Agnelli lo dice, Deloitte lo conferma: la Premier League è irraggiungibile

A margine dell’ultima Assemblea dei soci da Presidente della Juventus, Andrea Agnelli aveva tenuto a ringraziare Real Madrid e Barcellona per non aver mollato il progetto Superlega lanciando un grido d’allarme per il divario creatosi tra la Premier League e gli altri campionati.

In aggiunta, l’ormai ex Presidente della Vecchia Signora ha anche puntato il dito verso chi dovrebbe cominciare a ragionare sul calcio non più come un gioco ma anche come una vera e propria industria.

"Il mio lavoro è stato quello di cercare di comprendere il contesto, indicare la direzione strategica della società.  Il calcio fa parte dell'industria dell'intrattenimento, un'industria di 750 miliardi. I nostri regolatori, che non si sono evoluti, e continuano a non cogliere la differenza tra un gioco e un'industria".

Il claim “Non è solo un gioco”, titolo tra l’altro di un libro di Federico Casotti che analizza l’importanza socio-antropologica delle tante sfaccettature che caratterizzano il gioco del calcio e del suo rapporto in continua evoluzione con l’individuo e con le comunità, non riguarda la sola sfera politica della società e sentimentale del tifoso, ma si dovrebbe ben adattare a quanto è necessario determinare per ragionare il calcio come una vera e propria industria.

Il Football Money League 2023

I ricavi totali dei primi 20 club della classifica hanno generato nel 2021/22 circa 9,2 miliardi di euro, con un aumento del 13% rispetto agli 8,2 miliardi di euro registrati dai primi 20 club della Money League nel 2020/21.

Un ritorno alla crescita e ai livelli pre-pandemia, in cui il totale era pari a 9,2 miliardi di euro nella stagione 2018/19.

L'aumento è stato trainato e spinto dal ritorno dei tifosi allo stadio dopo due stagioni di assenza causa COVID, con un aumento dei ricavi da stadio che sono passati dai 111 milioni di euro nel 2020/21 agli 1,4 miliardi di euro nel 2021/22.

Una crescita importante è stata registrata anche per quanto riguarda i ricavi commerciali cumulativi che sono aumentati dell'8% (da 3,5 miliardi di euro a 3,8 miliardi di euro), favoriti soprattutto dalla presenza dei club inglesi.

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Infatti, cinque delle "sei grandi" della Premier League hanno contabilizzato aumenti del 15% o più per quanto rigaurda i ricavi commerciali, per un incremento totale di 226 milioni di euro, grazie soprattutto alla stipula di nuove partnership e al ritorno di eventi non legati alle partite, come concerti e tour degli stadi.

Per quanto concerne, invece, i ricavi da diritti TV il calo dell'11% (485 milioni di euro) è spiegato dal fatto che nella stagione precedente erano stati riportati proventi legati al rinvio all'anno successivo dei ricavi relativi alla stagioni 2019/20 causa pandemia.

La classifica del Football Money League 2023

1. Manchester City - Premier League - 731
2. Real Madrid - LaLiga - 713,8
3. Liverpool - Premier League - 701,7
4. Manchester United - Premier League - 688,6
5. Paris Saint-Germain - Ligue1 - 654,2
6. Bayern Monaco - Bundesliga - 653,6
7. Barcellona - LaLiga - 638,2
8. Chelsea - Premier League - 568,3
9. Tottenham - Premier League - 523
10. Arsenal - Premier League - 433,5
11. Juventus - Serie A - 400,6
12. Atletico Madrid - LaLiga - 393,9
13. Borussia Dortmund - Bundesliga - 356,9
14. Inter - Serie A - 308,4
15. West Ham - Premier League - 301,2
16. Milan - Serie A - 264,9
17. Leicester - Premier League - 252,2
18. Leeds - Premier League - 223,4
19. Everton - Premier League - 213,7
20. Newcastle - Premier League - 212,3

Dati in milioni di euro

Il monito di Agnelli e la conferma di Deloitte

Le storiche potenze spagnole, Barcellona e Real Madrid, non hanno ancora recuperato i ricavi dei livelli pre-pandemici: i proventi delle due iberiche sono scesi rispettivamente di 203 milioni di euro e di 43 milioni di euro rispetto al 2018/19, anno in cui entrambi hanno generato ricavi che avrebbero permesso loro di raggiungere la vetta della Money League nel 2021/22.

Al contrario, il gruppo di inseguitrici composto principalmente dalle inglesi e dal PSG ha raggiunto i piani alti della classifica.

• Liverpool (+97 milioni di euro rispetto al 2018/19);
• Paris Saint-Germain (+18 milioni di euro);
• Chelsea (+55 milioni di euro);
• Manchester City (+120 milioni di euro).

Le prime tre hanno superato i livelli di fatturato pre-Covid, mentre il Manchester City per la seconda volta consecutiva si trova in testa alla classifica.

L'analisi della classifica mostra il dominio della Premier League con un nuovo record.

