Il cambiamento nel calcio che desiderano i tifosi under 35
Dalla seconda edizione della Deloitte Football Fan Experience, report che monitora il sentiment, le aspettative e i comportamenti dei tifosi di calcio in Italia attraverso interviste realizzate su temi legati alle regole e ai tempi di gioco, alla fruibilità delle partite, all'intrattenimento e ai valori fondamentali, è emerso che il 75% dei tifosi under 35 sarebbe favorevole a un cambiamento nel format di gioco e quindi a modifiche che migliorerebbero la trasparenza e la competitività nel rispetto della struttura tradizionale del campionato.
I giovani tifosi auspicano un'evoluzione delle partite, con riferimento in particolare agli interventi arbitrali e al tempo effettivo, maggiore precisione nell'utilizzo del VAR e più trasparenza nelle decisioni arbitrali.
"Il mondo del calcio è in costante trasformazione - ha commentato Luigi Capitanio, Partner di Monitor Deloitte, speaker anche dell’ultima edizione del Social Football Summit - La passione dei tifosi rappresenta un motore trainante nell'evoluzione di questo sport, con i club sempre più impegnati a cercare nuove soluzioni per soddisfare le richieste del pubblico e migliorare l'esperienza complessiva. È essenziale per le società calcistiche italiane ascoltare i tifosi e identificare le aree di miglioramento, con l'obiettivo di offrire un'esperienza nuova, sempre più attraente e coinvolgente, che vada oltre i novanta minuti della singola partita".
La revisione del tempo di gioco
Il 68% dei tifosi richiede la revisione del tempo di gioco, con proposte come la riduzione della durata dei match o l'introduzione del tempo effettivo, volte a migliorare competitività ed equità.
Una ristrutturazione del format del campionato potrebbe comportare la riduzione delle squadre o l'introduzione di playoff e playout.
Lo stadio
La maggioranza dei tifosi non è soddisfatta dell'esperienza che vive allo stadio. Secondo loro servirebbe strutture più moderne e con maggiori servizi. Si dovrebbe investire sulle aree di ristoro e introdurre aree verdi, realizzare musei e negozi dedicati al club come avviene nei principali impianti europei. Circa 8 tifosi su 10 sarebbero interessati a visitare il centro allenamenti della propria squadra, anche pagando un biglietto d'ingresso.
L'azionariato popolare
Per quanto riguarda l'azionariato popolare, oltre il 50% dei tifosi sarebbe disposto a investire nel proprio club, anche se con un impegno economico non troppo alto.
La sostenibilità
Quasi i tre/quarti dei tifosi italiani ritiene che le istituzioni calcistiche internazionali e nazionali, insieme agli organi governativi, debbano guidare azioni concrete per un calcio più sostenibile.
Come emerso anche durante il Social Football Summit, la sostenibilità è cruciale per il calcio, con i valori ambientali e sociali che vengono sempre più integrati nelle strategie aziendali.