LaLiga crede nel nuovo Fair-Play Finanziario
Dall'approvazione delle nuove norme, i club che dovranno sottostare ai regolamenti UEFA avranno un periodo di tre anni per adattarsi al "nuovo Fair Play Finanziario".
LaLiga ha descritto le nuove proposte dell’organo guidato da Ceferin, che saranno presentate al comitato esecutivo dell’UEFA il prossimo 7 aprile, come un "grande passo avanti per il calcio europeo".
Il presidente Javier Tebas e molti altri capi del calcio europeo, chiedono da tempo regole più solide sul fair play finanziario, preoccupati dai club supportati dai grandi fondi d'investimento finanziario che pompano somme illimitate e incontrollate di denaro nei vari club, sconvolgendo l'equilibrio competitivo in tutta Europa. Tebas ha da sempre sostenuto che il "doping finanziario" va fermato per amore del calcio e dei suoi veri valori.
La UEFA ha riconosciuto che le regole sul FFP, lanciato dalla presidenza Platini nel 2009, erano imperfette e ha collaborato sia con le varie leghe europee affiliate che con le federazioni per trovare soluzioni più eque.
Attraverso un comunicato ufficiale post assemblea UEFA, LaLiga sottolinea i concetti chiave per rafforzare il futuro del calcio europeo:
- Solvibilità: maggiore esecutività nel pagamento dei debiti scaduti,
- Valore di mercato: ampliare l'obbligo di valutare tutte le operazioni al valore di mercato (sia con parti correlate che con terze parti non correlate),
- Stabilità: attraverso la Football Earnings Rule, che misura il saldo dei risultati, integrato da conferimenti di capitale limitati e ragionevoli,
- Controllo del costo della squadra: basato sul nuovo concetto di Rapporto costo-squadra, che limita il costo della squadra al 70% delle entrate.
In qualità di membro delle European Leagues, l'organizzazione che riunisce 36 leghe di calcio professionistiche che rappresenta più di 1.000 club in 30 paesi in tutta Europa, LaLiga ha partecipato attivamente negli ultimi mesi per concordare l'attuale proposta.
"La sostenibilità economica nel calcio è della massima importanza per il presente e il futuro del settore, da cui dipendono centinaia di migliaia di posti di lavoro attraverso club e leghe", ha affermato il presidente della Liga, Javier Tebas. "Si tratta di un momento storico, che prevede per la prima volta a livello europeo limiti di spesa per la squadra sportiva e richiede che tutte le operazioni siano basate sul valore reale di mercato, evitando così il doping finanziario e l'effetto inflazionistico delle società ‘potenti’".