In Belgio un club ha giocato con i numeri scritti a penna
Problemi con le maglie ufficiali si registrano ogni weekend sui campi da calcio di tuto il mondo.
Questo tipo di sventure il più delle volte vengono superate con escamotages o idee che rendono quella determinata partita storica, proprio come è successo lo scorso turno della Jupiler Pro League, il massimo campionato di calcio del Belgio.
Nella gara tra RFC Seraing e Royal Antwerp c’è stato più che un "semplice" problema di maglie da gioco.
Durante la prima metà del match, infatti, le due squadre hanno giocato con due kit ufficiali molto simili poiché includevano da entrambe le parti i colori sociali dei due club, che sono identici, rosso e nero, creando molti problemi ai calciatori, agli allenatori, ai tifosi e soprattutto ai direttori di gara.
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Il problema dei kit è riconducibile ad un errore logistico degli addetti ai lavori dell'Anversa.
Per facilitare la lettura della partita a tutti la squadra ospitante, il Seraing, ha quindi deciso di giocare con la propria maglia da trasferta per il resto della partita dopo i primi 45’ di gioco.
Ma non tutti i calciatori avevano la propria maglia e quindi alla numerazione giusta e per superare questo ulteriore problema si è optato per il “fai-da-te”.
Così, il capitano della squadra Christophe Lepoint che a referto porta il numero 23 ha giocato con una maglia su cui era stampato il 28 che con un pezzo di nastro bianco all'inizio dell'8 si è trasformato nel numero giusto registrato nelle liste nazionali federali.
Altri giocatori come Ejaita Ifoni (numero 29) e Steve Mvoué (numero 5) si sono evoluti, impossibilitati ad usare il nastro o prodotti simili i due calciatori hanno scelto di personalizzare a penna e su un nastro bianco la loro maglia.
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