Perché il Bordeaux è retrocesso nella terza divisione francese
Il Football Club des Girondins de Bordeaux è uno dei club più antichi del calcio francese.
Fondato nel 1881, vanta nel suo palmares sei titoli di Francia, quattro coppe nazionali, tre coppe di Lega e altrettante Supercoppe di Francia, oltre che una coppa Intertoto, nonché una lunga lista di calciatori lanciati nel palcoscenico calcistico europeo.
Il club francese si trova in un profondo stato di crisi da cui sembra non riuscire a rialzarsi.
Dopo la retrocessione sul campo in Ligue 2, il Bordeaux ha subito la stangata da parte della Direction Nationale du Contrôle de Gestion (DNCG), l’organo preposto dalla Ligue de Football Professionnel (LFP) al controllo delle società professionistiche in Francia, con un’ulteriore retrocessione d’ufficio.
A causa dei problemi finanziari che il club si porta dietro dall’inizio della pandemia la DNCG, avendo appurato il non rispetto dei regolamenti economico-finanziari imposti ai club, ha stabilito la retrocessione nella terza serie nazionale, il campionato di National 1, la nostra Lega Pro.
La proprietà ha già annunciato l’intenzione di ricorrere in appello alla retrocessione, per riuscire a salvaguardare la partecipazione al campionato di seconda divisione, dove il club è retrocesso dopo trent’anni consecutivi in Ligue 1.
La nota ufficiale del club
Questa la nota pubblicata sul sito ufficiale del club:“È con sgomento che l'FC Girondins de Bordeaux prende atto della decisione della Direzione nazionale del controllo di gestione (DNCG) che pronuncia la retrocessione amministrativa del club a National 1.
Il club, ovviamente, sta facendo immediatamente ricorso contro questa decisione.
Questa decisione brutale - dopo un'audizione di quasi due ore svoltasi in buone condizioni - priva il club di continuare ad attuare la strategia di risanamento della propria situazione finanziaria e di scrivere una nuova pagina nella storia dell'FC Girondins de Bordeaux.
Nell’udienza del 14 giugno 2022 dal DNCG, il club ha presentato la garanzia del reinserimento dell'azionista di maggioranza per un importo di 10 milioni di euro, un accordo con i detentori del debito del club, oltre a offerte di vendita di alcuni giocatori, il cui importo cumulativo supera gli obiettivi fissati dalla Commissione.
Mentre la finestra di mercato è appena iniziata, le vendite dei giocatori non sono ancora riuscite a concretizzarsi. Nonostante proposte concrete da parte della dirigenza del club per garantire la sostenibilità del club, il DNCG ha sanzionato il concordato preventivo ritenuto insufficiente, l'assenza di prefinanziamento della cessione dei calciatori, nonché l'assenza di abbandono da parte dei prestatori di incentivi sulla cessione dei calciatori a favore del club.
Il club resta fiducioso nella sua capacità di dimostrare la solidità del proprio progetto per la stagione 2022/2023. Il tempo della convocazione gli consentirà di finalizzare nuove soluzioni per ottenere il suo mantenimento in Ligue 2”.
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