).
Questi concetti non vi suonano nuovi vero?
Su come il contesto possa influenzare positivamente la presenza di alcuni personaggi pubblici in talk e show sui social, ne avevamo già parlando analizzando il caso della Bobo TV, trovi qui l’articolo.
Se ne deduce che i giornalisti dovranno fare i conti sempre di più con chi non fa il loro mestiere ma avrà accesso agli stessi canali, network e opportunità mediatiche.
“They don’t get payed. They come because they want to come”. SEMPLICEMENTE, o forse non solo, e qui passiamo al secondo fattore del successo di Ibai Llanos.
L’opportunità. Se Ibai è ancora parzialmente estraneo da alcuni ragionamenti, o meglio, l’amore per i videogame e il proprio lavoro riescono ancora a rendere sorde le sirene assordanti del business, i calciatori e chi guida questi ultimi nel business ne fa (giustamente) anche una questione di opportunità economica e di earned media.
Llanos è seguitissimo da un pubblico giovane, molto attraente per i calciatori e per i brand che supportano i calciatori, soprattutto per i business extra calcistici dei giocatori. La community che sta ruotando attorno a Twitch è estremamente interessante e fotografa interessi e costumi del pubblico del futuro.
Sarebbe troppo controproducente restarne fuori per alcuni.
Il caso più esemplificativo è quello di Gerard Piqué, entrato in affari proprio con Ibai Llanos con la sua azienda di Sport Marketing Kosmos, focalizzata sull’acquisto dei diritti tv delle partite e la messa in onda su piattaforme digitali come Twitch.
Piqué e Llanos si sono resi protagonisti in occasione della partita di esordio di Lionel Messi in Ligue 1, trasmessa in Spagna sul canale Twitch di Llanos. Una partita andata in onda nella penisola iberica dal broadcaster Telecinco e che ha collezionato 6.7 milioni di persone che si sono collegate almeno per una piccola parte di partita, mentre Llanos ne ha potuti contare 2 milioni.
Un esperimento simile, e probabilmente più grande, è stato realizzato ad agosto con la messa in onda con le stesse modalità della Coppa America vinta proprio da Messi e l’Argentina.
Per i calciatori il mondo degli streamer è un canale davvero affine, per questioni di business, senza dimenticarsi che i calciatori amano davvero questo mondo. Senza il rapporto umano e la fiducia creatasi, Agüero non avrebbe mai invitato Llanos all’ultima cena di Messi con i suoi compagni di squadra del Barcellona e dell’Argentina, evento che ha convinto Messi a scegliere Llanos per l’esclusiva mondiale il suo primo giorno al Paris.
Uno scenario simile è immaginabile in Italia?
Esattamente 12 mesi prima della stesura di questo articolo, lo streamer italiano Zano XVII realizzava il record italiano di spettatori live su Twitch (160K), un anno dopo ha potuto vantare il titolo di secondo streamer di Fifa più guardato al mondo (oltre ad una partecipazione proprio nella Bobo TV, che coincidenza!).
Una suggestione o comunque un parallelo ragionato potrebbe sembrare più che sensato.
In precedenza, avevamo parlato dello status e della legacy ottenuta da un giornalista italiano con mindset internazionale come Fabrizio Romano. Seppur la figura si presterebbe bene a questo contesto, e non a caso Romano ha già realizzato delle live con calciatori, il suo ruolo di insider di calciomercato stride con il ragionamento approfondito per Llamos.
Questa parte di Football Industry sta cambiando rapidamente con un totale ribaltamento delle regole precedenti. Twitch (e quindi Amazon) diventerà un broadcaster a tutti gli effetti e commentatori e modalità di interazione del pubblico durante i match live sono destinati a cambiare.
La storia di Ibai Llanos è praticamente il cavallo di Troia perfetto.