Dale Vince e il modello "green" nel calcio
Oggi la questione ambientale e soprattutto il problema del cambiamento climatico è tristemente noto. Greta Thunberg ha aperto gli occhi al mondo ed il mondo, anche se in ritardo sta rispondendo. Sono molti i personaggi noti e meno noti attivi su questo fronte.
I club di calcio iniziano tardivamente a muovere piccoli e grandi passi, ma c’è un modello unico, lontano dalle luci della ribalta che si è trasformato in un top club mondiale. Non per i risultati in campo ma per i traguardi raggiunti fuori. Parliamo del Forest Green Rovers, squadra della cittadina di Nailsworth, guidata da Dale Vince.
Non vi dice nulla questo nome? Vince è un imprenditore “green” britannico, classe 1961, che, finito il viaggio New Age della sua giovinezza, ha anticipato i tempi e si è dedicato completamente al mondo delle energie rinnovabili.
Nel 1991 crea il suo primo parco eolico. Nel 1995 fonda la sua prima Azienda, la Renewable Energy Company, lanciando appena un anno dopo una turbina eolica capace di generare “elettricità verde”.
Credit Photo: Stroudnewsandjournal.co.uk
La visione green
Un breve e veloce curriculum per saltare le presentazioni di rito ed andare dritto al profilo, quello che ci interessa: la storia di un visionario, di un precursore nella vita e, come scopriremo, nel calcio. L’anno da evidenziare è il 2010, quando diviene il maggior azionista del Forest Green Rovers FC, attualmente club di Football League Two, quarta serie del calcio inglese.
È l’uomo che, attraverso questo piccolo grande club, ha attivato una rivoluzione green per certi versi estrema, ma efficace. La priorità del club è informare, comunicare, sensibilizzare e trasmettere valori alla propria comunità, al sistema calcio in generale.
Vincere non è l’unica cosa che conta. Salvare l’ambiente è la priorità assoluta. Non una campagna mediatica, non un esperimento di puro marketing, ma un club attivo su più fronti. Vince supervisiona, stimola e coordina il proprio staff dirigenziale che ha trovato nel calcio un eccezionale veicolo per raggiungere e completare la propria missione.
Appena divenuto Presidente del club, la sua società, l’EcoCity, ha installato un impianto fotovoltaico sulla tribuna sud del The New Lawn, poggiando il primo mattone della sua rivoluzione green. Ha vietato l’utilizzo di qualsiasi tipo di pesticida al giardiniere che si prende cura del terreno di gioco, optando per concimi esclusivamente naturali. Oggi, addirittura, l’erba viene tagliata con un robot che si muove grazie all’energia solare. Il sistema di irrigazione sfrutta al 100% l’acqua piovana. Che aggiungere? Un bel passo in avanti, vero? Sicuramente l’ambiente ringrazierà.
Dale Vince è un leader, è un imprenditore con un cuore grande ed un’attenzione particolare, maniacale, nel ridurre il suo impatto su questo mondo. La sua azienda, il suo club, i suoi partner devono essere in linea. Per questo parlavamo di una visione estrema. Una rivoluzione verde che ha coinvolto anche i tifosi, addirittura i calciatori.
Il calcio come palcoscenico ideale
Nel 2011 ai giocatori del Forest Green Rovers è stato vietato il consumo di carne rossa, ufficialmente per una questione di salute, probabilmente, per imporre una linea vegana che ha poi trasformato il club nella prima squadra al mondo 100% vegan con il riconoscimento anche della Vegan Society, ente mondiale di riferimento. Dai calciatori allo stadio, oggi, all’interno ed all’esterno del The New Lawn nei bar, chioschi e punti di ristoro troverete solo ed esclusivamente menù vegani o al massimo pollo e pesce provenienti da fornitori sostenibili e verificati. L’idea è salvaguardare l’ambiente e quindi anche gli animali, in qualsiasi maniera possibile.
“Mi piace sostenere di non aver creato solo un nuovo tipo di società calcistica, ma anche un nuovo tipo di tifoso. Alcuni nostri tifosi vengono a vederci solo in trasferta perché in casa non trovano il classico “cibo da stadio”. Altri, invece, si sono avvicinati a noi per l’esatto motivo contrario. Ci siamo resi conto che per uno che perdiamo ne acquisiamo 10. Abbiamo fan in tutt’Europa, direi nel mondo. Alcuni si sono avvicinati per il calcio, molti per l’ambiente.”
In effetti, questa dichiarazione di Vince, racchiude un ulteriore concetto rivoluzionario. Lui, attraverso il Forest Green Rovers ha creato un precedente, un unicum che va oltre il risultato del campo. Nel tempo sono nati oltre 100 fan club in venti diversi Paesi sparsi sull’intero globo.
Il sogno Eco Park
Il Club ha ottenuto un importante riconoscimento da parte delle Nazioni Unite per i comportamenti quotidiani virtuosi. Ha aderito all’UNFCCC – United Nations Framework Convention on Climate Change, il programma della convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Ha, infine, ottenuto la certificazione “carbon neutral” in quanto i propri tesserati si allenano e giocano all’interno di un impianto che sfrutta il 100% di energie rinnovabili.
Dale Vince ha creato un club a sua immagine e somiglianza. La squadra sperimenta, attiva ed avvia progetti sostenibili: dalle maglie realizzate al 50% in bambù, all’utilizzo di auto elettriche da parte dei giocatori sino agli uffici del club sostenibili: dall’energia elettrica passando per la la carta e le matite utilizzate dai dipendenti. Una visione che si è estesa anche a livello di scouting. Infatti, negli ultimi anni il club ha selezionato i calciatori in un raggio specifico limitrofo al campo di allenamento, in modo tale da ridurre al minimo spostamenti, utilizzo delle auto e quindi inquinamento.
La ciliegina sulla torta, però, sarà la realizzazione dell’Eco Park, la nuova casa del Forest Green Rovers, un impianto, nemmeno a dirlo, 100% sostenibile costruito completamente in legno. Il progetto, realizzato dal noto studio Zaha Hadid Architects, è stato, dopo un lungo iter burocratico, approvato nel dicembre 2019 e costerà oltre 100 milioni di sterline. I lavori saranno divisi in due differenti step: nella fase uno saranno realizzati 5.000 posti; nella fase due si arriverà a 10.000, idealmente nel 2024, anno previsto per la conclusione dei lavori. L’area di oltre 400.000 metri quadrati prevedrà, inoltre, un parco tecnologico dedicato al business, parcheggi, pista ciclabile, ristoranti e bar, uffici, una riserva naturale.
“Con l’Eco Park abbiamo iniziato il progetto su un foglio di carta completamente vuoto, e andremo più in là di quanto chiunque altro abbia fatto fin’ora, per avere davvero lo stadio di calcio più green al mondo”. Queste parole racchiudono la visione e la missione di Dale Vince, una guida spirituale più che un semplice Presidente, un leader carismatico che guida con il suo Forest Green Rovers FC una rivoluzione green nel mondo del calcio.
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