Inter, Juve e tutto il calcio ai Clio Awards
Il canto di Natale dell’Inter e la faccia sempre imbruttita di Mario Mandzukic sono stati premiati con la medaglia d’argento alla sezione sport dei Clio Awards, un premio assegnato alle migliori campagne pubblicitarie e di comunicazione che si distinguono per qualità del contenuto, design, innovazione e creatività. Il premio verrà consegnato il 21 maggio a New York.
Clio, la divinità che dà nome ai premi, nella mitologia greca era la musa della storia ed etimologicamente il nome non significa altro che “rendere famoso”.
Entrambe le campagne sono state premiate sia per la creatività che per i numeri ottenuti. “Mister No Good”, l’iniziativa che prevedeva che i tifosi bianconeri inviassero contenuti originali o presi dal web con l’intento di far ridere Mandzukic, come riporta anche lo stesso sito della Juve, ha portato più di 43.000 menzioni su Twitter e oltre 52mila iscrizioni sullo stesso portale della società. Anche il croato ha avuto un suo riscontro positivo. Mandzukic non ha mai nascosto di essere un duro in campo e nemmeno si è mai prodigato a smentire presunte voci a riguardo. La rilevanza mediatica regalatagli dalla Juventus, in extra a quella che già matura con le prestazioni in campo, ha migliorato decisamente l’immagine di Mandzukic pur facendolo passare per un uomo completamente insensibile. Ai prossimi mondiali Mario Mandzukic sarà uno degli uomini immagine della Croazia e di Nike.
Anche l’Inter non ha mancato di sottolineare il successo della campagna ideata con Alkemy. Oltre a sottolineare i buoni risultati in termini di engagement e di crescita della fan base, già segnalati da noi nell’Osservatorio di Gennaio, i nerazzurri non hanno mancato di evidenziare anche il coinvolgimento live ottenuto durante Inter-Udinese, quando nel prepartita il Jingle è stato intonato da 50.000 tifosi presenti.
Con oro, argento o bronzo ai Clio Sports Awards sono state premiate diversi tipi di attività, non necessariamente ideate da squadre sportive. Adidas, American Expres e Budweiser sono tra i vincitori della medaglia d’oro. Gli unici club insigniti del massimo premio sono stati il Toronto FC, squadra canadese in cui milita Giovinco, premiata per la scatola regalata agli abbonati.
Il Flamengo, squadra brasiliana premiata per l’iniziativa a sostegno dei tifosi non vedenti, e i Miami HEAT, franchigia NBA che ha presentato una maglia ispirata alla fortunata serie TV anni ’80 Miami Vice.
Altre due iniziative premiate sono quella del tatuaggio che vale un abbonamento a vita con l’Herta Berlino e la campagna per la sensibilizzazione alla parità dei sessi nel calcio danese promossa da Hummel, storico sponsor tecnico proprio della Danimarca. Hummel ha vinto un’altra medaglia con la campagna contro lo sport violento andata a compimento nella prima sfida utile tra Barcellona-Alaves successiva alla finale dello scorso anno di Coppa del Rey, caratterizzata proprio da scontri tra le due tifoserie.
L’Argento, come Inter e Juventus, è stato ottenuto dalla campagna di Chevrolet a favore dell’educazione tramite lo sport e dallo spot per la candidatura di Argentina e Uruguay a ospitare i mondiali 2030, quelli del centenario della prima edizione che era stata ospitata e vinta proprio dall’Uruguay.
Il Bronzo è andato sempre a Inter Bells, vincitore quindi di due medaglie, e tra le altre alla Nazionale Catalana che ha presentato un kit Nike a favore dell’indipendenza del proprio territorio.
Alessio Canichella