Dalla B alla A in un lampo: le ultime 10 squadre a tornare subito nella massima serie

Tornare in Serie A dopo una retrocessione è sempre un’impresa difficile. Farlo in appena un anno è segno di forza, programmazione e capacità di reagire al colpo. Il Sassuolo è l’ultima squadra ad aver centrato questo obiettivo, conquistando la promozione con cinque giornate d’anticipo e riportandosi nella massima serie dopo appena una stagione in cadetteria.
La promozione è stata celebrata in grande stile anche fuori dal campo e online.
I numeri raccontano di un dominio netto: 75 punti in 33 partite, 73 gol segnati e un attacco travolgente. Fondamentale l’impatto del tecnico Fabio Grosso, alla sua seconda promozione in carriera, e la permanenza in rosa di elementi chiave come Domenico Berardi, protagonista con 12 assist, e Armand Laurienté, miglior marcatore stagionale.
L’amministratore delegato Giovanni Carnevali, a promozione conquistata, ha sottolineato il lavoro fatto dal club:
“Essere tornati in A è una grande soddisfazione. La promozione parte da mister Grosso, è stato una pedina fondamentale. Abbiamo iniziato a lavorare il giorno dopo la retrocessione con l’obiettivo di tornare subito in Serie A.”
“Berardi ha dimostrato cosa vuol dire essere un campione, partendo dall'infortunio fino a quello che ha portato alla squadra.”
Il Sassuolo entra così in una lista ristretta di club che, dopo la retrocessione, sono riusciti a riconquistare la Serie A già l’anno successivo. Ecco un approfondimento sulle ultime 10 squadre a riuscirci.
Juventus – Promozione 2006/07
Una situazione unica. La Juve fu retrocessa in Serie B nel 2006 non per motivi sportivi ma per lo scandalo Calciopoli. In quella stagione dominò il campionato con una rosa ancora composta da grandi nomi come Buffon, Del Piero, Trezeguet e Nedved. 85 punti e ritorno immediato in A, come previsto.
Chievo Verona – Promozione 2007/08
Dopo la retrocessione del 2007, il Chievo allestì una rosa solida e concreta. Trascinato dai gol di Pellissier e dalla guida di Iachini, il club clivense vinse il campionato di B e tornò in A senza troppi patemi.
Lecce – Promozione 2009/10
I salentini, retrocessi nel 2008/09, ripartirono subito forte con Gigi De Canio in panchina. La squadra ottenne la promozione con 75 punti, grazie anche alle reti di Tiribocchi e alla regia di Giacomazzi.
Atalanta – Promozione 2010/11
Nonostante la retrocessione del 2010, i bergamaschi si rivelarono troppo forti per la categoria. Con Colantuono in panchina e un mix di esperienza e qualità, chiusero primi con 79 punti. Sarebbe stato solo il preludio a un ciclo ben più importante.
Palermo – Promozione 2013/14
Un anno dopo l’amara retrocessione, i rosanero ritrovarono la A grazie a un campionato dominato (86 punti), reso possibile dalla guida di Beppe Iachini e da una rosa piena di talento, tra cui Dybala, Vazquez e Belotti.
Cagliari – Promozione 2015/16
Retrocesso nel 2014/15, il Cagliari rispose con una squadra fortissima per la categoria, guidata da Massimo Rastelli. Sau, Joao Pedro e Farias fecero la differenza e i sardi vinsero il campionato davanti al Crotone.
Verona – Promozione 2016/17
L’Hellas tornò subito in A con Fabio Pecchia in panchina. Una squadra costruita per vincere e ben assortita tra giovani (come Romulo) ed esperti (Pazzini, capocannoniere del torneo con 23 gol), chiuse seconda dietro alla Spal.
Empoli – Promozione 2017/18
Dopo la retrocessione del 2017, il club toscano ripartì forte con Andreazzoli in panchina, subentrato a Vivarini a metà stagione. La squadra chiuse il campionato con 85 punti, segnando ben 88 gol. Caputo e Donnarumma formarono una delle coppie d’attacco più prolifiche della storia recente della B.
Genoa – Promozione 2022/23
Il Grifone ritrovò subito la Serie A grazie a una seconda parte di stagione perfetta sotto la guida di Alberto Gilardino. Una difesa solida, il carisma di Badelj e i gol di Gudmundsson furono gli ingredienti del successo.
Sassuolo – Promozione 2024/25
L’ultima della lista. Dopo la retrocessione del 2023/24, il club emiliano ha costruito una macchina da guerra per la B. Dominio totale, promozione con cinque turni d’anticipo, e la conferma che a Sassuolo si lavora con metodo e continuità.
Su e giù, ma senza restare troppo a lungo nel limbo. Le squadre che riescono a risalire subito sono l’eccezione, non la regola. Serve una struttura solida, un progetto credibile e la capacità di reagire immediatamente a una delusione. Dieci club negli ultimi vent’anni ci sono riusciti. Il Sassuolo, oggi, è l’ultimo esempio virtuoso.