Tutti gli stadi della FIFA World Cup Qatar 2022

Ad una manciata di settimane dall’inizio del Mondiale, scopriamo gli impianti che ospiteranno la competizione.

È arrivato il momento di parlare di calcio. Di focalizzare l’attenzione sul gioco, sul torneo, nonostante tutti i problemi riguardanti la cornice di questa FIFA World Cup Qatar 2022.

Bisogna spostare l’attenzione dalla polemica per rivolgerla allo sport. Nonostante le motivazioni che ci han portato a far diversamente in questi ultimi mesi siano assolutamente legittime, doverose e gravissime.

Tanto questo Mondiale si giocherà, indipendentemente dalle critiche. Le quali, lo sappiamo, non saranno mai abbastanza per arginare il nostro interesse prettamente calcistico. Perché, in fondo, la Coppa del Mondo è pur sempre la Coppa del Mondo.

Dal fascino dato dalla consapevolezza che sarà l’ultima occasione per Messi e CR7, dalla Francia stellare, fino alle realtà più fresche come Stati Uniti e Canada e il solito dualismo Argentina – Brasile.

Futuro quantomai attuale, mancando poco più di una decina di giorni, che come sempre sarà fortemente sfumato di passato, di memoria e della leggenda che contraddistingue una competizione come questa.



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A partire dagli stadi, il teatro delle partite che più hanno rapito l’entusiasmo dei fan nel corso degli anni.

Il Santiago Bernabeu nel 1982, l’Olympiastadion nel 2006, volendo essere marcatamente tifosi azzurri. Ma anche l’International Stadium Yokohama del 2002 o lo Stade de France del 1998.

Cartoline indimenticabili di partite e gesta iconiche che rientrano ora nel feticcio amarcord legato alla FIFA World Cup.

Categoria elitaria cui vorranno certamente aggiungersi gli impianti del Qatar, il tanto discusso Paese ospitante. Organizzatosi nel miglior modo possibile per dimostrare al mondo di essere all’altezza dell’incarico.

Tutti gli stadi del Mondiale

Ciò che colpisce degli stadi qatarioti è la loro somiglianza legata alla capienza, come se fossero stati edificati con lo stampino.

L’estetica è sicuramente differente, volutamente legata, per ognuno di essi, ad un rimando storico e culturale diverso della realtà locale, ma tutti con le medesime dimensioni.

Su 8 stadi, infatti, ben 6 presentano una capacità pari a 40.000 posti, fatta eccezione per l’Al Bayt Stadium (60mila) e quello prescelto per ospitare la finale, il Lusail Stadium (80mila).

Aspetto cui va aggiunta un’altra osservazione per spezzare, una volta tanto tanto, una lancia in favore del Qatar: le distanze tra gli stadi e tra essi e Doha saranno veramente minime, mediamente intorno ai 17 km, prendendo come riferimento la capitale.

Caratteristica quantomai insolita per un Mondiale, anche considerando l’enorme vastità della Russia nel 2018 o del Brasile nel 2014, che permetterà ai tifosi di assistere a più partite nel corso di una stessa giornata.

Opportunità che la FIFA ha valutato in sede decisionale circa la migliore candidata e che considera un grande punto a favore nei confronti dei fan. Come sottolineato da Ornella Desirèe Bellia, Director of Professional Football Relations and Development della FIFA, durante il Social Football Summit 2022.

Al Bayt Stadium

Situato ad Al Khor City, a 35km a nord di Doha, l’Al Bayt Stadium aprirà le danze di questo Mondiale, ospitando la partita inaugurale tra Qatar ed Ecuador, il 20 novembre.

Una responsabilità non da poco, considerando come, viste le premesse, basterà veramente nulla per far storcere il naso ai detrattori del torneo. L’obbiettivo è quindi quello di sorprendere tutti, dando il benvenuto in Qatar ispirandosi esteticamente alle bayt al sha'ar del popolo nomade locale, ovvero le strutture a tenda, rappresentate architettonicamente per avvolgere lo stadio. Legandosi fedelmente anche ai colori, il nero il bianco, e alla fantasia, denominata “sadu”.

Una struttura edificata ponendo un importante focus sulla sostenibilità e dotata di una gradinata superiore removibile, una volta terminato il mondiale, per aumentare i posti a sedere.

Vision ambientale facilmente godibile grazie alla presenza di parchi e aree verdi nelle zone circostanti l’impianto.

Lusail Stadium

Lo stadio destinato a farsi largo nella storia e nella memoria di tutti.

Il Lusail Stadium di Lusail City, a 20 km a nord di Doha, sarà infatti la sede della finalissima.

Il teatro dove la squadra vincitrice alzerà al cielo la coppa, gridando a gran voce il proprio nome nell’albo d’oro. Un momento sognato da qualsiasi persona che abbia mai amato il calcio in vita sua e che consacrerà una Nazionale all’interno di questo impianto ispirato alle ciotole artigianali tipiche di tutto il mondo arabo e, al contempo, alle lanterne fanar della regione

Tutta la rivestitura esterna è dorata, ma volutamente esposta al lascito del tempo. La colorazione, infatti, è destinata a sbiadire, lasciando il posto ad un’estetica metallica invecchiata per creare un luogo vivo con carattere culturale. 

