SOCCER MEDIA MARKETING | MARZO
Nel mese dedicato al breve stop del campionato, riservato alla sosta per i match della Nazionale, non possiamo di certo dire che il business della sport industry si sia preso una simile pausa.
Marzo ha dato il via a notizie e attività molto particolari, e partiamo subito con una che probabilmente non conoscevi!
La squadra del tuo paese riuscirebbe a raggiungere 1 milione di fan sui social?
In Inghilterra c’è una squadra che milita nella Eastern Counties League, una lega che si piazza tra la nona e la decima divisione inglese, l’equivalente della nostra promozione – prima categoria.
E fin qui nulla di sconvolgente.
Questo club però, l’Hashtag United, ha una grande particolarità: realizza più visualizzazioni di squadre come il West Ham, i Rangers o l’Everton, e raduna quasi 1 milione di fan sui rispettivi social.
L’Hashtag United, club fondato da Spence Owen, youtuber ed ex social media manager del difensore Vincent Company, è una squadra dilettantistica raccontata nelle sue gesta da youtuber di successo (come lo stesso Owen), con una cura nei dettagli social a livello di Premier League.
Il club ha da poco concluso un accordo con l’agenzia inglese Snack Media che si occuperà dell’apparato digitale della squadra, che come detto vanta già quasi 1 milione di fan sui social.
“We are delighted to bring Hashtag United into the Snack Media portfolio. The club is a great example of the growing crossover between traditional sport and social media”.
Queste le parole di Niall Coen, CEO dell’agenzia Snack Media. Il perfetto (forse anche più) connubio tra digital e tradizionale.
Il vintage e la nostalgia come leva di business
La Sampdoria ha annunciato su LinkedIn un’inedita collaborazione con COPA, azienda specializzata nella riproduzione di materiale retrò legato al calcio.
Sono cinque le maglie storiche blucerchiate prodotte da COPA: le home 1956/57, 1975/76, 1981/82 e 1991/92 e la away 1991/92 nella variante Wembley. La collezione è poi completata da una felpa vintage, una My First Sampdoria Shirt dedicata ai fan più giovani e una t-shirt di ispirazione retrò.
Sul profilo IG di COPA, tra le stories in evidenza, trovate le immagini di tutta la collezione.
Servirà tanto marketing per elevare il movimento del calcio femminile
Juventus – Fiorentina, partita della Serie A femminile giocata allo Juventus Stadium il 24 marzo, è entrata di diritto nel record del movimento, come partita più seguita nella storia del femminile.
Uno dei risultati migliori fino a prima della sfida di Torino, risaliva alla partita scudetto che la Fiorentina decise di giocare al Franchi contro il Tavagnacco nel 2017, davanti a 8mila spettatori.
Pe Sky Sport, detentrice da quest’anno di una parte dei diritti tv del campionato, il match ha rappresentato il 2,68% di share TV: per l’appunto, la partita del femminile più vista in Italia.
Dietro a questo risultato c’è stato molto lavoro di marketing e sui social media. È in effetti di questo che il movimento femminile italiano ha bisogno per bruciare ulteriormente le tappe di crescita.
La Juventus ha dedicato più di una settimana di contenuti sui propri social, da una fanbase totale di 70.54 milioni di utenti. Tra l’altro il club ha da poco deciso di aprire il primo canale social interamente dedicato alla sua squadra femminile, su Twitter.
La “Premiere”, come è stata ribattezzata sui social dal team comunicazione dei bianconeri, ha visto protagonista le calciatrici e lo stadio come leva per spingere i fan a prenotare i biglietti per la partita, direttamente con un click sui canali digitali.
Anche alcuni giocatori della Juventus, come Giorgio Chiellini, hanno partecipato alla creazione di contenuti quasi da influencer dell’evento.
Una strategia solida e autorevole da cui ripartire per il movimento femminile.
Barclays e la grande partnership inglese
Restiamo ancora nel panorama di marketing del femminile, ma spostiamoci in Inghilterra.
La banca Barclays, partner del campionato di PL dal 2001, ha rinnovato la sponsorizzazione fino al 2022 (anche se dal 2016 non è più title sponsor del torneo).
Il rinnovo della partnership è la base da cui Barclays e Football Association sono partite per stringere una collaborazione ancora più storica e lungimirante: Barclays sarà infatti protagonista del più grande investimento fatto fino ad ora nello sport femminile britannico.
La banca inglese sarà infatti lo sponsor principale della FA Women’s Super League, la Serie A femminile inglese, grazie a un investimento pari a 500mila sterline dalla stagione 2019 – 2020.
Lo streaming del calcio sui social sarà il vero futuro?
Lo streaming rappresenterà sempre di più, una buona fetta della modalità di fruizione da parte degli appassionati di sport.
Quale tipologia di piattaforma si svilupperà meglio, per permettere questa evoluzione, è ancora un ecosistema circondato da luci e ombre.
Se siete estimatori di Facebook Watch, dovete sapere che la piattaforma interna di visione video dei contenuti, nelle ultime settimane ha subito qualche contraccolpo non da poco.
La CONMEBOL ha deciso di ritirare i diritti esclusivi di trasmissione delle partite di Copa Libertadores in Sud America a Facebook. La decisione segue le lamentele provenienti da parte degli utenti di Facebook Watch, la piattaforma attraverso la quale il social ha trasmesso le gare in streaming.
Dalle prossime partite della competizione sudamericana, l’esclusività non sarà più delegata a Facebook, ma avverrà una trasmissione in condivisione con Fox Sport (come era già previsto da accordi, ma non per tutte le gare).
Non una buona notizia per il social blu e la piattaforma Watch: di recente è sfumato anche un accordo con la Premier League, che prevedeva la trasmissione dei match su Facebook nel Sud-est asiatico.
In Italia il servizio di streaming avviene attraverso piattaforme OTT, come DAZN o Now TV. Una soluzione attualmente che sembra più affidabile. Un’altra strada, ma sempre in OTT, è stata intrapresa in maniera innovativa da LaLiga.
La massima lega spagnola ha presentato a marzo la nuova piattaforma proprietaria LaLigaSportsTV, dove sarà possibile assistere gratuitamente alle manifestazioni sportive spagnole, così da offrire una risonanza mediatica istantanea prima quasi inesistente, a tutto il movimento spagnolo.
A proposito di servizi di streaming e calcio.
Netflix continua a vele spiegate il suo percorso di creazione contenuti di qualità sul calcio.
A breve sarà il turno di “Griezmann: È nata una leggenda”, documentario interamente dedicato al giocatore francese dell’Atleti.
DI tutta risposta, il competitor Amazon Prime Video ha annunciato una docu serie dal registro più impegnato: “El Presidente”. Una serie che ripercorrerà le fasi e i protagonisti del FIFA Gate, che video al centro dello scandalo l’ex presidente Blatter.
Queste erano le notizie più interessanti di social media (&) marketing nel calcio, per quanto riguarda marzo. Ci vediamo per la quarta edizione, quella che farà il recap di aprile!
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Luigi Di Maso