Fautore dell'approccio moneyball il dirigente francese ha scoperto e portato al successo campioni del calibro di Thierry Henry, Luka Modric e Luis Suárez
Damien Comolli (Foto x.com)
Sono giorni e ore frenetiche in casa Juventus. L’approdo all’ultimo tuffo nella Champions League e la prospettiva di giocare da protagonisti il primo storico Mondiale per Club mettono la Vecchia Signora in condizioni di guardare al futuro con grande ottimismo.
Con l’ottimismo della volontà, la volontà nemmeno troppo nascosta di aprire un nuovo ciclo sportivo. Un ciclo sportivo che passa per scelte tecniche ma anche e soprattutto per scelte di organizzazione societaria.
Un club come la Juventus, infatti, per definizione fa della forza organizzativa e societaria il cuore pulsante del progetto sportivo.
Forza organizzativa che da qui a metà luglio vedrà importanti innovazioni. Una delle principali riguarderà la nomina del Direttore Generale. Direttore Generale che sarà Damien Comolli, una figura di spicco nel panorama dei dirigenti sportivi.
Un Direttore Generale che riporterà direttamente all’Amministratore Delegato Maurizio Scanavino e che avrà in Giorgio Chiellini un nuovo e decisivo interlocutore sul versante tecnico. Ma chi è Damien Comolli? Scopriamo qualche dettaglio in più sull’uomo chiamato ai vertici della piramide bianconera.
Damien Jacques Comolli è nato a Beziers, centro di 73.000 abitanti situato nel dipartimento dell'Hérault nella regione dell'Occitania.
Come detto è una figura di spicco nel mondo del calcio internazionale, con una carriera che spazia tra vari ruoli, tra cui allenatore, responsabile scout, direttore sportivo e presidente di club. Una carriera a tutto tondo.
Comolli è laureato in giurisprudenza e ha il patentino di allenatore francese. Ha iniziato la sua carriera nel calcio come allenatore e poi come osservatore. Dal 1996 al 2004 ha lavorato come capo scout per l'Arsenal sotto Arsène Wenger, contribuendo all'ingaggio di giocatori che avrebbero fatto la storia del club, come Thierry Henry, Robert Pirès e Sylvain Wiltord.
Nel 2004-2005 ha ricoperto il ruolo di direttore sportivo del Saint-Étienne club di Ligue 1 in Francia.
Dal 2005 al 2008 ha lavorato per il Tottenham Hotspur. Durante la sua esperienza a Londra ha avuto il merito di portare agli Spurs giocatori importanti come Luka Modric e Gareth Bale.
Dopo un anno di stop nel 2010 è stato ingaggiato dal Liverpool come direttore sportivo ed ha avuto un ruolo decisivo nell’ingaggio da parte dei Reds di Luis Suárez e Jordan Henderson. Dopo aver ricoperto la carica di direttore sportivo del Fenerbahçe (2018-2020) nel luglio del 2020 è diventato presidente del Tolosa.
Sotto la sua guida il club occitano ha conquistato la promozione in Ligue 1 nel 2022 e ha vinto la Coppa di Francia nella stagione successiva. Si è dimesso dalla carica il 28 maggio 2025 in vista dell’approdo in bianconero.
A livello operativo da segnalare che Comolli è noto per il suo approccio moderno e basato sull'analisi dei dati e dei numeri nel calcio, spesso paragonato al metodo "Moneyball". Il Moneyball è un approccio data-driven alla gestione sportiva che mira a massimizzare l'efficienza e il rendimento attraverso l'analisi quantitativa, cercando di superare i limiti delle valutazioni puramente qualitative e soggettive.
La sua filosofia principale si basa sull'analisi approfondita dei dati e delle statistiche per prendere decisioni razionali e obiettive, in contrasto con i metodi tradizionali che si affidano maggiormente all'intuizione, all'esperienza personale o alla reputazione.
Il metodo nasce nel baseball ma si è diffuso rapidamente anche al calcio dove però l'applicazione del Moneyball è più complessa a causa della maggiore fluidità e imprevedibilità del gioco rispetto al baseball. Ma come funziona? I club come Liverpool e Tolosa che usano il metodo Moneyball si basano su quattro pilastri: Statistiche avanzate, Data Scouting, Valutazione del contesto e Ottimizzazione del budget.
Nel caso delle Statistiche avanzate si analizzano non solo gol o assist, ma anche passaggi chiave, tiri in porta per 90 minuti, duelli vinti, expected goals (xG), expected assists (xA), pressioni effettuate, recuperi palla in determinate zone del campo, e così via.
Relativamente al Data Scouting si punta su Software e algoritmi che analizzano enormi quantità di dati su migliaia di giocatori in tutto il mondo per identificare quelli che, pur non essendo "star" mediatiche, mostrano un rendimento eccezionale in specifiche metriche utili alla filosofia di gioco del club.
Centrale è la Valutazione del contesto dove si considera anche come un giocatore si adatterebbe al sistema di gioco della squadra, alla cultura del club e persino agli aspetti psicologici e caratteriali, sempre cercando di quantificare anche questi elementi.
L’Ottimizzazione del budget, infine, Permette a squadre con budget inferiori di competere con club più ricchi, scovando "gemme nascoste" e evitando di pagare prezzi esorbitanti per giocatori "di nome" ma con un rendimento effettivo non all'altezza.