Reebok è pronta a tornare nel mondo del calcio?
Può Reebok essere il nuovo fornitore di materiale sportivo del Botafogo?
A questa domanda ha risposto John Textor, azionista di maggioranza del calcio del Botafogo, confermando la cancellazione di tutti gli attuali contratti con l'attuale sponsor tecnico Volt Sport, che avrebbe firmato le maglie de "O Glorioso" nel 2022.
Martedì, il canale "Gigante Glorioso" ha trasmesso un'intervista con Textor in cui l'imprenditore ha rivelato che sta cercando un fornitore che garantisca una distribuzione globale, sostenendo di avere stretti legami con la società che ha acquistato Reebok da Adidas e confermando la definitiva chiusura dell'accordo con Volt.
"Ho rapporti con almeno un grande marchio, vedremo ancora se saranno davvero coinvolti o no. Il mio partner, che ha anche una quota di Eagle Football ed è coinvolto con me in altri club, Jamie Salter, è CEO di Authentic Brands Group, che possiede diversi marchi (...) e ha appena comprato Reebok. Reebok, che è stata acquistata da Adidas e che ha lasciato il business del calcio qualche anno fa, ora ha il desiderio di tornare", ha dichiarato Textor nel corso dell'intervista.
"Reebok è una grande azienda, che è sotto la gestione di un grande amico e penso che insieme possiamo avere grandi opportunità. Se andate sul sito di Authentic Brand vedrete un sacco di marche, un grande negozio di distribuzione globale. Penso che ci sia un potenziale lì, possiamo lavorare con loro, in quanto sono una società che non solo porta marchi che vogliono tornare nel calcio, ma che sa come fare quella distribuzione globale", ha aggiunto Textor riguardo la sua connessione con i dirigenti che hanno appena acquisito Reebok.
Anche se Reebok è stata esclusa dal calcio per scelta di Adidas (che l'aveva acquistata nel 2005), ha una lunga tradizione di sponsorizzazione di squadre di calcio in Brasile, dove ha già sostenuto Vasco da Gama, São Paulo e Internacional, oltre al Livepool, Bolton ed altre squadre inglesi in Europa.
L'uomo d'affari tuttavia, non esclude colloqui con altri fornitori che possano soddisfare le richieste del Botafogo: "Certamente parleremo con Reebok, ma voglio anche parlare con altri grandi marchi come Puma, Nike, Adidas, Kappa, che è buono in alcune parti del mondo ed è già stato parner del Botafogo. Vogliamo essere un'organizzazione calcistica globale".
Vale la pensa ricordare e sottolineare che per il Botafogo non sarà possibile trattare con molti brand.
Infatti, come riportato da mantosdofutebol.com, Puma ha in essere un contratto in esclusiva con il Palmeiras in Brasile fino al 2024. Nike potrebbe essere un'opzione, tuttavia, neanche il Corinthians (che è partner di Nike dal 2003) ha ottenuto benefici di distribuzione globale, ciò che ricerca Textor. Così come Kappa che, quando era partner del Botafogo, ha commercializzato prodotti solo in Brasile.
Un contesto in cui quindi diventa necessario per il Botafogo affidarsi ad un partner capace di mettere a disposizione del club brasiliano una rete di distribuzione globale su cui puntare per commercializzare il marchio del club brasiliano. E puntare su Reebok rappresenta certamente un'opportunità sia per la volontà del brand statunitense di tornare nel calcio e per gli ottimi rapporti tra i nuovi proprietari e lo stesso Textor.
Infine, l'azionista di maggioranza del Botafogo ha spiegato il motivo per cui ha bloccato l'accordo con Volt Sport e si è concentrato di nuovo sul punto della distribuzione globale: "La cosa più importante non è il marchio che sarà sul lato opposto dello scudo sulla nostra uniforme, ma il potere globale e la forza di distribuzione di quel marchio, che devono essere adatti al Botafogo e ai nostri obiettivi. Senza offesa per Volt, sicuramente questo marchio è formato da grandi persone, ma le mie relazioni sono con organizzazioni diverse, con un focus globale".