Premi di formazione dei calciatori: ecco i dati aggiornati della FIFA Clearing House
La banca della FIFA, in buona sostanza, ha operato fin dal principio per assicurare a tutte quelle società giovanili sparse nel globo un giusto compenso per la formazione calcistica dei giovani talenti.
Come funzionano i premi di formazione?
Il corrispettivo si materializza nel momento in cui un ragazzo, cresciuto in un determinato contesto locale nell'orbita del vivaio, firma un contratto presso una compagine professionistica. A tal proposito nei primi 24 mesi di operatività, come spiegato in un report rilanciato quest'oggi dal Sole 24Ore nel servizio di Marco Bellinazzo, complessivamente a oltre 5mila club nel mondo sono stati assegnati circa 350 milioni di dollari.
Contributo solidale e indennità di formazione
Occorre precisare che attualmente esistono due forme diverse di compenso remunerativo dell'attività di formazione giovanile. Da un lato ai sodalizi che preparano i giocatori di età compresa tra i 12 e i 23 anni è riconosciuto un contributo solidale pari al 5% di ogni singolo trasferimento in relazione alle stagioni passate all'interno del vivaio. D'altro canto esiste una indennità di formazione collegata direttamente al primo accordo firmato da professionista.
I primi risultati ottenuti dalla Clearing House
Ad oggi la Clearing House della FIFA annovera 1665 club iscritti di 100 paesi diversi. Una cosa è certa: al momento sono 156,6 i milioni distribuiti come premi di preparazione dei calciatori. Geograficamente parlando a sborsare le cifre nette più considerevoli in premi di formazione sono state società tedesche, inglesi e dell'Arabia Saudita. Dall'altra parte della barricata invece ad incassare gli indennizzi più corposi sono state compagini argentine, francesi e olandesi. Va detto che prima della nascita della Clearing House le stesse società che preparavano i giovani dovevano quantificare il premio presentando di spontanea volontà la richiesta. Oggi, invece, l'iter si basa sul Passaporto Elettronico dei Calciatori con versamento diretto alle squadre aventi diritto.
Le criticità da risolvere
Esistono però ancora delle criticità. I dati raccolti dal Transfer Matching System, la piattaforma che convalida le operazioni di calciomercato a livello internazionale, evidenziano che dal 2011 al 2020 dei 50 miliardi totali versati per il tesseramento dei giocatori soltanto 600 milioni sono stati destinati ai club giovanili artefici della formazione dei talenti. Di questi 600 milioni di dollari 450 sono stati pagati come contributo di solidarietà e i restanti 150 sono stati accreditati alla voce training compensations.
Una discrepanza da colmare
Rimane una discrepanza eccessiva che andrà necessariamente colmata. A dominare la scena nelle transazioni sono le commissioni rivendicate dai procuratori, che superano i 3,5 miliardi esclusivamente per il passaggio di un calciatore da una federazione nazionale ad un'altra). Infantino e i vertici della FIFA si stanno adoperando a fondo per ridurre il divario.
(foto da social official ASD Savio Calcio)