L'Arabia Saudita ospiterà il primo torneo femminile

Lo Stato del Golfo sta provando ad aprirsi ad un maggior riconoscimento nei confronti delle donne e, dopo essersi candidato per la Coppa d'Asia femminile AFC 2026, si appresta ad ospitare il primo torneo internazionale a 11.

L’Arabia Saudita è ormai un attore protagonista del mondo del calcio e, come tale, si è esposta a numerosissime critiche, elevate dalla visibilità internazionale di questo sport.

Mettere le mani sul gioco equivale ad attirare i media e la lente d’ingrandimento del giudizio mondiale, e, non a caso, il pianeta ha iniziato a puntare il dito contro tutta la zona del Golfo, coinvolgendo anche l’ormai famosissimo Qatar, per sottolineare problemi e situazioni vigenti da sempre, ma apparentemente solo ora interessanti: il mancato rispetto dei diritti umani e il trattamento rivolto alle donne.

Anche per questo motivo, quindi, la Monarchia Islamica ha deciso di implementare il riconoscimento rivolto al movimento calcistico femminile e, coerentemente con la candidatura per ospitare la Coppa d'Asia AFC 2026, ospiterà anche il primo torneo internazionale delle donne di calcio a 11.

Monika Staab, capo allenatore dell'Arabia Saudita, ha dichiarato: "Questo torneo offre un enorme spazio per il progresso del calcio nel Regno - siamo molto orgogliosi di ampliare le opportunità per la nostra attuale squadra di calciatrici internazionali di talento, fornendo al contempo un percorso per le future generazioni di ragazze saudite. Le nostre Green Falcons stanno lavorando duramente per raggiungere l'obiettivo di entrare nelle classifiche ufficiali della FIFA e l'evento che ospiteremo contribuirà a migliorare gli standard in generale. Sono tempi entusiasmanti per il calcio femminile in Arabia Saudita".

Inoltre, Lamia Bahaian, Supervisore del Dipartimento Calcio Femminile della Federazione calcistica dell'Arabia Saudita, ha aggiunto: "Anche la Federazione calcistica dell'Arabia Saudita è lieta del successo di Anoud Al Asmari nell'officiare la sua prima partita come arbitro ufficiale FIFA e non vede l'ora di contribuire a sviluppare il suo enorme potenziale sulla scena internazionale. La sua nomina è un momento importante per il calcio del Paese e della regione e fornisce un altro esempio di donna saudita in una posizione prestigiosa che può ispirare le ragazze di tutto il Regno e non solo".

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