Samantha Kerr non è solo una delle migliori calciatrici al mondo
La storia di Samantha Kerr parte da lontano. Dagli inizi in Australia fino ad arrivare prima in Europa, al Chelsea, per imporsi all'interno del rettangolo verde, passando per la grande influenza che la Kerr ha acquisito fuori dal campo da gioco.
Un'immagine, quella della calciatrice delle Matildas, che è cresciuto negli ultimi anni fino a portarla sulla copertina di FIFA23: la prima donna della storia presente come volto principale, accanto a Mbappé, sul celebre videogioco.
La carriera da calciatrice
183 partite e 135 gol con la maglia dei club, oltre a 59 marcature in 110 presenze con la Nazionale australiana: basterebbero questi numeri per descrivere l’impatto sul calcio che Samantha Kerr ha avuto dal 2013 ad oggi.
La Kerr inizia la sua carriera da calciatrice nelle giovanili del Western Knights, dove rimane per tre stagioni prima di trasferirsi al Perth Glory e debuttare, a soli 16 anni, in W-League (massima serie del campionato australiano di calcio femminile).
L'australiana è l’unica calciatrice ad aver vinto il “golden boot” in tre diversi campionati nazionali e vanta il record di marcature di tutti i tempi per l'Australia e per la National Women's Soccer League (NWSL) americana, oltre che per tre delle squadre che ha rappresentato a livello di club.
La scorsa stagione ha guidato la classifica dei marcatori per la seconda stagione consecutiva nella Women's Super League (WSL) inglese, con i suoi 20 gol in campionato che hanno permesso al Chelsea di conquistare il quinto titolo nazionale oltre alla FA Cup.
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L’attaccante del Chelsea ha in passato infranto altri record. È la giocatrice ad aver segnato più goal nella storia dell’Australia, vincendo la prestigiosa Scarpa d’Oro avendo segnato 32 reti in 34 partite nel 2021/22 con la maglia del Chelsea, con cui ha vinto in totale due campionati e la FA Women’s Cup dal suo arrivo a Londra.
Ad eccezione della stagione 2020, colpita dalla pandemia, Kerr ha segnato 30 o più gol ogni anno dal 2017. Ma non è solo una macchina da gol prolifica, con un'esultanza in salto mortale come marchio di fabbrica.
Le sue prodezze in campo hanno fatto guadagnare all'attaccante nata a Perth un ampio riconoscimento da parte di tifosi e giornalisti e una serie di riconoscimenti individuali, tra cui cinque premi MVP e una Medaglia dell'Ordine d'Australia (OAM) per i servizi resi al calcio.
In effetti, come rivela il suo nono posto nell'ultima lista di SportsPro dei 50 atleti più vendibili al mondo, questo tenace talento l'ha posizionata nell'elité degli sportivi più ricercati a livello di immagine.
Samantha Kerr è un brand riconoscibile
Con una prima volta in nona posizione, Sam Kerr è la più alta new entry nell'ultima lista di SportsPro dei 50 atleti più vendibili al mondo.
Ma cosa rende il centravanti del Chelsea e dell'Australia una tale forza fuori dal campo?
Non solo in record di gol infranti di stagione in stagione ma anche la capacità di lavorare sulla sua immagine.
Rappresentata da A&V Sports, un'agenzia che annovera tra i suoi clienti anche la stella del calcio Ada Hegerberg, Kerr vanta contratti di sponsorizzazione con Nike, EA Sports e Mastercard.
Un portafoglio relativamente modesto che lascia presagire un potenziale non sfruttato, anche perché la Kerr è diventata rapidamente una portabandiera del calcio femminile.
Il capitano delle Matildas è protagonista di Birthplace of Dreams di Nike, un nuovo cortometraggio che racconta come un giovane tifoso dell'AFL di Perth sia diventato un attaccante superstar sulla scena mondiale.
"Dream Further" è uno spot video destinato a ispirare le giovani fan del calcio femminile in vista della Coppa del Mondo femminile che si è giocata in Francia nel 2019.
Il filmato da pelle d'oca, della durata di quasi 4 minuti, approfondisce la sua avvincente storia e fa capire facilmente perché Kerr è una delle stelle dello sport più stimolanti al mondo.
Per Nike, suo sponsor e partner per l'abbigliamento, la Kerr è apparsa in importanti campagne pubblicitarie, tra cui "Dream Crazier", che l'ha posizionata accanto a Serena Williams e Megan Rapinoe (altre due icone dello sport femminile).
E non solo, perchè a luglio, EA Sports ha annunciato che sarebbe diventata la prima giocatrice di calcio donna ad essere presente sulla copertina del videogioco FIFA.
In una mossa che lei stessa ha definito "un onore e un sogno che si realizza", la Kerr è ora il volto dell'edizione "Ultimate" del titolo, oltre a comparire nell'edizione standard, più diffusa in Australia e Nuova Zelanda.
La decisione di EA di mettere una donna sulla copertina di FIFA ha rappresentato senza dubbio un momento di svolta sia per la Kerr che per il calcio femminile.
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Il crescente interesse degli appassionati e i crescenti investimenti da parte di marchi, emittenti e associazioni nazionali stanno contribuendo ad accrescere il profilo del gioco, aumentandone la maturità commerciale e creando nuove opportunità di guadagno per i suoi protagonisti dentro e fuori dal campo di gioco.
E Samantha Kerr è una delle principali protagoniste della crescita del calcio femminile a livello globale.
