Il club di proprietà di Evangelos Marinakis e Sokratis Kominakis è stato una delle protagoniste assolute del mercato mettendo a segno ben 18 acquisti per il ritorno in Premier League.
Prendendo in prestito le parole dell’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, nel calcio esistono le categorie.
Per quanto riguarda i giocatori si tarano sul mix, sempre necessario, dato da talento, forza mentale ed esperienza.
Sui club, invece, su capacità economiche, progettualità e lungimiranza. Caratteristiche che si cuciono benissimo addosso alle società di Premier League.
Il campionato britannico è infatti, per distacco, il migliore al mondo sotto tutti i punti di vista. Riuscendo di anno in anno ad aumentare appassionati e fanbase e quindi, di riflesso, la propria grandezza.
Tra i tanti punti di forza dei britannici uno più di tutti gli altri aumenta l’eco del gap con gli altri tornei nazionali: l’incredibile forza finanziaria di tutte le squadre che vi militano.
In Inghilterra accadono infatti cose assolutamente impensabili altrove, specialmente in Italia.
Noi italiani siamo abituati a vedere solo le grandi squadre realizzare il grande colpo di mercato, con le “7 sorelle” sempre una spanna sopra le altre.
Siamo il Paese dove il passaggio al Lecce del campione del mondo Umtiti viene visto come qualcosa di incredibile.
In Premier League, invece, queste situazioni sono ormai all’ordine del giorno. E un esempio perfetto è rappresentato dal Nottingham Forest.
I Tricky Trees, infatti, sono tornati nel massimo campionato locale dopo 23 anni e, per celebrare il risultato, hanno messo a segno la bellezza di 18 acquisti, rinforzando nettamente la propria rosa.
Il tutto grazie ad una stabilità totalmente impensabile in qualsiasi altro campionato.
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Totale spesa: 157,05 milioni.
Dati Transfermarkt
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