Quello che c'è da sapere e da vedere sullo streaming di FIFA+
La FIFA guidata da Infantino sta cercando di intraprendere un cambiamento culturale per i contenuti legati al calcio e vuole farlo attraverso la sua nuova piattaforma di streaming direct-to-consumer (DTC), FIFA+.
Il servizio, lanciato nei primi giorni di aprile, è una piattaforma over-the-top (OTT) gratuita in cui vengono prodotti contenuti attingendo sia nel vasto archivio della FIFA che in produzioni originali ed esclusive, oltre che da un'ampia offerta live.
La FIFA dà una sterzata significativa alla produzione di contenuti perché da sempre l’organizzazione è abituata a consentire ai suoi partner televisivi la trasmissione e vendita del prodotto finito.
Già nel dicembre 2020 si era iniziato a parlare di un servizio di streaming "made in FIFA", prendendo in considerazione di creare un’offerta di contenuti principalmente rivolta alle nuove generazioni con la diretta dei tornei di esport.
Durante le prime fasi della pandemia il massimo ente calcistico mondiale aveva deciso di aprire il suo archivio, lanciando contenuti in particolare sul suo canale YouTube e su altri canali social.
Ora Fifa+ combinerà tutto questo, ma con molti più contenuti in diretta rispetto a quanto previsto in partenza.
Che cos’è FIFA+?
Il servizio di streming di FIFA riuscirà ad offrire una copertura totale delle gare maschili e femminili, con documentari, docuserie, talk show, cortometraggi e partite dal vivo, tutti parte di un’unica offerta completamente gratuita.
FIFA+ è disponibile su web e su tutti i dispositivi mobili, ma non è escluso che gli strumenti di fruizione potranno essere molti di più a breve.
La piattaforma sarà disponibile in cinque lingue: inglese, spagnolo, francese, tedesco e portoghese, ma verrà ampliata per includere altri idiomi per entrare in più mercati possibili, entro giugno 2022.
Ci saranno sicuramente due o tre lingue asiatiche e due di paesi del Medio Oriente.
In questa prima fase di lancio, ci saranno una serie di contenuti originali progettati per attrarre target differenti di pubblico e dare la spinta di partenza necessaria visto che l’ente è nuovo in questo mercato non avendolo mai navigato direttamente.
Inoltre, ci saranno lungometraggi-documentari su alcuni temi specifici tra cui, la nazionale della Croazia e la sua cavalcata fino alla finale a Russia 2018, quello sulla star brasiliana Ronaldinho.
La piattaforma offrirà anche docuserie divise per episodi, tra cui un documentario in otto parti che segue una serie di capitani delle squadre nazionali nel loro viaggio nelle qualificazioni per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar.
Nel tentativo di avvicinarsi alle nuove generazioni, FIFA+ ha realizzato anche otto episodi su HD Cut, un conglomerato di parrucchieri inglesi molto vicino al football british e dove numerosi calciatori vanno a farsi tagli e acconciature esclusive.
Ovviamente in un servizio streaming di contenuti video calcistici non può mancare l'intero archivio delle partite della Coppa del Mondo che sarà disponibile per la prima volta in un’unica piattaforma.
Secondo i dati ci sono più di 2 mila ore di contenuti dei Mondiali maschili e femminili risalenti agli anni '50.
Una vetrina per il calcio femminile
Altra importante caratteristica di FIFA+ è quella dello spazio dedicato al calcio femminile.
È presente una sezione della piattaforma interamente dedicata al calcio in rosa con contenuti originali, la docuserie Icons che profila cinque calciatrici internazionali tra cui Carli Lloyd e Sam Kerr, oltre che una vasta gamma di competizioni dal vivo.
Ma ciò su cui punterà veramente FIFA per la promozione del calcio femminile è l’offerta di eventi live.
La piattaforma trasmetterà in streaming circa 40 mila partite all'anno entro la fine del 2022, di cui 11 mila riguarderanno il calcio femminile.
Sebbene numerose dirette dipenderanno dagli accordi sui diritti TV in alcuni territori, molte competizioni femminili sono già presenti su FIFA+: la Superliga danese, la Super League svizzera, la Serie A1 del Brasileiro Feminino e la W League della United Soccer League (USL).
"La nostra responsabilità è sviluppare il gioco del calcio, per questo abbiamo esaminato le competizioni che necessitano di sviluppo", ha detto ai giornalisti Dave Roberts, direttore di OTT e digital di FIFA, "Siamo convinti che possiamo dare a queste competizioni quella spinta in più per arrivare ad un pubblico globale".
L’obiettivo più ambizioso è quello di utilizzare la nuova piattaforma per portare anche le competizioni di più alto profilo, come la Coppa del Mondo per club, ai tifosi di tutto il mondo esplorando così ogni tipo di mercato.
Tutti i contenuti live e on-demand, che includono anche una selezione di podcast, saranno distribuiti in 11 lingue con contenuti originali tratti da più di 40 paesi.
Un contenuto esclusivo e gratuito come strumento di marketing
La peculiarità della piattaforma FIFA+ è che sarà disponibile gratuitamente e senza l’obbligo d’iscrizione.
La scelta è stata fatta per facilitare l’accesso ai contenuti a chiunque in tutto il mondo senza restrizioni, ottenendo così la massima copertura, anche se registrandosi si vivrà un'esperienza personalizzabile con vantaggi extra inclusi.
È quest'ultimo elemento che fornirà un valore alla FIFA e ai suoi partner.
L'uso di contenuti avvincenti ed esclusivi permetterà all’organizzazioni di ottenete maggiori dettagli sulla fanbase globale creando un grande database mondiale settoriale, FIFA+ ha il potenziale per conoscere non solo i dettagli di base e le abitudini di visualizzazione di un utente, il tifoso di calcio, ma anche il suo potere d'acquisto.
