Tottenham Hotspur: ampio dibattito sul nome del club, la lettera degli Spurs ai broadcaster

Un diktat ferreo che ha suscitato un vasto dibattito tra gli addetti ai lavori. Il club inglese ha chiesto ai mass media di essere etichettato in un modo ben preciso

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"Chiamateci Tottenham Hotspur": questo l'ordine lanciato dai vertici del sodalizio britannico in una particolare missiva scritta e inviata a tutti i broadcaster nazionali. L'appellativo "Spurs" è una giusta alternativa, sempre secondo le direttive impartite dalla società, utilizzabile dai principali organi di stampa del Paese. La sensazione, però, è che la richiesta possa inevitabilmente coinvolgere i mass media anche a livello internazionale.

Le origini dell'appellativo Hotspur

Perché questa presa di posizione? La storia non si discute, ed il club rappresentante del borgo di Haringey in quel di Londra ha messo volutamente le cose in chiaro a reti unificate. In un articolo pubblicato su queste colonne nel 2022, si spiegava l'origine del termine Hotspur. La suddetta parola letteralmente in italiano significa "sperone". La versione nota ai più rivendica l'origine del vocabolo Hotspur collegandolo al soprannome di Sir Henry Percy, un celebre cavaliere medievale britannico che fu capace di combattere contro gli scozzesi e di ribellarsi perfino a re Enrico IV.

Un ripasso di storia

Giusto rimarcare che, in origine, il nome del club era Hotspur Football Club. Solo nel 1884, due anni dopo la nascita del sodalizio, venne aggiunto l'appellativo dell'omonimo sobborgo londinese. D'altronde il libro recentemente pubblicato dalla società parla chiaro: "In un mondo pieno di United, City e Rovers, c’è solo un Hotspur, il Tottenham Hotspur. Quando si fa riferimento alla squadra o al marchio, si prega di usare “Tottenham Hotspur”, “Tottenham Hotspur Football Club” o “THFC”. Siti web, pagine social, giornali cartacei, radio e tv sono avvisati in vista dei prossimi eventi calcistici globali.

(foto da official X Tottenham Hotspur)

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