Una volta terminato il Mondiale, inoltre, lo stadio verrà adibito a spazio comunitario dotato di scuole, negozi, bar, ristoranti, cliniche e strutture sportive.

Ahmad Bin Ali Stadium

La città è Umm Al Afaei, a 20 km ad ovest di Doha e casa dell’Al Rayyan SC, tra i club più importanti del calcio qatariota con all’attivo 8 titoli nazionali.

La sua caratteristica peculiare ed unica è quella di ergersi alle porte del deserto, location e ambientazione ideali per rappresentare il Qatar e la sua storia.

Proprio per questo motivo le scelte architettoniche e di design rispecchiano tratti culturali e tradizioni locali.

La facciata rappresenta infatti le dune del deserto, mentre i ben visibili motivi geometrici la flora e la fauna dello stesso, ma anche il commercio nazionale e internazionale.

Più dell’80% dei materiali utilizzati per la sua costruzione provengono dallo stadio precedente. Inoltre, i fan avranno la possibilità di spostarsi attraverso una metropolitana a basso impatto ambientale, volutamente rinnovata ai fini della competizione.

Al Janoub Stadium

Dal deserto al mare, per un cambiamento paesaggistico spiazzante rispetto allo stadio precedente.

La città è infatti quella di Al Wakrah, sita nel meridione del Paese, a 22 km ad est di Doha, e affacciata sul Golfo Persico. Per questo motivo il design dell’Al Janoub Stadium ha come obbiettivo proprio quello di rappresentare le vele delle tradizionali imbarcazioni dhow trainate dal vento.

Esattamente come gli altri stadi, una volta terminata la Coppa del Mondo, la capacità, attualmente ammontante a 40mila posti, verrà ridotta per lasciar spazio ad altri progetti sportivi.

Al Thumama Stadium

Al contrario delle scelte legate all’estetica, gli stadi qatarioti non sono particolarmente fantasiosi per quanto concerne i nomi. L’Al Thumama Stadium, infatti, si trova nella città di Al Thumama, a 12 km a sud di Doha.

Il suo aspetto è, ancora una volta, legato al territorio, rappresentando la gahfiya, un berretto intrecciato tradizionale indossato da uomini e ragazzi in tutto il mondo arabo. Un vero e proprio cult locale che simboleggia i primi passi del giovane verso il futuro, i sogni e l’età adulta.

L’esterno dell’impianto è di colore bianco, sfumato di verde. Mentre i seggiolini degli spalti sono bianchi, rossi e verdi, aspetto che farà sentire coinvolti anche noi italiani, nonostante l’insanabile delusione di non esserci.

Education City Stadium

L’Education City Stadium di Al Rayyan a 13 km a nord-ovest di Doha si presenta con un ambasciatore speciale: Xavi Hernandez.

L’attuale allenatore del Barcellona, infatti, ha militato, sia in veste di giocatore che di coach, nell’Al-Sadd realtà della capitale, figurando all’esterno di questo stadio da 40mila posti in veste di massimo esponente di sempre del calcio locale.

Il nome scelto per l’impianto è un chiaro rimando alla sua inclinazione verso l’apprendimento e la conoscenza, trovandosi in un contesto universitario.

L’intento estetico è stato quello di creare un melting pot architettonico tra modernità e tradizione islamica. Rappresentata dalla scelta di una fantasia a triangoli capaci di creare un colpo d’occhio simile a dei diamanti che scintillano, abbinata ad un gioco di luci ed illuminazione.

Khalifa International Stadium

Al contrario della maggior parte degli stadi costruiti ad hoc per il torneo, il Khalifa International Stadium di Aspire a 5 km ad ovest di Doha rappresenta un’icona storica del Qatar.

Ha infatti ospitato un gran numero di eventi sportivi dal 1976, anno della sua inaugurazione, ad oggi.

La sua struttura è stata totalmente rinnovata in vista del Mondiale e presenta delle arcate doppie ed un’ampia tettoia assolutamente peculiare.

La gradinata ottenuta grazie a queste operazioni di ammodernamento presenta oggi 12mila posti a sedere in più rispetto a prima.

Stadium 974

Sul sito ufficiale della FIFA World Cup lo Stadium 974 viene presentato come “Una grande vittoria per l'innovazione e la sostenibilità”.

Sito a Ras Abu Aboud, 10 km ad est di Doha, è stato costruito interamente con container navali in acciaio e si candida ad un posto nella storia essendo il primo impianto di calcio, al coperto, completamente smontabile.

Il nome, assolutamente particolare ed insolito, è un omaggio al commercio marittimo del Qatar essendo il numero 974, al contempo, sia il prefisso internazionale del Paese che il numero esatto di container utilizzati.



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