I tifosi del Lione contestano le scarpe verdi dei giocatori
Una delle sfumature più popolari e sane del calcio è sicuramente quella data dal tifo. La costola sincera e appassionata di questo sport e fattore determinante per la sua espansione nel tessuto culturale di ogni Paese che ha nel football la propria realtà più seguita.
Tifare la propria squadra del cuore è una cosa serissima, quasi puerile nei propri picchi di coinvolgimento e affetto e capace di innescare un sentimento altrettanto forte e profondo: la rivalità.
L’odio verso l’avversario storico, il ripudio ed il rifiuto ad ogni accostamento con quella piazza e città.
Una forma mentis molto concreta e sentita a Lione, in Francia.
I tifosi dell’OL si sono infatti resi protagonisti di una protesta piuttosto singolare rivolta ai propri beniamini, rei di indossare degli scarpini di colore verde.
Il problema alla base della sommossa dei fan è il fatto che quella scelta cromatica rappresenti, seppur involontariamente da parte di Lacazette e compagni, un rimando alla divisa dei rivali di sempre dell’AS Saint-Etienne.
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Durante il match tra il Lione e il Troyes i tifosi hanno protestato con uno striscione molto ben interpretabile, rappresentante un paio di Adidas Speedportal verdi all'interno di un cerchio barrato e accompagnato dal messaggio "Rispettate le nostre tradizioni".
Un malcontento radicatosi anche per il fatto che sono ben 13 i giocatori della squadra ad indossare gli scarpini incriminati.
Una situazione davvero particolare, forse a tratti grottesca, ma già manifestatasi 15 anni fa in Germania, quando i giocatori dello Schalke erano stati criticati per aver indossato scarpe gialle, il colore del Borussia Dortmund, mancando di rispetto alla sacralità del Derby della Ruhr.
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