Il mercato delle sponsorizzazioni in aumento del 17,8%
La pandemia da Covid-19 ha completamente travolto ogni settore sociale e professionale e lo sport non è stato incolume dalla cascata di problematiche economiche che questa ha causato.
Nel 2020, infatti, Il valore del mercato europeo delle sponsorizzazioni è sceso del 23%, segnando il primo calo in quasi un decennio.
Esponendo le società a pericoli finanziari eloquenti.
Ora, però, il pallone sta rialzando la testa, cercando di tornare ai fasti pre – pandemici. Programmazione e presa coscienza della situazione vissuta stanno rivitalizzando il calcio.
Il valore totale del mercato europeo delle sponsorizzazioni è aumentato del 17,8% raggiungendo quota 27,85 miliardi di euro nel 2021, secondo l'ultimo ESA Sponsorship Market Overview.
Lo studio annuale della European Sponsorship Association (ESA) e Nielsen Sports evidenzia come la crescita sia timida, ma costante.
Lo scorso anno la situazione legata alle sponsorship era ancora ben al di sotto del livello del 2019, registrando una perdita del 9.3% con cifre distanti dai 30,69 miliardi raggiunti prima del Covid.
Ora tutti i mercati in Europa hanno registrato una crescita positiva, anche se la situazione varia significativamente, dall'1% al 32%.
La variazione del volume delle sponsorizzazioni dal 2020 al 2021 ha visto la Russia in testa con un aumento del 32%, mettendola davanti al Regno Unito (20%) e all'Italia (19%).
Beneficiando di una massiccia ripresa sia in termini di industria musicale, sia dell'economia nel suo complesso.
Situazione, però, destinata a cambiare, considerando tutte le conseguenze portate dal conflitto in Ucraina.
Marco Nazzari, managing director international, Nielsen Sports ha dichiarato che: "Come le imprese hanno intensificato i loro piani di recupero uscendo dalla pandemia nel 2021, la sponsorizzazione sportiva è sulla buona strada per la sua ripresa con il ritorno dei fan agli eventi dal vivo”.
"Guardando al 2022, il fandom si è spostato dal grande pubblico in presenza ad un comportamento più remoto e così più indirizzato verso i dispositivi digitali, con un impatto sia sui modelli di sponsorizzazione che sulla distribuzione dei contenuti. Marchi, detentori di diritti sportivi e proprietari di media devono abbracciare questo cambiamento attraverso strategie di marketing per sbloccare la crescita dei ricavi", ha concluso Nazzari.
Andy Westlake, presidente dell'ESA, ha aggiunto: "E' un enorme sollievo per tutti noi coinvolti nell'industria della sponsorizzazione che ci siano segni di ripresa nel mercato che possono essere attribuiti al ritorno ad una sorta di normalità post Covid-19. Sappiamo che il settore delle sponsorizzazioni è resiliente e abbiamo visto quanto siamo creativi in tempi di cambiamento per dimostrare ai nostri sponsor che l'investimento vale ancora la pena. I detentori dei diritti devono tenere il passo con le attuali tendenze economiche, e la sete sempre crescente di consumo digitale da parte dei tifosi deve essere compresa da tutti perché i germogli verdi del 2021 possano fiorire nel 2022 e oltre".
Il calcio sta rialzando la testa dopo una batosta storica che, si spera, possa essere ben presto relegata al passato.