Il Diavolo gioca con il corto muso. I rossoneri riportano a casa una vecchia conoscenza per rinverdire i fasti del passato
Photo by Marco Luzzani/Getty Images
Allegri sulla panchina del Milan: non accadeva dal 2014. Di acqua sotto i ponti ne è passata. I rossoneri oggi hanno bisogno di un porto sicuro dove attraccare per ripartire con vigore in ottica futura. Addio a Sergio Conceicao. Tanti saluti e spazio al pragmatismo tattico allo stato puro.
Si riparte quindi dall'usato garantito. Allegri rientra a Milanello dalla porta principale dopo l'epopea vissuta al timone della Juventus in due distinti periodi storici. In mattinata il club rossonero ha pubblicato questa nota: “AC Milan comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra maschile a Massimiliano Allegri. Nato a Livorno l'11 agosto 1967, Massimiliano Allegri dopo aver giocato in Serie A con le maglie di Pisa, Pescara, Cagliari, Perugia e Napoli, inizia la carriera da allenatore nel 2002. Siede sulle panchine di Aglianese, SPAL, Grosseto e Sassuolo prima della chiamata del Cagliari nel 2008, con cui debutta in Serie A. Nel 2010 arriva al Milan, con cui vince subito lo Scudetto numero 18 della storia rossonera e la Supercoppa Italiana 2011. Dal 2014 al 2019 prima, e dal 2021 al 2024 poi, siede sulla panchina della Juventus con cui conquista 5 Scudetti, 5 Coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane. Il Club rivolge a Massimiliano e ai suoi collaboratori un caloroso in bocca al lupo”.
Let’s give a warm welcome to our new Head Coach, Massimiliano Allegri! 👏#SempreMilan
— AC Milan (@acmilan) May 30, 2025
L'annuncio ha provocato reazioni entusiastiche, e magari qualche commento denso di scetticismo da parte di qualche tifoso, dell'intero contesto rossonero. Sulla pagina X del Milan la grafica “Welcome” ha conseguito oltre 498mila visualizzazioni. Su Instagram ben 191mila likes, mentre su Facebook il post ha registrato 927 condivisioni. Due anni di contratto e 5 milioni netti a stagione per il nuovo ciclo di Max.