Premier e NFT, pronto un accordo da 520 milioni di euro
Vi abbiamo raccontato della spiegazione/sfogo del CEO di Socios.com nell’analizzare lo scopo reale degli NFT come strumento di intrattenimento e di engagement rivolto a tutti i fan. Tutto con il fine di sdoganare una concezione errata che sta prendendo sempre più piede attorno a questo fenomeno, ovvero quella che questo strumento digitale sia un mezzo diretto per aumentare le entrate dei club.
L’ultima entità calcistica ad entrare nel mondo NFT è stata la UEFA, che ha chiuso la partnership con Socios come official fan token partner delle tre competizioni europee maschili.
Fiutando l’affare anche il team commerciale della Premier League si è mosso per individuare un partner che operi in questo settore innovativo. Come riportato da SportsPro Media, si starebbe intavolando una vera e propria asta per chi presenterà alla lega inglese l’offerta più vantaggiosa.
Sorare, Candy Digital, Dapper Labs e ConsenSys sono tra i papabili candidati per chiudere la partnership come licenziatario ufficiale per la creazione di oggetti da collezione digitali nel sistema blockchain.
Entro la fine del mese di febbraio il management inglese vorrebbe ufficializzare questa partnership e chiudere l’accordo. Le richieste della Premier sono state studiate a tavolino mettendo in relazione alcuni dati e le analisi dei vari team, marketing e commerciale, della lega.
L’analisi, che comprende anche l’andamento economico-finanziario NFT esterno alla Premier, ha fatto definire le cifre che si vogliono raggiungere grazie a questo tipo di strumenti e alla relativa partnership: le offerte che soddisfino le aspettative della Premier dovranno avere un rendimento tra i 260 e 520 milioni di euro in quattro anni.
In cambio l’azienda partner otterrà una licenza ufficiale per produrre una gamma di prodotti basati sulla blockchain, inclusi gli NFT che comprendano anche Figurine Panini.
Candidati papabili e controversie
Tra le candidate, Dapper Labs ha già accordi per il Regno Unito con due importanti leghe sportive americane come la NBA e la NFL, ciascuna del valore di 18 milioni di euro all'anno. Candy Digital, invece, ha siglato una global partnership NFT con la Major League Baseball americana.
Queste, secondo indiscrezioni, sarebbero le due aziende NFT in vantaggio per accaparrarsi l’accordo con la Premier anche se ancora non hanno formulato offerte ufficial. E il perché è da riscontrare nella legislazione inglese.
Secondo quanto riportato dal Mail, l’obbligo della Premier League di emanare una gara d'appalto per questo tipo di accordi ha generato un ritardo e l conseguenza è stata che il mercato è entrato in fermento facendo crescere le richieste della Premier, visto anche l’interesse delle società di blockchain di accaparrarsi la fan base globale dei club di calcio inglesi e di riuscire a collocarsi un mercato molto vantaggioso in termini economici con uno dei brand più importanti al mondo.
Altra problematica riguarda la presenza di Sorare tra i candidati all’accordo. L’azienda francese è sotto indagine da parte dell'autorità di regolamentazione del settore, la Gambling Commission, perché lo scorso ottobre ha lanciato in UK un fantacalcio basato sulla blockchain senza però ottenere una licenza britannica.
Subito dopo aver comunicato l’avvio dell’indagine in ottobre la commissione ha rilasciato una dichiarazione che si sposava con le crescenti critiche insorte dal mondo del tifo organizzato inglese su questi strumenti.
La commissione, infatti, consigliava ai fan di evitare di utilizzare una piattaforma non regolamentata. Sorare in risposta ha rilasciato una dichiarazione sempre al Mail in cui afferma di accogliere con favore il controllo delle autorità inglesi e che "crede fermamente" che i suoi utenti "non stiano giocando d'azzardo nel Regno Unito o in qualsiasi altra giurisdizione in cui operiamo".