Il Barcellona avrà un nuovo sponsor sui pantaloncini: il motivo
Il Barcellona ha necessità di rispettare la regola 1-1 del fair play finanziario, imposto da LaLiga.
Questa norma, introdotta dall'organizzazione di Javier Tebas prevede che prima di poter effettuare nuovi acquisti a una certa cifra di denaro, la stessa deve essere realizzata attraverso le cessioni.
Perciò, ha deciso di affidarsi a Medusa, azienda degli Emirati Arabi specializzata nella produzione di disinfettanti.
I dettagli dell'accordo
Secondo quanto riportato da alcune testate giornalistiche spagnole, l'accordo avrà una durata di tre anni fino alla stagione 2026/2027.
Si parla di circa 5 milioni a stagione.
Inoltre, il club vuole incidere il logo dell'azienda sul trofeo Joan Gamper, il torneo calcistico estivo nato nel 1966 al Camp Nou.
Se l'accordo dovesse andare a buon fine, sarebbe il primo sponsor della storia del Barcellona ad essere posto sui pantaloncini.
Le regole per gli sponsor sui pantaloncini
Sicuramente, non è qualcosa di usuale.
Nella "normalità" i loghi dei partner vengono esposti sulle maglie e questo è dovuto anche a delle norme.
La Uefa per esempio vieta la pubblicità sui pantaloncini e anche sui calzini.
Dunque, il club potrebbe avere dei problemi nelle partite di Champions League nelle quali il logo di Medusa potrebbe non essere esposto.
Le regole, invece, in Spagna sono diverse.
LaLiga consente le pubblicità sui pantaloncini.
Infatti, il Barcellona non sarebbe il primo club ad usare questa strategia per aumentare gli introiti.
Anche il Maiorca e l'Espanyol, altra squadra della città, hanno scelto questa via.
La dichiarazioni del presidente
Di seguito, le parole di Laporta ai microfoni di una radio locale:
“Credo che in breve tempo saremo in grado di annunciare buone notizie sulla questione economica e torneremo al fair play finanziario”,
Inoltre, ha speso delle parole legate al possibile ingaggio di Nico Williams dell'Athletic Bilbao:
“Abbiamo lavorato per raggiungere questo obiettivo e questo porterà a buone notizie sul fronte sportivo”.
Infine ha aggiunto: “Stiamo risanando le finanze del club senza mettere a rischio il futuro del club e il suo modello di proprietà.
Dopo tanti sforzi e decisioni coraggiose, oggi possiamo dire con orgoglio che, dopo tre anni, abbiamo riportato il FC Barcellona in equilibrio finanziario".