Intervista a Massimo Oddo: “Sui social mi piace parlare di calcio, la vita privata la tengo per me”
Abbiamo avuto il piacere di conoscere Vittoria Melchioni, interprete e giornalista di cultura e spettacolo per il Gruppo Espresso, con precedenti esperienze nel mondo del calcio. Tra queste c’è il rapporto professionale con il tecnico dell’Udinese, Massimo Oddo. Legati da un'amicizia quasi ventennale nata a Modena ai tempi in cui il papà di Oddo allenava la squadra locale, Vittoria ora è la Personal Press Agent dell'allenatore dell'Udinese e si occupa della sua comunicazione e immagine. L’ex giocatore di Lazio e Milan è uno dei pochi allenatori in Italia ad avere un profilo ufficiale su Instagram, Facebook e Twitter e, riconoscendone l’importanza, ha scelto di avere il supporto di una professionista.
Abbiamo avuto l’opportunità di fare un’intervista a Massimo Oddo. Ecco quello che ci ha detto:
Che rapporto ha con i social network?
Siamo personaggi pubblici. Abbiamo molti tifosi alle spalle o semplicemente persone ed appassionati che ti seguono e che vogliono sapere di te, dell’ambito sportivo ma anche di quello privato. Io sono una persona piuttosto riservata e seppure ritengo sia oggi necessario avere un contatto diretto con queste persone preferisco lasciare fuori dai social la mia vita privata mantenendo invece una costante conversazione sul resto. Tra i social quello che preferisco è Instagram, perché è più veloce e diretto.
Com’è cambiato il rapporto con i fan da quando ha aperto i profili social. Riesce ad interagire quotidianamente con loro?
Mi piacerebbe, ma ovviamente non riesco a farlo con tutti e sempre. Cerco di far sapere di me e quello che penso, comunicando anche in modi diversi adattandomi alla tipologia di social. Ad esempio utilizzo specialmente Twitter come fonte diretta, come “ufficio stampa” che riporta fedelmente il mio pensiero senza possibili od eventuali fraintendimenti e travisamenti.
Non tutti i suoi colleghi, e anche qualche calciatore, utilizzano i social network, spesso per tutelarsi da eventuali critiche. Lei come si pone di fronte a questo rischio?
Nel calcio, come nella vita, troverai persone a cui piaci e ad altre no. Questo lo devi mettere in conto. Nello sport ci sono momenti positivi e negativi. Quando apri un canale social devi essere consapevole che questi momenti influenzeranno il giudizio e l’interazione dei tifosi, dei tuoi fan ma anche quelli di squadre avversarie. Pertanto ci può stare qualcuno che contesta le tue dichiarazioni o peggio ti insulta quando sbagli qualcosa. È successo lo scorso anno a Pescara, in una stagione molto complicata. Alcuni tifosi mi imputavano qualche responsabilità, anche indiretta. Certamente non trovo corretto mettersi a rispondere, bisogna essere sempre equilibrati ed avere pazienza. Non posso farmi influenzare né in positivo né in negativo dai social, non mi esalto né mi butto giù se qualcuno mi critica. Cerco ad ogni modo di leggere le opinioni negative in maniera costruttiva. Poi l’importante è stare bene con la propria coscienza.
Come si pone di fronte all’utilizzo dei social da parte dei suoi giocatori, sia di quelli più giovani che della prima squadra?
Questo è un tema che non compete direttamente all’allenatore. C’è una società con un suo regolamento interno generale. Calciatori ed allenatore come il resto dei dipendenti devono saper usare i social in maniera positiva senza danneggiare l’immagine della società.
Lei partecipa spesso ad eventi formativi. Come vedrebbe l’introduzione di una formazione focalizzata su una corretta gestione dei social network per i calciatori (social training)?
È assolutamente una cosa positiva. I social bisogna saperli usare e come ho detto prima occorre anche sapersi confrontare e gestire eventuali momenti critici. I famosi “haters” esistono e ci sono per tutti. Un corretto utilizzo dei social ed in generale un atteggiamento equilibrato possono essere indispensabili per uscire dalle difficoltà.
Al di là del social training dei calciatori, quanto è importante un social media manager a supporto della vostra attività?
È certamente molto utile. Diventa problematico soprattutto alla fine delle partite stare dietro a tutti i social, pertanto è importante avere una persona che ti dà una mano in questo senso, che ti dia dei suggerimenti e a volte consigli. Mi piace ad ogni modo mantenere per me la gestione generale.
Ci sono strategie condivise con l’Udinese e/o con i calciatori per la gestione di alcuni contenuti?
Non c’è una strategia “scritta”, però è normale condividere contenuti con la tua società e comunicare in sinergia iniziative ed avvenimenti sportivi e non.
Lei è molto impegnato nel sociale, sia a sostegno di iniziative altrui che attraverso la sua AMO – Associazione Massimo Oddo Onlus. Da una settimana avete aperto gli account Instagram e Twitter di AMO. Come intende utilizzarli?
Noi con l’associazione avevamo solo l’account Facebook e adesso con Instagram e Twitter abbiamo un modo in più per farci conoscere e fare beneficenza. Utilizziamo anche Greezly. È meno conosciuto degli altri ma è un modo carino per interagire con i fan e sensibilizzarli sulle iniziative portate avanti da AMO.
Secondo lei quali sono i migliori esempi di gestione di account social nel calcio in Italia e all’estero?
In realtà non ho visto molti miei colleghi utilizzare i social. Mi viene in mente sicuramente Allegri che comunica sempre attraverso Twitter dopo le partite. Anch’io come ho detto precedentemente considero Twitter lo strumento ideale per far conoscere il proprio pensiero post partita.
Si sente in qualche modo influencer?
Beh, avendo tante persone che ci seguono dobbiamo avere responsabilità, equilibrio ed intelligenza, cercando di non esporci troppo per non essere strumentalizzati. Ho avuto amici in politica che mi hanno chiesto aiuto ma nemmeno in quel caso mi sono prestato.
L'analisi dei suoi social
Massimo Oddo è il terzo allenatore con più fan in Italia e il primo di quelli che sono attivi sia su Facebook che su Twitter e Instagram. La sua fan base attualmente ammonta a 192.600 follower.
Il social su cui l'allenatore dell'Udinese conta più follower è Instagram (116.300) con un trend di crescita sempre positivo.
Su Facebook e Twitter conta rispettivamente 40.600 Mi Piace e 35.600 Follower. Anche su questi due social Oddo possiede un trend di crescita della fan base positivo.
I migliori post dell'ultimo mese sono risultati il tweet di incitamento a Seedorf per la sua prossima esperienza sulla panchina del Deportivo La Coruna e la foto che lo immortala sotto la neve al termine di Sampdoria-Udinese.
Massimo Tucci