Ingaggio da record
Questa traiettoria ascendente si riflette nel fatto che Kerr è una delle cinque calciatrici presenti nella lista 50MM di quest'anno.
Di queste, solo Alex Morgan, all'ottavo posto, è classificata più in alto, ma nemmeno l'icona americana può eguagliare lo stipendio da giocatrice dell'australiana.
Nel novembre 2021, dopo aver visto la propria stella segnare 39 gol in 47 partite dal suo arrivo a metà della stagione 2019, il Chelsea ha firmato per Kerr un prolungamento del contratto di due anni fino al 2024.
"Ad un certo punto, voglio fare altre esperienze, ma se me ne andassi adesso penserei "e se?" e non voglio lasciare quello che credo sia il miglior campionato del mondo, quando mi sto divertendo e sto giocando un buon calcio, solo per soldi", ha detto Kerr. "L'America mi ha dato tanto. E io ho ancora molto da dare. Non ho ancora realizzato quello che voglio in questo campionato".
Ora l'australiana è considerata la giocatrice più pagata al mondo con uno stipendio con il Chelsea da 600.000 dollari l’anno, per un totale tra bonus e sponsor di circa 2 milioni.
"Sono arrivata a Londra per dare il meglio di me e per far vincere la squadra. Il Chelsea ha costruito qualcosa di speciale nel corso degli anni e ora voglio farne parte e sollevare alcuni trofei", aveva detto dopo il passaggio dai Red Star di Chicago ai Blues.
Oggi, con un ingaggio che andrà a sfiorare i 2 milioni di dollari, Sam Kerr diventa il modello per i movimenti femminili che oggi nel mondo cercano parità di trattamento con i colleghi maschi.
Questa parità è ancora una chimera nella maggioranza dei paesi, ma è pur vero che qualcosa si muove.
In Australia è stato raggiunto uno storico accordo: le calciatrici, infatti, dopo mesi di tensioni e di trattative con la Federazione sono riuscite ad avere garantito lo stesso trattamento economico dei maschi.
Icona della comunità LGBT+
Il coming out su Instagram nell’agosto del 2021, ha fatto seguito ai rumor che la volevano accanto calciatrice Kristie Mewis. La stessa Kerr ha confermato la storia d’amore pubblicando un bellissimo bacio social.
Nel suo passato anche una relazione con la compagna di squadra dei Chicago Red Stars, la centrocampista Nicole Leslie Stanton.
La Kerr, giovane donna gay che ha una relazione con un'altra atleta professionista di alto profilo, la calciatrice americana Kristie Mewis, ha sostenuto a gran voce l'uguaglianza e la diversità nel corso della sua stellare carriera.
Questa disponibilità a parlare apertamente la rende più attraente per i marchi nell'attuale era del marketing sportivo orientato agli obiettivi.
Inoltre, per la forza dei suoi messaggi fuori dal campo e per le straordinarie capacità calcistiche, ad inizio 2022 Samantha è stata insignita della Medaglia dell’Ordine dell’Australia “per i suoi servizi al calcio“.
Con Mbappé sulla copertina di FIFA23
Kerr affianca l’attaccante francese Kylian Mbappé sulla cover di FIFA 23 Ultimate Edition, versione “extra” del celebre gioco EA Sports. Mai nella storia delle copertine del videogioco FIFA il calcio maschile era stato affiancato al calcio femminile.
Alex Morgan era stata infatti inclusa nell’edizione americana di FIFA 16. Al 30esimo capitolo della serie, la svolta epocale, con Kerr icona queer accanto alla stella della nazionale francese e del PSG.
Kerr ha così celebrato il tutto sui social: “Dal giocarci da bambina, all’essere nel gioco e ora sulla copertina internazionale! È un sogno che si avvera“.
La fanbase della Kerr
Non sono molti gli atleti australiani - uomini o donne - che ottengono un cortometraggio personale. Ma, come ennesimo segno che la carriera di Sam Kerr sta per diventare di livello superiore, è esattamente quello che è successo.
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Un'altra indicazione importante di quanto sia cresciuta la sua influenza a livello mondiale sta nel seguito che la Kerr è riuscita a raccogliere sui canali social.
- Twitter: 142.088 follower
- Facebook: 349.026 follower
- Instagram: 1 milioni di follower
Dati aggiornati al 10/11/22
"Se l'avete vista in campo, è chiaro che Sam ha affinato il suo mestiere e ha trovato il tipo di concentrazione mentale e la grinta che contraddistinguono le vere atlete star", così la descriveva la redattrice di Women's Health Jacqui Mooney.
"Guardandola giocare contro l'Argentina nella finale della Coppa delle Nazioni a Melbourne la scorsa settimana, non riuscivo letteralmente a toglierle gli occhi di dosso. E questa è una qualità rara. Questo potenziale di avere un impatto sul palcoscenico mondiale (non solo australiano) è solo uno dei motivi per cui Sam è stata nominata la nostra Donna Sportiva dell'Anno di Women's Health nel 2017, e da allora la sua carriera non ha fatto altro che diventare bollente".
Da Serena Williams alle giovani aspiranti stelle del calcio: la fanbase della Kerr è varia e copre diverse tipologie di segmenti, compreso il genere.
È un modello di comportamento per uomini, donne, ragazzi e ragazze, cosa piuttosto rara per un'atleta.
Un esempio? Il nuovo kit del Maltidas (compreso la taglia maschile) è andato esaurito in poche ore.
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