Una delle modifiche del Milleproroghe potrebbe riguardare le plusvalenze

Tra le ultime modifiche del decreto Milleproroghe dovrebbe esserci una disposizione che riguarda il mondo del calcio italiano. Si parla infatti di inserire la norma che vieta le plusvalenze fittizie nel calciomercato.

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Anche il Governo italiano si muove contro le plusvalenze fittizie.

Dopo il caso Juventus il nuovo Governo Meloni sembrerebbe intenzionato ad inserire alcune modifiche al decreto “Milleproroghe” tra cui una che riguarda lo stop alle plusvalenze fittizie o “gonfiate” nei trasferimenti dei calciatori in Italia.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, nel Milleproroghe potrebbe arrivare anche lo stop alle plusvalenze fittizie nella cessione di calciatori.



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Con la modifica dell’articolo 86 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi che cancella di fatto il regime di favore di cui godevano le società sportive in particolare riguardo alla possibilità di poter ripartire le plusvalenze in 5 anni e ai fini della determinazione del reddito nel caso di possesso di un anno, rientrando pertanto nella condizione valida per tutte le imprese di possesso triennale.

Inoltre, il correttivo limita l'ammontare della plusvalenza oggetto di ripartizione in 5 anni alla sola quota parte proporzionalmente corrispondente al corrispettivo in denaro.

Le valutazioni di ammissibilità sugli emendamenti sono in corso nella Commissione Affari Costituzionali, ma c’è già l’opposizione che sta facendo leva sull’annullamento di questa modifica considerata estranea alla materia.



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Il Governo però ha già fatto sapere che è pronto a togliere la modifica presente nel Milleproroghe che riguarda le plusvalenze e ripresentarlo in un’altra modalità.

Secondo il Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) resta ferma la determinazione a intervenire sulle cosiddette plusvalenze fittizie nel mondo del calcio per regolamentare questo tipo di pratica rafforzando la credibilità del sistema calcio, un assett che vale il 3% del PIL nazionale.



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