Un'altra proposta ufficiale, in collaborazione, intenta ad organizzare la Coppa del Mondo 2030. Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile pronte ad ospitare la kermesse mondiale FIFA. Ecco tutti i candidati ufficiali e possibili.
Pochi giorni fa c’è stata l’ufficializzazione da parte dell’Ucraina a voler “aiutare” Spagna e Portogallo nell’organizzazione della Coppa del Mondo maschile FIFA del 2030.
Per quanto riguarda l’evento che si terrà dopo la competizione nord americana, sarà sicuramente una competizione che verrà organizzata da più nazioni partecipanti, pronte a dividersi gli ingenti costi di realizzazione di una delle manifestazioni sportive più seguite al mondo.
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Ad oggi la FIFA ha ricevuto tre candidature ufficiali per ospitare il Mondiale 2030, tutte congiunte:
Questo Mondiale sarà molto importante per la FIFA perché nel 2030, ricorrerà il centenario della prima rassegna iridata, la Coppa del Mondo del 1930 che si svolse in Uruguay. Per la seconda volta, le squadre partecipanti alla fase finale saranno 48, come annunciato dalla riforma voluta dal presidente Infantino.
Nel luglio dello scorso anno, il presidente della FIGC Gravina ha dichiarato che è in corso una valutazione per una possibile candidatura da parte dell'Italia ad ospitare la competizione nel 2030.
Per l’Italia molto dipenderà dall’esito dell’assegnazione dell’Europeo 2028, in cui il nostro paese è in corsa.
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Oltre alla FIGC anche altre Federazioni/Nazioni hanno avanzato l’interesse ad ospitare la Coppa del Mondo 2030, tra queste ci sarebbero:
Quella del 2026 non sarà la prima Coppa del Mondo organizzata in più paesi.
Nel 2002 l’edizione organizzata da Corea del Sud e Giappone, è stato il primo torneo nella storia ad essere organizzato congiuntamente. I due paesi sono stati selezionati come organizzatori dalla FIFA nel maggio 1996.
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Inizialmente, Corea del Sud, Giappone e Messico avevano presentato tre offerte differenti.
L'ingresso della Corea del Sud in gara è stato visto da alcuni come una risposta all'offerta del rivale politico e sportivo Giappone. I leader delle rispettive Federazioni avviarono una serie di consultazione per ricevere appoggio alle loro candidature e solo dopo l’intervento della UEFA e della AFC si è trovato l’accordo sulla collaborazione congiunta.
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