Per la prima volta, infatti, più della metà dei primi 20 club (11 su 20) provengono da un solo Paese, l'Inghilterra.

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Questo dato evidenzia ancora di più la superiorità finanziaria della Premier League e la capacità dei club di rispondere alle difficoltà finanziarie causate dalla crisi del Covid.

Nell'ultimo decennio si è assistito a un costante aumento del numero di club inglesi nella classifica della Money League, considerando che anche i club che non hanno partecipato alle competizioni UEFA riescono a inserirsi grazie a ricavi in costante crescita e nettamente superiori rispetto alle "seconde linee" degli altri campionati. 

L'emblema di questo è il Leeds United che ha ritrovato un posto in classifica per la prima volta dalla stagione 2002/03, considerando anche che si tratta di un club che solo nella stagione 2019/2020 ha vinto la Championship riuscendo a tornare in Premier League.

Se si considera la Top30, i club inglesi presenti sono 16 e rappresentano l'80% di tutte le squadre presenti ai nastri di partenza della Premier League.

Il resto della Top30 include cinque club della Liga, tre della Serie A e della Bundesliga e uno della Ligue 1, che hanno tutti partecipato alle competizioni UEFA per club nel 2021/22 e, ad eccezione del Villarreal, hanno giocato in uno stadio con una capienza superiore a 40.000 o più (e superiore a 60.000 per tutti gli altri club oltre a Paris Saint-Germain, Juventus, Siviglia ed Eintracht Francoforte).

Il Benfica (24°) e l'Ajax (27°) sono stati gli unici club al di fuori dei "cinque grandi" campionati a classificarsi tra i primi 30, grazie a prestazioni costanti in Europa, rispettivamente con un quarto di finale e un ottavo di finale di UEFA Champions League.

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Nel breve termine, è improbabile pensare che la superiorità dei club inglesi venga messa in discussione e c'è da chiedersi. Piuttosto si potrà andare in una direzione che vedrà tutti e 20 i club della Premier posizionarsi all'interno della Top30.

Tra i "cinque grandi" campionati europei da cui tendono a provenire i club della Money League, solo la Premier League e LaLiga hanno chiuso accordi relativi a nuovi cicli per quanto riguarda i diritti TV nel 2022/23.

La Premier League ha visto crescere il valore totale dei proventi da diritti audiotelevisivi, trainata dalla domanda delle emittenti internazionali, che ha visto il valore dei diritti internazionali aumentare di 422 milioni di euro a stagione (un aumento del 26% per il ciclo 2022/23-2024/25 rispetto al ciclo 2019/20-2021/22).

Il valore dei diritti tv nazionali, invece, è rimasto invariato, in quanto gli accordi sui diritti sono stati "rinnovati" con i detentori dei diritti esistenti per altre tre stagioni.

Lo strapotere del massimo campionato inglese è evidente anche se si guarda alle classifiche relative alle singole voci che compongono il fatturato delle società: ricavi da matchday, ricavi commerciali e ricavi da diritti TV.

Solo il PSG e, in parte, le spagnole riescono a tenere un ritmo che di questo passo porterà la Premier a diventare definitivamente una superlega ancora prima della Superlega.

La classifica per ricavi da matchday

1. Paris Saint-Germain - 132
2. Manchester United - 126
3. Tottenham - 125
4. Liverpool - 112
5. Barcellona - 103
6. Arsenal - 94
7. Real Madrid - 88
8. Chelsea - 82
   
9. Bayern Monaco - 68
10. Manchester City - 64
11. Atletico Madrid - 61
12. West Ham - 49
13. Inter - 44
14. Borussia Dortmund - 38
15. Newcastle - 33
16. Juventus - 32
17. Milan - 32
18. Leeds - 28
19. Leicester - 25
20. Everton - 18

Dati in milioni di euro

La classifica per ricavi da diritti TV

1. Liverpool - 314
2. Real Madrid - 308
3. Manchester City - 294
4. Chelsea - 277
5. Manchester United - 254
6. Barcellona - 251
7. Atletico Madrid - 225
8. Bayern Monaco - 207
9. West Ham - 193
10. Tottenham - 182
11. Inter - 177
12. Leicester - 177
13. Juventus - 175
14. Arsenal - 172
15. Newcastle - 146
16. Milan - 146
17. Borussia Dortmund - 145
18. Paris Saint-Germain - 139
19. Leeds - 137
20. Everton - 136

Dati in milioni di euro

La classifica per ricavi commerciali

1. Paris Saint-Germain - 383
2. Bayern Monaco - 378
3. Manchester City - 373
4. Real Madrid - 318
5. Manchester United - 309
6. Barcellona - 284
7. Liverpool - 275
8. Tottenham - 215
9. Chelsea - 209
10. Juventus - 194
11. Borussia Dortmund - 174
12. Arsenal - 167
13. Atletico Madrid - 108
14. Inter - 87
15. Milan - 87
16. West Ham - 59
17. Leeds - 59
18. Everton - 59
19. Leicester - 50
20. Newcastle - 33

Dati in milioni di euro

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