Fiorentina vs Inter: le gestioni Commisso e Oaktree a confronto
Due poli opposti dal punto di vista gestionale. Da un lato Rocco Commisso, dall'altro un fondo d'investimento. La Gazzetta dello Sport nel numero di oggi realizza un ampio focus sul dualismo a stelle e strisce al timone di Fiorentina e Inter, le due squadre che si sfideranno domenica 1 dicembre alle ore 18 per la quattordicesima giornata di Serie A.
(Foto da pagina Facebook ACF Fiorentina)
Commisso e la Fiorentina
Rocco Commisso è il numero uno del colosso tv USA Mediacom e vanta un patrimonio pari a 7 miliardi di dollari secondo Forbes. L'attuale patron viola ha acquisito le quote di maggioranza del sodalizio toscano nel 2019 dalle mani dei Della Valle sborsando 170 milioni di euro. La strategia dell'imprenditore originario della Calabria punta allo sviluppo verso l'alto della squadra rafforzando la solidità dei conti societari, al di là del budget speso.
L'opera gestionale di Commisso: il Viola Park
La ciliegina sulla torta della gestione Commisso, caratterizzata da investimenti totali per 474 milioni tra versamenti in conto capitale e sponsorizzazione Mediacom, è collegata alla costruzione del Viola Park (122 milioni di spesa). Gli ultimi bilanci sorridono alla Fiorentina con il livello di debiti nei confronti delle banche praticamente pari a zero e solo un deficit di 6 milioni nell'esercizio 2023-2024 rispetto al -20 del 2022-2023.
Oaktree al timone dell'Inter
Più complesso il discorso relativo all'Inter. Il fondo Oaktree, nato nel 1995 con sede a Los Angeles e una dotazione di 5 miliardi, registra un patrimonio odierno di 205 miliardi di dollari. Il fondo nel 2021 si è lanciato nell'operazione di finanziamento per salvare la barca nerazzurra.
Il prestito di 275 milioni di euro però non è stato rimborsato da Zhang. La cifra, con i dovuti interessi maturati, è aumentata fino a toccare quota 395 milioni. A questo punto Oaktree ha rivendicato e applicato il pegno delle azioni societarie trasformandosi in proprietario del club nerazzurro.
Gli ultimi bilanci dell'Inter
La prima operazione è stata la ricapitalizzazione del sodalizio per oltre 40 milioni. L'Inter ha archiviato il bilancio 2023-2024 in perdita di 36 milioni (contro i 246 del 2020-2021). All'orizzonte si intravede la scadenza 2027 relativo ad un bond dal valore di 415 milioni. I manager americani si stanno muovendo su tre piani di lavoro essenziali: raziocinio dal punto di vista economico, progetto stadio e sviluppo globale del brand.