De Luca (doppietta) e Collocolo riportano la squadra di Giovanni Stroppa nella massima serie
De Luca protagonista della Promozione (Foto US Cremonese)
Con una doppietta di De Luca e una rete di Collocolo, inutili i gol di Pio Esposito e Vignali, la Cremonese vince 2-3 al Picco di Spezia si aggiudica la finale playoff e diventa la terza formazione (dopo Sassuolo e Pisa) della Serie B 2024-2025 ad essere promossa in A.
Un’impresa quasi insperata a metà del torneo. Un'impresa resa possibile dalla sagacia tecnica e tattica di un allenatore esperto in promozioni come Giovanni Stroppa. Basti pensare alla gestione della serie playoff promozione semplicemente perfetta.
Va così che dopo due anni di cadetteria la squadra Grigiorossa centra la sesta promozione in Serie A della propria storia ultracentenaria.
Una promozione che, oltre al dato sportivo, è anche una grande impresa in termini economici. Vediamo perché
La Cremonese in Serie A vede aumentare i propri ricavi in modo significativo. Le voci principali di questo incremento sono:
Diritti TV, la fonte di ricavo più importante. Una squadra neopromossa può incassare tra i 24,5 e i 26 milioni di euro come cifra minima dai diritti televisivi.
Questa cifra è composta da una quota fissa uguale per tutti i club di Serie A (circa 23,5 milioni di euro) e da una parte variabile basata su criteri come l'audience televisiva, gli spettatori paganti degli ultimi tre campionati e i risultati sportivi recenti e storici.
Anche se la Cremonese non ha un bacino d'utenza vastissimo, l'accesso alla Serie A garantisce comunque un gettito economico considerevole solo da questa voce.
Sponsorizzazioni. La visibilità offerta dalla Serie A attira sponsor più grandi e disposti a investire cifre maggiori. Sebbene non si raggiungano subito i livelli dei top club (che possono incassare decine di milioni dagli sponsor di maglia), un club come la Cremonese vedrebbe un aumento significativo degli accordi di sponsorizzazione rispetto alla Serie B.
Biglietteria e Merchandising. L'entusiasmo per l’approdo in Serie A si traduce in una maggiore affluenza allo stadio e in un aumento delle vendite di prodotti ufficiali (maglie e gadget su tutti).
Da segnalare, infine, il tema del Paracadute Finanziario in caso di retrocessione futura. Se la Cremonese dovesse tornare in Serie B dopo una stagione in Serie A, avrebbe diritto a un bonus di 10 milioni di euro.
Questa cifra sale a 15 milioni se retrocede dopo due stagioni nelle ultime tre, e a 25 milioni se retrocede dopo almeno tre stagioni (anche non consecutive) nelle ultime quattro.
In sintesi, la promozione in Serie A garantirebbe alla Cremonese un aumento dei ricavi di almeno 25-30 milioni di euro all'anno, principalmente grazie ai diritti TV.