Il Real Madrid guarda YouTube: Luisito Comunica ospite durante il Clasico
Il calcio moderno, prima di essere uno sport, è anche un trend. Un fenomeno globale di tendenza, aperto a tutte le novità del mercato per inseguire una crescita perpetua e aumentare parallelamente le possibilità di guadagno.
Una vera e propria industria che sta dimostrando di essere capace di adattarsi a tutte le esigenze di qualsiasi generazione. Specie della Gen Z, ovvero quella più propensa al futuro.
Una strategia dettata dalla necessità, partendo dalla consapevolezza che i tifosi più giovani, ormai, sono attratti da nuove piattaforme e dalla novità.
Non si accontentano della classica partita di calcio, quasi se ne allontanano insofferenti, stufi di assistere ai, soliti, 90 minuti.
Una mentalità difficilmente comprensibile e giustificabile da parte degli amanti del football di vecchia data, ma necessariamente da rispettare come passaggio da un’era ad un’altra. Da quella del futbol classico, all’ondata del web 2.0 e 3.0.
Da YouTube al Metaverso, passando per tutti i social network.
I numeri ormai parlano da sé e segnano un dominio totale delle piattaforme digitali nella comunicazione sportiva.
TikTok sta diventando la nuova Coca-Cola instaurando una quasi egemonia con numeri da record. Seguito a ruota da Twitter, il social più usato per parlar di calcio, Instagram e Facebook (Meta). Ma anche Twitch, realtà emergente ma quanto mai viva nel tessuto calcistico. Potendo citare, come esperienza italiana, la BoboTv diretta da Christian Vieri.
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È quindi vitale per i club conoscere il fenomeno ed elaborare strategie dedite alla produzione di contenuti sul web. Presa di coscienza che ha contribuito ad una crescita verticale del settore e dal, sempre più frequente, coinvolgimento degli influencer nelle campagne societarie.
Pensiamo ad esempio a Khaby Lame, fenomeno assoluto di internet e dichiaratamente di fede bianconera, coinvolto dalla stessa Juventus per ufficializzare la seconda divisa della squadra per la stagione 2022/23.
O ai brasiliani Casimiro e Luva de Pedreiro sempre più padroni di una Nazione che vive e respira calcio da sempre, instaurando un vero e proprio impero a suon di follower e real brasiliani.
Non allontanandoci troppo dal gigante carioca, oltretutto, troviamo in Messico un altro protagonista dal seguito strepitoso: Luis Arturo Villar Sudek, noto come Luisito Comunica. Gigante della comunicazione del Paese latino, vantando:
- 39,5 milioni di follower su YouTube;
- 32,5 milioni di follower su Instagram;
- 24 milioni di follower su Facebook;
- 15,9 milioni di follower su TikTok;
- 8,8 milioni di follower su Twitter.
Chi è Luisito Comunica
Il blogger messicano sta, oggi, raccogliendo una fama ed una notorietà incredibile. Trainato dal numero altissimo dei propri seguaci su qualsiasi piattaforma in cui abbia messo mano, vanta, secondo i dati riportati da Youtubers.me, delle cifre spaventose.
Con un guadagno che tocca un massimo di 16 milioni, 19.5mila solo nell'ultima settimana, continuamente aumentati da una presenza massiva su YouTube: 39,5 milioni di iscritti, 7,923,359,948 visualizzazioni video, 1148 video postati dal 2012.
Laureato in scienze della comunicazione, comincia, in realtà, la propria attività professionale nel 2007 aprendo il canale Piano para Gente Cool, la versione antesignana di quello che nel 2012 diventerà Luisito Comunica, e dedicato alla pubblicazione di cover e tutorial di pianoforte.
Superato il periodo musicale, l'attuale canale non presenta una struttura fissa, essendo esposto ad una eterogeneità di contenuti, probabilmente una delle chiavi dell'enorme successo. Capace infatti di attrarre utenti dagli interessi più disparati, senza porre il focus su di un'attività monotematica.
