Il Sassuolo ha illustrato risultati e sviluppi futuri del progetto "Generazione S" in un convegno al Mapei Stadium
"Settore giovanile: educhiamoli nella crescita", questo il titolo del primo dibattito svolto presso la sala convegni del Mapei Stadium a Reggio Emilia, il tutto a poche ore dal big match di B poi vinto di misura dal Sassuolo contro il Pisa. Lo staff di Social Media Soccer ha seguito direttamente l'evento.
La missione sociale perseguita dal Sassuolo
La stessa società emiliana ha ospitato organi di stampa e tante realtà affiliate al club per sottolineare la rilevanza dell'ampia iniziativa ideata e concretizzata dallo staff dirigenziale neroverde, seguendo a pieno le direttive impartite in tempi non sospetti dal compianto patron Squinzi.
Il delicato ruolo dei genitori nel contesto di un vivaio
Relatori del primo convegno, condotto dalla giornalista Chiara Aleati, il direttore sportivo Francesco Palmieri e la responsabile Safeguarding del Sassuolo Cecilia Glorioso. "Vogliamo prestare massima attenzione a tutti i ragazzi - ha sottolineato Palmieri - dando loro direttive e una linearità nella vita quotidiana. Il calcio deve attingere dai giovani, che sono una grande risorsa". "Il genitore-spettatore - ha invece rimarcato la Glorioso - è inserito in un sistema fatto di relazioni e inter relazioni. Una delle peculiarità che deve avere è riuscire a stare in modo adeguato dentro un sistema complesso fatto di regole sociali da osservare per trasmettere un'idea di costruzione del giovane".
Il lavoro sempre più complesso degli arbitri in tutte le categorie
Nel medesimo contesto è poi mandato in scena un secondo dibattito sulla "Figura dell'arbitro nel contesto calcistico attuale". Ospite d'eccezione l'ex direttore di gara e attuale Referee Development Manager Orsato. Presente anche l'amministratore delegato neroverde Giovanni Carnevali. "Vogliamo portare avanti - ha detto Carnevali - idee del brand Sassuolo accompagnandole possibilmente con i risultati sul campo, ma soprattutto vogliamo valorizzare le iniziative fuori dal rettangolo di gioco".
"I nostri figli - ha dal canto suo esternato Orsato - rispecchiano la figura genitoriale, e molto spesso la colpa viene data a dinamiche extra familiari senza mai pensare a quanto siano importanti i modelli domestici. Fare l'arbitro oggi, vi assicuro, è un mestiere davvero complicato per svariati motivi".
