Coppe Nazionali e come giocarle: dalla FA Cup alla Copa del Rey

Fra nuovi e vecchi format: ecco come in Europa si giocano le competizioni che affiancano i campionati nazionali

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Settimane di coppe e non parliamo di quelle europee. Nei sempre più fitti calendari calcistici, gennaio è da sempre uno dei mesi più utilizzati da leghe e federazioni per le varie coppe nazionali. Competizioni che spesso vedono protagoniste formazioni di seconda o terza divisione e che, specie nel caso italiano, sono oggetto di polemiche riguardanti il format.

Ma come funzionano, nelle principali nazioni del continente, le varie Coppa Italia, FA Cup, Carabao Cup, Copa del Rey, DFB Pokal e Coupe de France? Ecco una panoramica di tutte le Coppe e le Supercoppe.

Italia

In Italia la principale competizione parallela ai campionati è la Coppa Italia, attiva dal 1922, per motivi commerciali chiamata anche Coppa Italia Frecciarossa. È, probabilmente, il format più discusso del nostro calcio. Dal 2021, infatti, il torneo, organizzato dalla Lega Serie A, è stato ridotto nelle dimensioni: vi partecipano le 40 squadre di A e B, più 4 di C. In passato, invece, la kermesse era aperta a gran parte dei club di terza serie e anche alle società di Serie D.



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Il torneo è strutturato sulla base di un ranking decretato dal posizionamento nei campionato delle squadre nella stagione precedente. Successivamente viene sorteggiato il tabellone completo: nel turno preliminare si affrontano in gara unica le squadre dalla 44ª alla 37ª posizione del ranking, le 4 con i numeri più alti hanno il diritto di giocare in casa.

A partire dai trentaduesimi entrano in gioco le 28 squadre dalla 36ª alla 9ª posizione del ranking. Le rimanenti 8 squadre, le teste di serie, esordiscono negli ottavi di finale. I 3 turni eliminatori, così come ottavi e quarti di finale, si disputano in partite di sola andata.

Dai trentaduesimi in poi la squadra entrata con il numero più basso di ranking giocherà la partita in casa; unica eccezione sono le semifinali, che prevedono una partita di andata e una di ritorno. La finale si gioca in gara unica e le due formazioni che vi partecipano acquisiscono il diritto a giocare anche l’edizione successiva della Supercoppa Italiana. Chi vince la Coppa Italia si guadagna anche il pass per l’Europa League: è così dal 1936.

Proprio il format della Supercoppa Italiana, nota quest’anno con il nome di EA SPORTS FC Supercup, è l’altra competizione parallela ai campionati. Introdotta nel 1988, a partire dall’edizione 2023 si disputa in una final four che chiama le prime due dell’ultima Serie A e le finaliste dell’ultima edizione della Coppa Italia. In precedenza, invece, il trofeo era conteso dalle due squadre vittoriose nelle due competizioni. Da notare, infine, che in Italia oltre a Coppa Italia e Supercoppa Italiana, nelle serie minori le leghe organizzano i propri ulteriori trofei: la Lega Pro, per esempio, gestisce la Coppa Italia Serie C (a cui partecipano tutte le 60 squadre della C) e la Supercoppa Serie C (a cui partecipano le tre squadre che vincono i gironi della terza serie).

Nome competizione: Coppa Italia Frecciarossa
Organizzata da: Lega Serie A
Anno di fondazione: 1922
Squadre partecipanti: 44
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, semifinali su andata e ritorno, finale in gara unica
Squadra più titolata: Juventus (14)

Nome competizione Competizione: Supercoppa Italiana
Organizzata da: Lega Serie A
Anno di fondazione: 1987
Squadre partecipanti: 4
Struttura: final four
Squadra più titolata: Juventus (9)

Inghilterra

Arriviamo all’Inghilterra, modello a cui spesso si ispirano coloro che vorrebbero un format diverso per la Coppa Italia. Partiamo col dire che oltremanica vi siano due coppe nazionali, più il Community Shield, l’equivalente della nostra Supercoppa Italiana.



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Andando in ordine cronologico di fondazione, il primo torneo è la FA Cup, forse la regina delle coppe nazionali. La competizione, sponsorizzata dalla Emirates, viene organizzata dal 1871 ed è la più antica del mondo, con 142 edizioni disputate.

