Il nuovo Flaminio inizia a prendere forma, almeno dal punto di vista burocratico e istituzionale. A breve infatti partirà ufficialmente il primo fondamentale step
La conferenza dei servizi relativa alla realizzazione del nuovo stadio Flaminio dovrebbe partite, senza rinvii e ostacoli dell'ultim'ora, tra qualche giorno. A scriverlo oggi sono i principali quotidiani sportivi nazionali in riferimento al primo step necessario per giungere poi, se i passaggi intermedi dovessero andare per il verso giusto, all'avvio dei lavori.
Il disegno del nuovo impianto proposto nelle scorse settimane dalla S.S. Lazio, con a capo il patron Claudio Lotitio, al Campidoglio potrebbe ben presto passare sotto la lente d'ingrandimento della conferenza dei servizi capitolina. A comporre il team di esperti, chiamati a valutare il progetto (così come accaduto per la proposta da Roma Nuoto), sarà un gruppo di soggetti esperti in vari settori e ambiti interessati.
Nello specifico la conferenza sarà formata da: Dipartimenti comunali Lavori pubblici, Mobilità, Ambiente, Attività Produttive, Urbanistica, la Sovrintendenza di Stato, gli uffici della Regione, i vertici dell'Autorità di Bacino del Tevere, Areti, Fibercoop e Atac.
La questione però ha lasciato spazio anche ad alcune polemiche, soprattutto tra Roma Nuoto e l'assessorato allo Sport e ai Grandi Eventi di Roma Capitale, con la prima che ha presentato un esposto all'Anac finalizzato a controllare possibili profili di illegittimità sulla procedura utilizzata per la valutazione del progetto del club calcistico biancoceleste.
Questa la risposta di Alessandro Onorato: "La procedura di Roma Nuoto non è terminata perché il Piano economico-finanziario asseverato è stato consegnato il 10 gennaio scorso, e per questo sono mi lascia basito. E' grave che il proponente alluda al fatto che l'amministrazione non sia stata trasparente e stia perdendo tempo".
(foto da official X S.S. Lazio)