I sindacati stanno bloccando l'accordo tra Tottenham e Sudafrica
Il Tottenham di Antonio Conte pare davvero non riuscire a trovare pace. I londinesi vengono infatti da un periodo di risultati sportivi pessimi, tali da intossicare l’ambiente e mettere in discussione la figura del tecnico salentino, criticato dai tifosi più pretenziosi per il percorso altalenante del club in Premier League.
Dopo settimane complesse, però, sembrava essere tornato il sereno grazie ad una prestigiosissima vittoria contro i giganti del Manchester City e con un possibile accordo con il Sudafrica in veste di sleeve sponsor della casacca degli Spurs.
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In ballo 48 milioni e aumento della visibilità di Kane e compagni nel Paese africano. Ma, visto che evidentemente serenità e stabilità sono ad appannaggio di altre realtà, ora il possibile partner della società pare intenzionato a fare un deciso passo indietro.
Secondo quanto riportato da Inside World Football, infatti, le fattezze del contratto, valido per 5 anni e ammontante 16 milioni all’anno in favore dei Lilywhites, avrebbe scatenato delle critiche pesantissime in Sudafrica, tali da portare alle dimissioni dell’ente del turismo locale in risposta all’accusa di dover investire il denaro per questioni nazionali urgenti.
Il Congress of South Africa Trade Unions (Cosatu), la più grande federazione sindacale del Paese, ha infatti definito l'accordo “un insulto ai lavoratori in difficoltà e ai contribuenti”, presa di posizione che potrebbe ostacolare definitivamente la trattativa.
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