Le opzioni per lo stadio dello United, restauro o demolizione?
Anche uno degli impianti più importanti della Premier League ha bisogno di un restyling.
A vaglio dl management dei Red Devils, infatti, ci sono diversi progetti per modernizzare e migliorare alcune sezioni del “Teatro dei Sogni” del Manchester United.
Il club ha affidato a più società di settore il compito di presentare progetti e proposte alla proprietà.
Una di queste proposte, la più drastica, propone la demolizione dell’intero impianto per poi ricostruirlo da zero. Per gli addetti ai lavori si tratterebbe di una misura drastica e controversa, ma non del tutto esclusa, e forse con dei costi al momento proibitivi per i Glazer.
La seconda opzione è lasciare lo stadio strutturalmente intatto, ma riprogettare sedute, gradinate e spazi commerciali all’interno e all’esterno di tutto il sito.
Con le nuove tecniche di costruzione si potrebbe portare la capacità dell'Old Trafford dagli attuali 74 mila a oltre 80 mila posti a sedere, un ampliamento notevole per uno stadio inaugurato nel 1910 e ammodernato nel 2006.
Lo United vorrebbe strutturare il progetto, tuttavia l'opzione di demolire lo stadio di 112 anni è considerata reale e fa parte delle proposte presentate con tanto di analisi dei costi e dell’eventuale procedura d'esecuzione dei lavori.
Uno degli ostacoli maggiori ad una possibile demolizione è l’alternativa di un impianto temporaneo dove giocare le gare casalinghe considerato che le attività di demolizione e ricostruzione potrebbero richiedere più di due anni.
Inoltre c’è da ascoltare il parere dei fan, considerando anche il rapporto sempre turbolento tra i tifosi del Man Utd e la proprietà americana.