Si possono trovare sia vlog sulla vita quotidiana che video su viaggi e turismo. Oltre ad alcune sfide e sezioni speciali incentrate sul settore commerciale.
Un approccio che gli ha inoltre permesso di vincere prestigiosi riconoscimenti come lo Storyteller Award agli Elliot Awards 2016 e il Digital Personality Award 2018 della rivista GQ Mexico. Diventando, a poco a poco, anche il principale canale messicano.
Le attività collaterali e il Real Madrid
Grazie all'importanza ottenuta nel proprio Paese natio e alla visibilità internazionale acquisita, Luisito è riuscito ulteriormente ad ampliare il raggio d'azione delle proprie attività.
È stato infatti scelto come doppiatore del film Sonic al cinema, sia nel primo che nel secondo capitolo della saga.
Aggiungendo all'esperienza cinematografica un collegamento diretto con il calcio, in un contesto assolutamente iconico. È stato infatti chiamato come ospite del Real Madrid per assistere al Clásico contro il Barcellona nel teatro del Santiago Bernabeu.
La partita più famosa del mondo in uno degli stadi più amati. Un riconoscimento che segna l’importanza e la considerazione di Luisito Comunica anche da parte dei giganti del football, nonostante le sue produzioni digitali non siano a tema calcistico.
Trattasi infatti di un autentico giramondo che può ora aggiungere l'impianto della capitale spagnola tra i luoghi visitati in veste di blogger.
Il tutto grazie all’idea, indiscutibilmente vincente, di portare i propri follower digitalmente con sé in tutti i suoi viaggi, raccontando aneddoti culturali e gastronomici sulle mete prescelte.
Il legame tra calcio e YouTube
Il fatto che un club importante e simbolico come il Real Madrid abbia deciso di scegliere come ospite un influencer, distante dal mondo calcio, durante l’appuntamento più importante della stagione fornisce una fotografia chiarissima dell’impatto di YouTube su questo sport.
Da più di un decennio ormai, infatti, si è creato un legame profondissimo tra la piattaforma web 2.0 di contenuti video e lo sport più seguito al mondo.
Ha infatti dato la possibilità ai fan e ai club di puntare e dar voce su tematiche come lo sport femminile, settore molto spesso snobbato dai media classici, ma presente su YouTube.
Permettendo inoltre ai giocatori di diventare publisher e youtuber di successo.
Ben Foster: dalla porta a YouTube
Pensiamo ad esempio a Ben Foster, ormai ex portiere del Watford e attivissimo con il proprio canale The Cycling GK grazie al quale combina la propria, anche professionale, passione per il football con quella per il ciclismo. Raccogliendo l’attenzione di 1,21 milioni di iscritti.
La nuova vita di Andy Van Der Meyde
Insieme a lui la vecchia conoscenza di Inter e Ajax Andy Van der Meyde con la propria rubrica Bij Andy in de auto, una sorta di talk moderno con ospiti giocatori olandesi e non.
Ma gli esempi sono davvero moltissimi per una realtà da garantisce una copertura più approfondita della tematica sportiva.
Stravolgendo il modello classico della comunicazione tradizionale impostata su format prestabiliti dati da conferenza stampa, riprese live, analisi postuma in studio. Introducendo novità che hanno condotto ad una, poi, costante ascesa alla modernità.
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Un legame ormai assolutamente lampante e chiaro, segnato di giorno in giorno e di anno in anno da nuovi progetti e strategie.
Come, per esempio, la nuova e innovativa realtà dell’IBC di Lissone, Var Center e Media House centrale per il calcio italiano, che ha permesso, tra le altre cose, al canale della Lega Serie A di raggiungere gli 8,48 milioni di iscritti.
YouTube è quindi, a tutti gli effetti, una delle sfumature più attuali e future capaci di colorare uno sport che si pone come obbiettivo quello di crescere senza precludersi nessuna possibilità digitale.
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