L'Angel City FC e la potenza del calcio femminile negli Stati Uniti
Nonostante un upgrade indiscutibile negli ultimi anni, il calcio maschile ha, negli USA, una valenza totalmente secondaria rispetto ad altre discipline.
Baseball, football e basket rimangono i fiori all’occhiello del talento a stelle e strisce, mentre il calcio è un movimento in divenire, ma non ancora pienamente collaudato. Completamente diversa, invece, la situazione legata al Soccer femminile.
La nazionale rosa vanta infatti 4 titoli mondiali e annovera tra le proprie fila atlete di fama internazionale. Delle vere e proprie leggende del gioco come Megan Rapinoe, Carli Lloyd, Alex Morgan e Julie Ertz.
Questo ha spinto Serena Williams, Mia Hamm, Julie Foudy e Abby Wambach, così come gli attori Uzo Aduba, Jessica Chastain, America Ferrera, Jennifer Garner ed Eva Longoria a puntare sul calcio femminile fondando l’Angel City Fc.
Società che ha aperto i propri battenti ufficialmente nel 2022, cominciando con la partecipazione al prossimo campionato NWSL che comincerà il 19 marzo.
L'attrice israeliana Natalie Portman era apparsa in un episodio del Tonight Show Starring Jimmy Fallon rivelando i connotati del progetto:
"Un gruppo di noi si è appassionato al calcio femminile perché abbiamo le migliori giocatrici del mondo negli Stati Uniti nello sport più popolare del mondo. Così ci siamo riuniti e stiamo portando l'Angel City FC, la squadra di calcio femminile di Los Angeles, a Los Angeles nel 2022".
La dimostrazione di quanto questo sia un progetto all’avanguardia e assolutamente di successo sono i numeri sorprendenti raccolti dalla società prima ancora di giocare una singola partita ufficiale.
L'Angel City FC, infatti, ha raccolto 35 milioni di dollari di entrate grazie alle sponsorizzazioni, secondo quanto riportato dalla presidente Julie Uhrman. Il tutto grazie ad accordi con DoorDash (kit principale), Birdies (manica) e Sprouts (retro).
La società rosa-nero è la dimostrazione lampante di come le donne si stiano prendendo anche il calcio, abbattendo i cliché e le disparità.