I brand Barça e Real Madrid crescono di valore da 8 anni

LaLiga continua il suo ruolino di marcia verso il raggiungimento del valore generato dalla Premier League. Questo risultato è stato reso possibile soprattutto grazie al valore generato dai colossi Real Madrid e Barcellona.

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Il calcio spagnolo ha visto negli ultimi 20 anni il dominio dei club principali di Madrid e Barcellona.

Il Real Madrid Club de Futbol e il Futbol Club Barcellona creano valore per sé stessi e per tutto il movimento calcistico spagnolo. Come riportato dal rapporto annuale Best Spanish Brands 2021 di Interbrand, i due club calcistici più importanti in Spagna hanno aumentato il valore del loro brand del 37% negli ultimi otto anni, una crescita costante e vertiginosa rispetto a molti altri brand, anche extra-calcio, spagnoli.

Il report di Interbrand è stilato su quattro criteri: l’azienda deve essere spagnola al 100%, anche se appartiene ad un gruppo estero; deve essere pubblicamente visibile e rilevante per gli stakeholder; il marchio deve disporre di informazioni finanziarie pubblicamente disponibili e deve avere un valore positivo il beneficio economico generato dal brand nelle proiezioni finanziarie di medio e lungo termine.

Real e Barça sono state prima nella top20 e poi nella top10 della lista stilata da Interbrand che valuta una serie di fattori di crescita delle aziende analizzate. Negli ultimi anni il valore del marchio delle due squadre di calcio è aumentato di anno in anno. Rispetto al 2019, prima dell’arrivo della crisi generata dalla pandemia di Covid-19, la valutazione congiunta dei due club è aumentata del 22%.

Nel 2013, il Real Madrid si trovava al 20° posto della classifica con un valore globale del brand di 406 milioni di euro. Il Barcelona ha seguito di pari passo il Real, e nello stesso periodo occupava la successiva posizione della classifica (21°) con un valore del brand di 399 milioni di euro.

Nel corso degli anni, i Blancos hanno incrementato molto le attività commerciali e di brand awareness aumentando di anno in anno il loro valore. Un valore che nel 2021 si attesta a 602 milioni di euro, e solo nel 2017 il Real ha superato la soglia dei 500 milioni di euro di valutazione.

Di contro il Barça ha vissuto negli anni un'evoluzione disomogenea del brand.

Dopo aver inanellato quattro anni consecutivi di crescita e aver raggiunto un valore di 470 milioni nel 2017, grazie anche ai successi sul campo, i catalani sono scesi a 362 milioni di euro nel 2019.

Il Barcelona non ha ancora superato la soglia dei 500 milioni di valutazione del marchio, anche se nel 2021 ha chiuso a 499 milioni di euro. Un ottimo risultato nonostante le perdite dichiarate dal club per il 2021 a LaLiga che ammontano a 481 milioni di euro, generate da 631 milioni di euro di ricavi e 1.136 milioni di euro di costi.

Nel rapporto di Interbrand 2021 il settore più presente è quello degli enti e dei servizi finanziari, con un totale di sette marchi, tra cui Santander, Bbva, CaixaBank, Mapfre, Banco Sabadell, Bankinter e Mutua Madrileña, per un valore complessivo di 16.971 milioni di euro.

Questo settore è seguito da vicino da quello dei marchi della grande distribuzione (tra cui Zara, Mercadona, Massimo Dutti, Bershka, El Corte Inglés e Dia) con un valore di 16.714 milioni di euro.

“Nel prossimo decennio sperimenteremo una vera e propria disruption dei brand presenti nel report, con un peso maggiore di quelli che oggi sono start-up o unicorni, e la scomparsa dei brand attuali. Agilità nel processo decisionale ed empatia con dipendenti e clienti saranno essenziali per rimanere rilevanti e competitivi nei prossimi anni, poiché il marchio gioca un ruolo sempre più importante nei processi decisionali, sia per gli acquisti che per attrarre e trattenere i talenti", dice Nancy Villanueva, CEO Interbrand per Iberia e Medio Oriente.

 

 

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