Luca Campolunghi: "Rappresentare la Juventus in Kings League è una grande responsabilità"

Il presidente delle Zebras ha parlato in conferenza stampa della partnership con la Juve e non solo

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Luca Campolunghi, presidente degli Zebras FC nella Kings League Italia, ha presentato il progetto alla stampa.

(immagine presa dal sito della Kings League Italia)

Il numero uno della squadra, che esordirà il prossimo 3 febbraio alle ore 22:00 nella neonata lega, contro i TRM FC, ha subito parlato della sua collaborazione personale con il club bianconero:

“Questa partnership con la Juventus per me è un grande orgoglio. Sono nato e cresciuto juventino, anche solo parlare della mia squadra del cuore mi emozionava. Quando la società mi ha contattato perché era interessata al mio linguaggio, e percepiva la mia passione, non ho potuto dire di no”.

Il creator ha poi spiegato l’importanza di trasmettere i valori bianconeri alle generazioni più giovani:

“Sento un profondo senso di responsabilità perché la Juventus è da sempre portatrice di valori positivi, un linguaggio pulito, l’educazione e il rispetto. Cerco di essere un appassionato sano e sportivo per poter essere da esempio. Oggi molto spesso il linguaggio dei tifosi è negativo, improntato  alla polemica”.

Tornando sul tema Kings League, il presidente delle Zebras ha spiegato come è nata l’idea della Juventus in Kings League:
“E’ un passo in avanti nel mio rapporto professionale con il club, mi sono messo immediatamente in gioco per non avere il rimpianto di non averci provato.  La società si è mostrata vogliosa di allargare i suoi orizzonti e ci ha messo subito a disposizione lo Juventus Creator Lab per la creazione di contenuti, shooting fotografici e non solo. Avremo anche la possibilità di accedere al Training Center di Vinovo per gli allenamenti. In vista dell’esordio di lunedì saremo ospiti della Juventus, domenica, nella gara interna di campionato contro l’Empoli.

La copertura delle gare? Su Twitch sarà fatta sui canali dei presidenti, mentre con la Juventus, struttureremo tante attività, che sveleremo prossimamente, con la Next Gen, a Vinovo e non solo”.

Campolunghi ha poi spiegato quanto l’ingresso della Vecchia Signora, nella Kings League Italia sia importante per lo sviluppo di questa nuova competizione nel nostro paese:

“Subito dopo l’annuncio della partnership tra Zebras FC e Juventus sul web c’erano articoli di testate di tutto il mondo, perché la Juventus è un’icona globale e, in quanto tale, amplifica tutto.  Sono convinto che possa avvicinare alla Kings League anche chi ancora non la conosce.  Altri club di Serie A nella Kings League? Se così fosse la Juve sarebbe una gran cosa, ma in ogni caso la Juve resterebbe la prima ad aver intuito il potenziale di questo contesto”.

Il presidente delle Zebras FC ha parlato anche delle emozioni che derivano dall’essere presidente:

“Sto vivendo tutto con grande positività e un’assoluta felicità. Ogni singolo momento per me è carico di emozione, anche in questi momenti che precedono la stagione, fatti di allenamenti e amichevoli. Durante le partite dovrò rimanere lucido perché mi capiterà di dover calciare qualche rigore.  Sono molto contento di quello che sto facendo e ho ambizioni importanti”.

Successivamente l’attenzione è stata spostata sulla reazione dei giocatori delle Zebras, alla notizia della partnership con il club bianconero:

Ci sono tanti juventini in squadra, quindi è stato più facile trasmettere la responsabilità che si ha nel rappresentare la Juventus. All’inizio i ragazzi non lo sapevano, anche se forse la vicinanza alla Signora si poteva intuire dal nome. Ad ogni modo la loro professionalità è sempre stata esemplare, li ho sentiti sempre più coinvolti nel progetto”.

Non poteva mancare nemmeno un accenno al ruolo dell’allenatore:

“Per la panchina ho pensato a mio padre che ha allenato per tutta la vita, ora è in pensione ed è un uomo libero. Conosco i suoi valori tecnici ed umani, gli ho spiegato le peculiarità della Kings League e ho specificato che è necessario staccarsi dal rapporto padre figlio per non essere condizionati nelle scelte. Sono felice di avergli dato questa occasione”.

Campolunghi ha poi analizzato il rapporto con le Legends coinvolte nella Kings League:

“Del Piero e Buffon mi hanno subito fatto capire l’importanza e il senso di urgenza che si ha nel rappresentare la Juventus, specificando che deve essere uno stimolo. In generale li ho visti molto coinvolti e felici di partecipare agli eventi della lega. Ho detto a Buffon che avrei voluto fargli gol nella partita all’ Alianz Stadium, invece ho segnato a Er Faina. Marchisio e Ibra? Claudio crede molto in tutto questo e preme tanto sulla serietà, che deve esserci da parte di tutti”.

Il numero delle Zebras ha chiuso la conferenza parlando del livello tecnico della competizione:

“E’ molto alto, ci sono ragazzi che hanno esperienze in Serie C e D, e sono preparati fisicamente e psicologicamente. Non vedo l’ora che la  mia squadra possa dimostrare il suo valore sul campo”.

 

 

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