Presunto abuso di posizione dominante: il Tar annulla la multa di 4 milioni contro la FIGC

Una decisione che di fatto ribalta una precedente sentenza. Uno dei due massimi organi istituzionali del calcio italiano tira un sospiro di sollievo

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Il Tar ha eliminato la multa di 4 milioni di euro che pendeva sulle spalle della FIGC in relazione all'accusa mossa da alcuni enti sportivi indipendenti di abuso di posizione dominante nell'organizzazione di eventi e tornei in ambito giovanile.

Il contenzioso FIGC-Libertas

A condannare l'ente presieduto da Gabriele Gravina era stato in precedenza il Garante, optando come detto per la pesante multa di 4 milioni di euro. La querelle a suon di carte bollate vedeva impegnate la suddetta FIGC contrapposta a organismi come la Libertas e non solo.

La regola federale

Il motivo del contendere si collega alla decisione dei vertici federali di impedire perentoriamente ai propri tesserati di disputare competizioni fuori dal contesto della Federazione. In tal senso l'Antitrust, dopo una lunga discussione giudiziaria, aveva predisposto la multa di 4 milioni.

Il motivo delle polemiche

A distanza di tempo però è giunta la decisione del Tar di annullare il provvedimento del Garante. Le accese polemiche nascono dal fatto che il firmatario dell'ultima sentenza Angelo Fanizza, secondo le rivendicazioni di Libertas, non può considerarsi totalmente "terzo" avendo in passato lavorato nelle stanze della giustizia sportiva FIGC. I recenti casi di accesi dibattiti tra l'organo guidato da Gravina e gli altri enti che gestiscono e controllano il pallone del Belpaese, stimolano i diretti interessati a porre in essere un profondo mutamento del sistema della giustizia sportiva italiana.

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