La MLS si schiera al fianco della comunità LGBTQ+
La Major League Soccer, il massimo campionato calcistico americano, ha deciso di schierarsi per combattere definitivamente l’omofobia e la transfobia ancora presenti nel mondo del pallone.
Lo fa appoggiando ufficialmente e pubblicamente le organizzazioni You Can Play e Athlete Ally, molto attive in tal contesto, a supporto dell’uguaglianza, cercata ed insegnata attraverso politiche di sensibilizzazione.
La MLS sta infatti dedicando i propri canali social ufficiali al supporto del movimento, modificando il proprio logo con i colori arcobaleno e presentando, su Twitter, le due organizzazioni.
Il Progetto You Can Play lavora per garantire la sicurezza e l'inclusione di tutti coloro che praticano sport, compresi gli atleti, gli allenatori e i tifosi LGBTQ+. E, per raggiungere questo obiettivo, sta creando una comunità di alleati in grado di promuovere “un vero senso di appartenenza”. Cercando di sfidare tutti muri culturali ancora presenti negli spogliatoi e tra il pubblico, con il fine di inculcare una cultura del rispetto in ogni giocatore, allenatore e tifoso.
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Athlete Ally, l’altra realtà, evidenzia invece le pari opportunità nel mondo dello sport, “indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, identità di genere o espressione di genere”. La loro missione è porre fine all'omofobia e alla transfobia dilaganti nello sport e attivare la comunità atletica affinché eserciti la propria leadership per sostenere l'uguaglianza LGBTQI+.
Una vera e propria politica a favore della civiltà, per fare squadra in favore del rispetto.
Copertina credit to @https://twitter.com/MLS/media.
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