Sta per nascere una Superlega brasiliana?

Alcuni club brasiliani hanno firmato un documento per creare Libra, un nuovo campionato di calcio carioca.

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Il movimento calcistico nazionale in Brasile è in fermento. Sei club, che rappresentano l'élite del calcio brasiliano, hanno firmato congiuntamente un documento per la creazione di Libra SA, una società che creerà e organizzerà la Lega calcio brasiliana.

Bragantino, Corinthians, Flamengo, Palmeiras, Santos, San Paolo e Cruzeiro hanno chiuso l'accordo con Codajas Sports Kapital, che ha come partner principale BTG Pactual, società finanziaria brasiliana che opera nei mercati dell'investment banking, incaricata di reperire i fondi per la creazione del campionato.

L'incontro è stato convocato dai cinque club di San Paolo che fanno parte Campeonato Brasileiro Série A: Corinthians, Palmeiras, Red Bull Bragantino, Santos e San Paolo e il Flamengo, per organizzare e calendarizzare un nuovo incontro allargato a tutti i 40 club che fanno parte sia della Serie A che della B brasiliana.



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C’è ancora qualche frizione sull’avvio di questo progetto, e si sono formati dei gruppi di club dissidenti.

Il primo gruppo è rappresentato dalla fondazione Forte Futebol, che è stata creata da: América-MG, Athletico Paranaense, Atlético Goianiense, Avaí, Ceará, Coritiba, Cuiabá, Fortaleza, Goiás e Juventude.

Fin dall'inizio, questi club hanno dichiarato che non avrebbero accettato di partecipare a nessun campionato che non avesse come obiettivo principale un'equa ripartizione delle entrate.

“Con le nuove possibilità di investimento, sia nei club brasiliani che nelle competizioni, ci sono state parti interessate nel mercato disposte a gestire e amministrare una Lega di Club nel paese. Un tema che già da qualche anno portavamo in discussione e che cercava l'adesione di tutti. Poiché non abbiamo mai avuto un'istituzione forte e unificata”.

“Ora abbiamo un nuovo scenario con nuovi e vecchi "attori" che vogliono intervenire. Gruppi, società, broker e altri. Ma per costruire qualcosa di solido, si deve conoscere meglio il territorio dove si opera e le relative comunità. I club brasiliani, che sono i principali interessati a partecipare a un campionato forte, dovrebbero unirsi”, sottolineava a febbraio scorso una nota della fondazione del Forte Futebol.

Il disaccordo principale è legato alla ripartizione delle risorse derivanti dai diritti TV.

La proposta di CSK prevede una ripartizione del 40% come quota fissa, 30% variabile in base alle performance e 30% prendendo in considerazione i dati di audience. Forte Futebol invece promuoveva una divisione diffrente: 50% (fisso), 25% (risultati sportivi) e 25% (audience).

Anche se non con i consensi di tutti i club il nome Libra Administração e Participações SA è stato registrato presso il São Paulo Board of Trade.

Il sistema calcio in Brasile ha bisogno di una completa ristrutturazione perché nel tempo sono state perse troppe opportunità di introiti e conseguentemente di sviluppo.

Questo è il pensiero dei club che hanno deciso di dare una scossa a tutto il movimento: un anno dopo il tentativo di creazione di una Superlega europea, anche il Brasile prova a rifondare il sistema del business calcistico.



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