Il declino di Suning Holdings Group: bancarotta per tre società collegate a Zhang

Un malinconico sprofondo finanziario. L'ex patron dell'Inter in Cina se la sta passando decisamente male dal punto di vista gestionale

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Nel giro di pochi anni un vero e proprio impero con gli occhi a mandorla si è trasformato in un castello di carta pronto a crollare. Bancarotta: questo l'esito annunciato per tre holding ricollegate direttamente a Steven Zhang

Il crollo dell'impero Zhang

Il fallimento dunque è stato ufficialmente dichiarato da Suning Holdings, da Suning Real Estate e da Suning Appliance. Corre l'anno 1990 quando la dinastia Zhang fondò la società di riferimento dedita, inizialmente, all'attività della vendita offline al dettaglio. Ad un tratto il gruppo ha deciso di ampliare il raggio d'azione con corposi investimenti in ulteriori settori.

Il momento della svolta in negativo per Suning

Dall'Inter al colosso delle comunicazioni Pptv passando per Carrefour Cina e Tiantian Express, fino alla spesa più sostanziosa per acquisire quote di maggioranza di Evergrande. Tutto perfetto, fino alla decisione dei vertici governativi cinesi di mutare radicalmente l'abito economico del Paese. La Cina in breve è diventato il principale hub innovativo a livello globale, rinunciando quasi totalmente al settore immobiliare.

La batosta finale della pandemia

La pandemia Covid ha fatto il resto mettendo in crisi totale Evergrande e, a cascata, le altre imprese della galassia Suning. Il patrimonio individuale dello stesso Steven Zhang, come scrivono oggi i principali quotidiani nazionali tra cui Tuttosport, è crollato in soli 4 anni di ben 12 miliardi di euro.

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