Come suggerisce il nome viene organizzata dalla Football Association, l’equivalente della nostra FIGC: è dunque sbagliato dire che la FA Cup sia la nostra Coppa Italia, dal momento che la Federazione Italiana Giuoco Calcio non organizza direttamente alcuna manifestazione del genere. Alla FA Cup 2023/24 partecipano 736 club, che si svolge da agosto a maggio: è torneo a eliminazione diretta con partita unica e con accoppiamenti completamente casuali, nei quali non ci sono teste di serie. Altra caratteristica estremamente affascinante è il concetto di replay: in caso di parità, la partita non viene decisa ai supplementari o ai rigori, ma rigiocata a campo invertito.

La competizione inizia in agosto, con il turno extra-preliminare disputato tra squadre che occupano posizioni alquanto basse nel sistema calcistico inglese, corrispondenti con le maggiori leghe dilettantistiche. Il maggior numero di squadre partecipanti alla manifestazione si è registrato nella stagione 2008-2009, quando scesero in campo 762 formazioni.

Le squadre di Championship e Premier League entrano in gioco a partire dal terzo turno, che solitamente si gioca in gennaio. Semifinali e finali si disputano a Wembley. Chi vince la FA Cup può partecipare alle edizioni successive di Europa League e Community Shield.

La English Football League, invece, nota anche come Carabao Cup, è una competizione che coinvolge le formazioni di Premier e English Football League: dalla prima alla quarta divisione, per un totale di 92 club. Nacque come torneo di consolazione per le squadre eliminate dalla FA Cup ed è gestita dalla English Football League, la lega che organizza i tornei di B, C1 e C2 inglese.

A differenza della FA Cup, nella Carabao Cup (o Coppa di Lega) non vi sono i replay: in caso di parità al 90’, si procede con i calci di rigore. Il torneo si sviluppa con due turni preliminari, seguito da un tabellone principale con cinque turni ad eliminazione diretta, che prevede per le semifinali due partite e per la finale una singola sfida in campo neutro. Le squadre di Premier League saltano il primo turno, quelle che partecipano alle coppe europee i primi due. Anche la finale di Carabao Cup si gioca a Wembley: la vincente può partecipare ai preliminari di Conference League.



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Infine, ecco il Community Shield: l’equivalente, come detto, della nostra Supercoppa Italiana, che mette a confronto ad agosto le vincenti di Premier League e FA Cup. Agli albori della competizione, in realtà, le squadre che si affrontavano erano quelle che avevano trionfato nel campionato più alto professionistico e nel campionato maggiore a livello dilettantistico. Un po’ come se, oggi, si giocasse in Italia un Napoli-Sestri Levante.

Nome competizione: Emirates FA Cup
Organizzata da: Football Association
Anno di fondazione: 1871
Squadre partecipanti: 736
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, semifinali e finale in gara unica a Wembley
Squadra più titolata: Arsenal (14)

Nome competizione Competizione: Carabao Cup
Organizzata da: English Football League
Anno di fondazione: 1960
Squadre partecipanti: 92
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, semifinali e finale in gara unica a Wembley
Squadra più titolata: Liverpool (9)

Nome competizione Competizione: FA Community Shield
Organizzata da: Football Association
Anno di fondazione: 1908
Squadre partecipanti: 2
Struttura: gara unica a Wembley
Squadra più titolata: Manchester United (21)

Spagna

Spostandoci in Spagna ecco un’altra competizione molto famosa e amata: la Copa del Rey. Si tratta di un torneo molto antico, la cui prima edizione del 1903 vide trionfare l’Athletic Club di Bilbao. Al torneo partecipano le 20 squadre de LaLiga, le 22 de LaLiga2 più una selezione di club di Primera e Segunda Federacion (la nostra Serie Lega Pro, idealmente C1 e C2) e di Tercera Federacion (la nostra Serie D). In particolare, sono 42 le formazioni che arrivano da terza e quarta categoria del calcio iberico, più 36 dal quinto livello. Il numero totale, dunque, arriva a 120 club coinvolti, avvicinandosi al modello Carabao Cup, secondo il nuovo format attuato dal 2018.

A rendere ulteriormente affascinante il torneo è che gli abbinamenti e le sedi non siano del tutto casuali. Le squadre della Liga sono sempre abbinate a squadre delle divisioni più basse e giocano sempre in trasferta. Da qui, per esempio, le sfide disputate recentemente fra Barbastro e Barcellona e fra Arandina e Real Madrid. A partire dai quarti di finale, invece, il sorteggio diventa totalmente libero, con gare di andata e ritorno e finale unica ma itinerante.

La squadra vincente può partecipare all’Europa League e alla Supercoppa Spagnola dell’annata successiva, che come nel caso italiano, è passata alla formula con final four, che vede dentro anche la finalista perdente.

