La vendita del Milan dipende dal nuovo stadio
È ormai ufficialmente partita la trattativa tra il fondo Elliott e Investcorp, il più grande fondo d’investimenti del Medio Oriente, per l’acquisto dell’AC Milan.
Dopo l’era Berlusconi i rossoneri hanno vissuto anni travagliati allontanandosi dai palcoscenici importanti a cui erano abituati, tornando in Champions League in questa stagione dopo quasi dieci anni di assenza, troppi per un club che di Champions in bacheca ne ha sette.
Grazie alle recenti prestazioni sul campo e i risultati a livello di management e gestione della società fuori, il Milan sta provando a tornare ai livelli che gli competono.
Come riportato da Front Office Sports, il gruppo del Bahrain, con un capitale di 34,2 miliardi di dollari, ha iniziato la trattativa per l’acquisto dei rossoneri.
La base della trattativa per il completamento dell’acquisto è di 1,1 miliardi di dollari, cifra che Elliott vorrebbe ricavare dalla cessione dei rossoneri.
Ma ciò che sbloccherebbe fin da subito la trattativa sembra essere il destino del progetto del nuovo stadio da 733 milioni di dollari, che il club vorrebbe realizzare insieme all’altra squadra di Milano, l'Inter.
Prima che Investcorp possa acquistare il club, deve esserci la garanzia che il progetto possa andare avanti.
Finora l’iter burocratico per la realizzazione del nuovo impianto è fermo a causa dall’amministrazione comunale. Secondo quanto riferito, l'accordo per la cessione aveva già una data di chiusura fissata per il prossimo 4 maggio, ma visto il problema stadio dovrebbe quasi sicuramente prorogarsi.
L’idea per un nuovo stadio nella città di Milano, di proprietà dei due club calcistici più importanti, era stato originariamente annunciato nel 2019.
Il progetto completo di tutte le sue componenti sia per i materiali di costruzioni che per le innovazioni presenti all’interno di questa struttura sportiva futuristica, è stato svelato solo lo scorso dicembre ma i tempi sono ancora incerti.