Per l’area commerciale e i brand che sponsorizzeranno la piattaforma, che sarà un servizio di video on demand (AVOD) basato sulla pubblicità, sarà una grande opportunità.
I partner esistenti potranno ottenere informazioni aggiuntive sui target interessati al prodotto FIFA, ma verrà anche offerta agli sponsor la possibilità di raggiungere i consumatori con contenuti pre-roll e brandizzati.
"Non c'è alcun piano per addebitare una quota di abbonamento per il servizio", ha detto ai giornalisti il direttore della strategia della FIFA Charlotte Burr, “Ciò non significa che potremmo non evolvere nel tempo se ci fosse una proposta di valore che ci consenta di addebitare l'abbonamento se entriamo in diritti premium o adottiamo altri tipi di modelli. Ma ci sarà sempre un'esperienza gratuita su FIFA+".
Lo sviluppo e il funzionamento della piattaforma
In termini di tecnologia back-end, FIFA+ è stato sviluppato internamente grazie alla collaborazione dell’ente con numerosi fornitori esterni esperti di settore che hanno firmato accordi di non divulgazione (NDA).
In termini di partner confermati su FIFA+ finora, l'accordo con Eleven è stato il più discusso mediaticamente.
La società, di proprietà di Aser Ventures di Andrea Radrizzani, sta supportando la produzione, la consegna e la distribuzione di contenuti di gare in diretta, oltre a creare opportunità commerciali con i partner già attivi con Eleven che è ad accaparrarsi il progetto FIFA+ grazie all'acquisizione dell'attività di streaming MyCujoo e del suo stack tecnologico di servizi live nel 2020.
Da allora Eleven è stata in grado di offrire al mercato la sua white label, lo streaming end-to-end che consente ai titolari dei diritti in tutto il mondo di organizzare trasmissioni di partite in diretta a basso costo, con l'azienda danese Netcompany che fornisce servizi IT per supportare tecnicamente la piattaforma.
Il contenuto originale su FIFA+ viene richiesto da ogni parte del mondo.
Per questo oltre a utilizzare il suo team digitale e la divisione FIFA Films, diverse rinomate società di produzione hanno ricevuto l'assenso per lo sviluppo di contenuti da parte di FIFA.
Le case di produzione dietro documentari che hanno avuto un grande successo come Sunderland Til I Die (Fulwell73), Leicester's Impossible Dream (Goalhanger Films) e 14 Peaks (Noah Media Group), solo per citarne alcuni, hanno tutti nuovi progetti su FIFA+.
Gli obiettivi strategici di FIFA+
A differenza di altri enti sportivi la FIFA non ha collaborato con un partner tecnologico per completare il progetto.
Avere un prodotto multimediale DTC nel suo inventario di servizi offre alla FIFA l'opportunità di cercare accordi con marchi nello spazio tecnologico in grado di fornire competenze specialistiche.
Altre forme di commercializzazione potrebbero arrivare attraverso FIFA+ creando concorrenza per i diritti TV in determinati mercati.
Il Mondiale per Club, in particolare, potrebbe essere utilizzato dalla FIFA in questo senso in quanto i diritti al torneo non attirano lo stesso tipo di attenzione di altre grandi competizioni, anche nei mercati più grandi.
Da parte sua, la FIFA ha messo lo sviluppo del mondo del calcio in primo piano e al centro della sua campagna pubblicitaria attorno al prodotto.
Annunciando il lancio, Infantino ha dichiarato: “FIFA+ rappresenta il prossimo passo nella nostra visione per rendere il calcio veramente globale e inclusivo e sostiene la missione principale della Fifa di espandere e sviluppare il calcio a livello globale”.
“Questo progetto rappresenta un cambiamento culturale nel modo in cui diversi tipi di tifosi di calcio vogliono entrare in contatto ed esplorare il gioco globale ed è stato una parte fondamentale della mia visione dal 2020 al 2023. Accelererà la democratizzazione del calcio e siamo lieti di condividere con i fan” ha concluso il numero uno dell’ente.
Contenuti da non perdere su FIFA+
AFTER DIEGO
Un documentario girato tra l’Argentina e Napoli sull’eredità che Diego Armando Maradona ha lasciato nelle città in cui è diventato una leggenda.
Un Diego raccontato dalle persone che l’hanno vissuto, conosciuto e amato.
L'UOMO PIÙ FELICE DEL MONDO
Un ritratto intimo di uno dei calciatori più amati della storia.
Questo film documentario racconta Ronaldinho dalla sua infanzia in Brasile alla svolta nel calcio professionistico e il suo viaggio in Europa, compresi gli anni rivoluzionari con il Barcellona.
Attraverso la sua famiglia, i compagni di squadra e i colleghi FIFA racconta la storia commovente di uno dei più grandi calciatori di sempre.
WORLD CUP HEROES
Una docuserie con alcuni dei protagonisti della storia dei Mondiali. Da Totò Schillaci a Roger Milla, fino ad arrivare a Cruyff e Brandi Chastain.
ACADEMIES
Una serie su uno dei settori giovanili più prolifici d’Europa, quello dell’Anderlecht. Romelu Lukaku, Youri Tielemans, Leander Dendoncker.
Questi sono alcuni dei talenti lanciati dal settore giovanile dell'Anderlecht che sono riusciti ad affermarsi come titolari in alcuni dei più grandi club d'Europa.
Scopri come, combinando formazione di prim'ordine e accademici, sono stati in grado di raggiungere questo obiettivo grazie all'accesso esclusivo dietro le quinte presso la struttura di formazione dell'Anderlecht a Neerpede, in Belgio.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER di socialmediasoccer.com