Mondiale per club, anche l'edizione 2029 potrebbe essere negli States

La FIFA valuta gli Stati Uniti per il Mondiale per Club 2029, rafforzando il legame con il paese simbolo di una crescente centralità nella football industry globale

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Come riportato dal sito "Palco23", la FIFA starebbe valutando la possibilità di ospitare anche la seconda edizione del Mondiale per Club - in programma a giugno 2029 - negli Stati Uniti d'America. A quanto pare, infatti, il presidente della FIFA Gianni Infantino avrebbe dato il suo benestare affinché il torneo rimanga nel paese nordamericano. 

Il ruolo centrale degli States nella football industry

Una notizia sorprendente, qualora fosse confermata, arriva a pochi giorni dal sorteggio per la prima edizione del torneo (15 giugno - 13 luglio 2025), che si terrà in dodici città statunitensi. In lizza, comunque, ci sono anche altri paesi che si candideranno per ospitare il torneo; recentemente, infatti, James Johnson - Amministratore delegato di Football Australia ha dichiarato al "Sydney Morning" che prenderebbe seriamente in considerazione l'idea di candidarsi.

Il Mondiale per Club 2029, in caso, si inserirà nella lista dei grandi evento calcistici ospitati dagli Stati Uniti in questi ultimi cinque anni. Dopo la Copa America del 2024 e la prima edizione del Mondiale per club, appunto, seguiranno il Mondiale a 48 squadre del 2026 i Giochi Olimpici di Los Angeles nel 2028 e il Mondiale femminile nel 2031.

Una consolidata partnership tra la FIFA e il paese nordamericano, quindi, a testimonianza della fiducia nella capacità organizzativa degli States. Ma non solo, dato che questa scelta rafforzerebbe il ruolo degli USA come centro nevralgico del calcio mondiale, oltre a confermare la volontà di diventare un'area strategica e attrattiva per sponsor di rilievo in ottica commerciale (anche in relazione al crescente valore commerciale della MLS). 

Una nutrita lista di sponsor: Dazn, AB InBEV e Bank of America

Recentemente, Gianni Infantino è riuscito a chiudere un accordo con DAZN per la vendita dei diritti audiovisivi del Mondiale per club: l'OTT distribuirà quindi le 63 partite del torneo. Ma i player che hanno voluto legare il proprio marchio al format spaziano dal settore foodb&beverage a multinazionali finanziarie.

Infatti, AB InBEV - tra i più grandi produttori di birra al mondo, ha da poco confermato la propria presenza in USA, così come Bank of America, con il CEO Brian Moynihan che ha dichiarato: "Questa partnership con la FIFA, sia per la Coppa del Mondo del 2026 che per la Coppa del Mondo per Club del 2025, rafforza la nostra attenzione ad approfondire le relazioni con i clienti attraverso gli eventi sportivi più iconici del mondo e a generare un impatto economico duraturo, a livello globale e locale".

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