La Premier League è la vera Superlega
Tra la stagione 2019/2020 e quella 2020/2021 i top club a livello europeo hanno perso oltre 2 miliardi di euro in aggregato. Un dato condizionato ovviamente dalla mancanza di ricavi da stadio e impatti commerciali indiretti che la pandemia ha causato.
Il calcio d'elite è stato sconvolto da due anni di turbolenze ma sta emergendo avendo dimostrato resilienza e una continua crescita.
Manchester City alla conquista del calcio europeo
Per la prima volta in 25 edizioni del Football Money League, il Man City conquista la vetta della classifica del report prodotto da Deloitte. È la quarta squadra, dopo Manchester United, Real Madrid e Barcellona, a conquistare il primo posto della classifica in 25 edizioni.
I Citizens conquistano la vetta con un fatturato di 645 milioni di euro, in aumento rispetto ai suoi 550 milioni del 2019/20, ma in calo rispetto ai 714 milioni del Barcellona, primatista della stagione scorsa.
Il fatturato del Man City è così composto:
- Ricavi commerciali: 308,2 milioni (47,8%);
- Ricavi diritti TV: 335,9 milioni (52,1%);
- Ricavi da stadio: 0,8 milioni (0,1%).
Pesa la mancanza di ricavi da stadio per via di un bilancio che prende in considerazione la stagione 2020/2021, unico periodo totalmente influenzato dalla pandemia e quindi dalla mancata possibilità di portare i tifosi allo stadio.
Nelle stagioni precedenti, il Manchester City aveva fatto registrare i seguenti importi per questa voce:
- 2018/2019: 63,9 milioni;
- 2019/2020: 62,4 milioni;
- 2020/2021: 47,6 milioni.
Rispetto alle passate stagioni, però, il fatturato dei Citizens è stato spinto sensibilmente dai ricavi derivanti dai broadcaster e quindi dalla vendita dei diritti TV.
È importante sottolineare che sul valore di 336 milioni di euro, in aumento rispetto ai 217 del 2019/2020 e ai 287 del 2018/2019, pesa la partecipazione alla finale di Champions League e tutti i conseguenti introiti da diritti TV UEFA.
La prima volta in cui il Manchester City è stato inserito all’interno del report di Deloitte tra i Top20 club europei più “ricchi” fa riferimento al report 2008 che prendeva in considerazione i dati della stagione 2007/2008. Proprio l’anno in cui il gruppo dello sceicco Mansour ha preso il controllo dei Citizens.
Da quella stagione il Manchester City è sempre stato all’interno della classifica pubblicata da Deloitte non riuscendo però ad andare mai oltre la quinta posizione fino ad oggi.
Sul primo posto del Football Money League 2022 pesano certamente due fattori: la capacità di mantenere costante la crescita dei ricavi commerciali e la conquista della finale di Champions League.
Sul primo aspetto basti pensare che i cugini del Man Utd, storicamente al top della classifica, hanno registrato un decremento per quanto riguarda i ricavi commerciali: 317 milioni nel 18/19, 322 nel 19/20 e 262 nel 20/21.
Inoltre, il Man City è l’unica squadra tra le prime 5 che ha visto crescere il proprio fatturato rispetto allo scorso anno: +17% il totale ricavi del 2020/2021 comparato con la stagione 2019/2020 (549,2 milioni).
Premier League o Superlega?
Il dominio del calcio inglese, vera e propria Superlega del calcio europeo ancora prima del tentativo (fallito?) dei 12 club messo in atto poco meno di un anno fa, è tangibile analizzando il report 2022.
Infatti, ben 10 squadre delle 20 in graduatoria sono inglesi.
Dato in aumento se consideriamo le prime 30 vista la presenza di Aston Villa (21°), Leeds (23°), Southampton (26°) e Newcastle (29°) considerando anche le posizioni dalla 21 alla 30.
In un momento storico in cui si fa tanto parlare di Superlega, la Premier League rappresenta un modello di business da seguire e imitare.
Se diamo per scontata la presenza di squadre come Man City (1°), Man Utd (5°), Liverpool (7°), Chelsea (8°), Tottenham (10°) e Arsenal (11°) all’interno della classifica, lo stesso non si può dire della presenza di Leicester (15°), West Ham (16°), Wolves (17°) e Everton (18°) all’interno della stessa graduatoria.
Se rispetto alla passata stagione (Deloitte Football Money League 2021) per l’Everton non si tratta di una novità, le altre quattro rappresentano delle new entry in quanto non presenti nella classifica della scorsa stagione.
Per il Wolverhampton si tratta addirittura della prima apparizione in assoluto in 25 anni di redazione del report.
Diventa necessario analizzare, però, come queste squadre di “seconda fascia” rispetto alle big del calcio inglese siano arrivate ad ottenere questo risultato.
Osservando i principali punti di forza dei club di Premier League a livello gestionale si è sempre preso come riferimento la potenza commerciale che le società inglesi possono vantare in termini di risultati.
Oltre questo, però, un grosso vantaggio è rappresentato dalle grandi cifre che circolano in Inghilterra in termini di ricavi da broadcaster per la vendita di diritti TV nel Regno Unito e all’estero.
Se per le big del calcio inglese (Man City, United, Liverpool, Chelsea, Tottenham e Arsenal) il peso percentuale dei ricavi da diritti TV sul totale del fatturato va dal 51,58% del Man Utd fino al 62,66% del Chelsea, per le squadre inglesi di “seconda fascia” il peso percentuale dei ricavi broadcast ha un’incidenza decisamente più pesante.
Ecco in dettaglio il valore dei ricavi da diritti TV con relativa incidenza percentuale sul totale del fatturato:
- Leicester: 208,4 milioni (81,57%);
- West Ham: 184,2 milioni (83,16%);
- Wolves: 191,3 milioni (87,27%);
- Everton: 165,3 milioni (75,79%);
- Aston Villa: 177,4 milioni (85,58%).
Questi dati sono utili per comprendere quanto effettivamente impattino i ricavi da diritti TV sul totale del fatturato in Inghilterra e quanto la distribuzione di quest’ultimi, vera caratteristica spesso invidiata della Premier League, porti in alto i bilanci delle squadre inglesi.
La classifica completa del Football Money League 2022
- Manchester City: 644,9 milioni;
- Real Madrid: 640,7 milioni;
- Bayern Monaco: 611,4 milioni;
- Barcellona:582,1 milioni;
- Manchester United: 558 milioni;
- Paris Saint Germain: 556,2 milioni;
- Liverpool: 550,4 milioni;
- Chelsea: 493,1 milioni;
- Juventus: 433,5 milioni;
- Tottenham: 406,2 milioni;
- Arsenal: 366,5 milioni;
- Borussia Dortmund: 337,6 milioni;
- Atletico Madrid: 332,8 milioni;
- Inter: 330,9 milioni;
- Leicester: 255,5 milioni;
- West Ham: 221,5 milioni;
- Wolverhampton: 219,2 milioni;
- Everton: 218,1 milioni;
- Milan: 216,3 milioni;
- Zenit San Pietroburgo: 212 milioni.