Nome competizione: Copa del Rey
Organizzata da: Reale Federazione Spagnola di Calcio
Anno di fondazione: 1903
Squadre partecipanti: 120
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, quarti e semifinali su andata e ritorno, finale in gara unica Squadra più titolata: Barcellona (31)

Nome competizione Competizione: Supercopa de España
Organizzata da: Reale Federazione Spagnola di Calcio
Anno di fondazione: 1982
Squadre partecipanti: 4
Struttura: final four
Squadra più titolata: Barcellona (14)

Francia

Un tempo anche la Francia era vicina al modello inglese, con l’esistenza di una Coupe de France e di una Cuope de la Ligue. Una struttura davvero molto simile a quanto sopra descritto su FA Cup e Carabao Cup, ma tramontata nel 2020, con la sospensione della Coppa di Lega. Di fatto, dunque, l’unica competizione parallela ai campionati è la Coupe de France, organizzata dalla Fédération française de football. Si tratta di una kermesse davvero maxi: vi partecipano tutte le formazioni transalpine (circa 6000) e i turni previsti sono addirittura 14.

Viene effettuato un sorteggio per ogni turno, con la prima squadra estratta che gioca l'incontro in casa, a meno che tra le sfidanti non vi siano almeno due categorie di differenza (in tal caso gioca in casa sempre la squadra della serie inferiore sul proprio terreno). In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, vengono disputati i supplementari ed eventualmente i tiri di rigore.

Chiaramente, anche qui le squadre di Ligue 1, Ligue 2 e Championnat National subentrano dopo la fase preliminare, che prevede 8 turni di gare. In particolare, i club del massimo campionato francese arrivano a partire dai 32esimi di finale ma comunque non mancano gli incroci con le formazioni dilettantistiche, come successo in questi giorni con l’incontro fra Lille e Golden Lion, squadra militante nella Martinique Division d’Honneur, affiliata alla FFF. Per la cronaca, il match, per il quale i martinicani hanno percorso 7mila kilometri, è terminato 12-0.

La squadra che vince la Coupe de France acquisisce il diritto a partecipare all’Europa League e al Trophée des Champions, l’equivalente della Supercoppa Italiana, contro i campioni di Francia dell’anno precedente.

Nome competizione: Coupe de France
Organizzata da: Fédération française de football
Anno di fondazione: 1917
Squadre partecipanti: 6000
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, finale in gara unica
Squadra più titolata: PSG (14)

Nome competizione Competizione: Trophée des Champions
Organizzata da: Fédération française de football
Anno di fondazione: 1955
Squadre partecipanti: 2
Struttura: finale in gara unica
Squadra più titolata: PSG (12)



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Germania

Chiudiamo con la DFB-Pokal, la coppa nazionale tedesca, organizzata dalla Deutscher Fußball-Bund, la federcalcio di Germania. Questo torneo è, forse, il più vicino alla Coppa Italia fra quelli analizzati: sono ammessi di diritto, al primo turno, i 36 club di Bundes e Zweite Bundesliga, più le prime quattro della Dritte Liga, la C tedesca.

A queste 40 vengono poi aggiunte alcune formazioni che arrivano dalle serie ancor più inferiori (dalla Regionalliga in giù) che possono qualificarsi alla Coppa di Germania tramite 21 coppe regionali che vengono gestite da ogni associazione calcistica regionale federata alla DFB. I club vincenti, più altre 3 squadre scelte da una delle associazioni con più squadre qualificate, accedono alla coppa di Germania della stagione successiva.

Le partite, a gara secca, vengono giocate in casa della squadra che milita nella serie inferiore. In questo modo si cerca di equilibrare i rapporti di forza che, inevitabilmente, sono sbilanciati a favore della squadra che milita nella serie superiore: storica, in questa edizione, l’eliminazione del Bayern Monaco per mano del Saarbrücken militante in terza serie. Se le squadre giocano nello stesso campionato, si procede per sorteggio.

Anche qui la finale si gioca in gara unica a Berlino e la vincente può partecipare sia all’Europa League dell’anno successivo, sia alla DFL-Supercup, la Supercoppa tedesca che ha un format identico a quello inglese e francese, a eccezione della sede, che è sempre quella dei vincitori della coppa nazionale.

Nome competizione: DFB-Pokal
Organizzata da: Deutscher Fußball-Bund
Anno di fondazione: 1934
Squadre partecipanti: 64
Struttura: eliminazione diretta in gara singola, finale in gara unica
Squadra più titolata: Bayern Monaco (20)

Nome competizione Competizione: DFL-Supercup
Organizzata da: Deutscher Fußball-Bund
Anno di fondazione: 1987
Squadre partecipanti: 2
Struttura: finale in gara unica
Squadra più titolata: Bayern Monaco (10)



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