La prima Coppa del Mondo esports della Fifa, post EA Sports, sarà disputata su Rocket League

Il gioco, sviluppato da Pysonix, gode di un'ampia fanbase. Parteciperanno 16 paesi

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La prossima edizione della FifaE World Cup sarà disputata con il gioco di calcio Rocket League di Psyonix.

Le precedenti edizioni della competizione, che si è tenuta per la prima volta nel 2004 con il nome di Fifa Interactive World Cup (FIWC), sono state realizzate con la serie FIFA di EA Sports.

Cos'é Rocket League?

Rocket League è in qualche modo analogo al calcio, in quanto coinvolge squadre composte da un massimo di quattro auto alimentate a razzo che cercano di segnare un gol con un pallone sovradimensionato.

Il campionato per squadre nazionali di Fifa vedrà 16 Paesi competere in un formato tre contro tre, con squadre composte da tre giocatori e un sostituto.

Le qualificazioni sono determinate dalle dimensioni della base di giocatori di un paese e dalle prestazioni storiche nei tornei competitivi, con le nazioni partecipanti che possono realizzare tornei di qualificazione per selezionare le loro squadre.

Le dichiarazioni

"La FIFAe World Cup con Rocket League segna una nuova era per FifaE, fornendo una piattaforma innovativa per le associazioni affiliate alla Fifa per competere su uno dei titoli di esports più rilevanti", ha dichiarato Christian Volk, direttore del settore eFootball e gaming della Fifa.

"Questa partnership miliare evidenzia il nostro impegno a far evolvere il nostro ecosistema di esports calcistici e a continuare a costruire i più grandi palcoscenici per tutte le comunità per far conoscere il loro gioco".

La fine della collaborazione Fifa-EA Sports

La Fifa e EA Sports hanno posto fine alla loro collaborazione di enorme successo durata tre decenni dopo non aver concordato nuovi termini finanziari. Secondo quanto si è appreso, EA ha ritenuto i termini di licenza proposti dalla Fifa troppo restrittivi, mentre si ritiene che la Fifa volesse raddoppiare la sua tassa di licenza di 1 miliardo di dollari.

Da allora il colosso dei videogame sportivi ha ribattezzato il suo prodotto "EA FC", mentre la Fifa ha lanciato una serie di giochi online  ma ha manifestato il desiderio di fare un passo indietro.

Il mese scorso si è parlato di un accordo con 2K Sports, con un gioco che dovrebbe essere lanciato in tempo per la Fifa World Cup maschile del 2026 in Nord America e  quindi, potenzialmente già quest'anno.

I progetti di EA

Dopo la separazione, EA ha anche rinnovato i suoi sforzi nel campo degli esports.

Gestisce competizioni con licenza ufficiale per la Premier League, la Major League Soccer (MLS) e Uefa Euro 2024, mentre ha creato il proprio circuito FC Pro 24 World Championship.

La separazione tra Fifa ed EA Sports è stata una grande sorpresa, dato che la prima ha ricevuto entrate significative e benefici di marketing dalla collaborazione

Con il gioco e gli esports come canale sempre più importante per coinvolgere i fan più giovani e l'influenza di EA FC, l'impatto a lungo termine di non far parte di questo ecosistema potrebbe essere estremamente dannoso.

Ciononostante, la decisione di scegliere Rocket League è una scelta oculata che dimostra anche la libertà che Fifa ha ora al di fuori del suo accordo con EA.

 Dal suo lancio nel 2015, Rocket League è diventato uno dei titoli di esports più popolari al mondo, con tornei organizzati da ESL e Major League Gaming (MLG), mentre Psyonix ha la sua Rocket League Championship Series (RLCS).

Diversi club, tra cui i campioni della Premier League Manchester City, hanno giocatori professionisti di Rocket League, mentre Psyonix, che è stata acquisita da Epic Games nel 2019, ha stretto partnership con diverse organizzazioni sportive importanti.

Con una vasta base di giocatori, un'enorme popolarità su piattaforme di streaming come Twitch e un ecosistema di esports molto maturo, Fifa avrà molte nuove opportunità da perseguire, soprattutto se Psyonix riuscirà a promuovere la partnership nel gioco.

 La chiacchierata collaborazione con 2K apparentemente all'orizzonte, renderebbe la strategia post-EA di Fifa  più coerente, anche se ha lasciato sul tavolo centinaia di milioni di dollari.



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