Ecco il Football Money League 2022: tre italiane nella Top20
Il nuovo Deloitte Football Money League (DFML) segna il 25° anno di redazione della Money League, diventata di anno in anno un punto di riferimento per media ed addetti ai lavori. Utile per constatare lo stato di salute dei vari top club mondiali, nello specifico quelli del calcio europeo.
L'edizione di quest'anno è ancora più importante perché analizza l’andamento della stagione 20/21 interamente influenzata dal COVID-19 dall'inizio alla fine.
I danni del COVID arginati dai soliti Diritti TV
Il COVID-19 ha avuto un impatto non solo sulle entrate totali della Money League, ma anche nel dettaglio delle entrate totali. Alcuni flussi di entrate registrati e analizzati in una stagione “normale”, sono quasi svaniti.
In base al report, i club hanno perso ben oltre 2 miliardi di euro di entrate nelle stagioni 2019/20 e 2020/21 a causa del COVID-19.
I ricavi medi dei club sono stati di 409 milioni di euro nel 2020/21, un aumento marginale rispetto alla stagione precedente grazie ai rinvii delle varie competizioni, ma comunque una diminuzione del 12% rispetto alla stagione 2018/19.
La principale causa, ovviamente, è stata la mancanza di entrate derivanti dalla vendita dei biglietti a causa delle restrizioni causate dalla pandemia.
I rinvii delle varie competizioni della stagione 2019/20, e con essi anche degli introiti derivanti dalla vendita dei diritti di trasmissioni TV, hanno visto segnare un record per quanto riguarda i ricavi dai diritti TV con circa 4,6 miliardi di euro incassati nella passata stagione (20/21).
Un dato che riporta ai livelli pre-pandemia con la percentuale più significativa delle entrate totali.
La top10 con il City in testa
Il Manchester City è diventato il quarto club a raggiungere la vetta della Money League.
Solo due leghe sono riuscite a produrre i detentori del titolo di questa speciale classifica: LaLiga (Spagna) e la Premier League (Inghilterra).
La Premier infatti, rappresenta circa il 50% della spesa totale dei "cinque grandi campionati di calcio" europei nella finestra di mercato invernale 2022.
Non c’è da stupirsi se nella classifica delle Top20 il 55% dei club appartengono alla Lega inglese.
Nove club sono apparsi in ogni edizione della DFML, mentre sono 45 il totale delle squadre che vantano almeno un'apparizione alla Money League da quando il report viene prodotto.
Questi club provengono da 11 nazioni diverse, 10 delle quali europee. Vale la pena sottolinerare come tutti i 20 club che compongono la classifica della Money League 2022 abbiano una squadra femminile.
La Top10 per fatturato
1. MANCHESTER CITY – 644,9 mln di euro
Grazie ai 308,2 milioni di euro derivanti dagli accordi commerciali e i 335,9 dai diritti TV, il club principale del City Football Group balza dalla sesta alla prima posizione. L’area ticketing ha portato solo 800 mila euro al club di Guardiola. Per la prima volta nella storia il Man City conquista la vetta d'europa in termini di ricavi.
2. REAL MADRID – 640,7 mln di euro
I Blancos si confermano al secondo posto per il terzo anno consecutivo, grazie ai 321,6 milioni di euro ottenuti dalle attività di sponsorship e ai 310,5 dei diritti TV. Le entrate dai matchday hanno influito per l’1% con 8,6 milioni di euro giadagnati.
3. BAYERN MONACO – 611,4 mln di euro
Il Bayern ancora una volta rimane stabilmente al terzo posto della Money League grazie ai 345,2 milioni di euro derivanti da attività commerciali (56%) e ai 254,5 milioni da diritti TV. L’area ticketing ha fruttato ai bavaresi 11,7 milioni di euro.
4. BARCELLONA – 582,1 mln di euro
Il Barça accusa il colpo della crisi finanziaria che sta colpendo il club e scende dal trono della classifica passando dalla prima alla quarta posizione. I blaugrana registrano 276,6 milioni di euro di entrate commerciali e 289,6 dai diritti Tv, con un 3% derivante dall’area biglietteria per 15,9 milioni di euro.
5. MANCHESTER UNITED – 558 mln di euro
Lo United continua la sua discesa verso il basso. Il club dei Glazer scende in quinta posizione (4° nel 2020) con 262,2 milioni generati dagli accordi commerciali e 287,8 dalle entrate per la vendita dei diritti TV. Sono invece solo 8 i milioni guadagnati dalla biglietteria.
6. PARIS SAINT-GERMAIN – 556,2 mln di euro
I parigini, in cerca ancora della gloria internazionale, vivono ormai da cinque anni tra la settima e la quinta posizione. Il 61% delle entrate è stato registrato grazie alle attività di marketing che hanno fruttato 337,4 milioni di euro. Mentre i diritti TV valgono 201,8 milioni di euro e il 3% del fatturato è rappresentato da entrate da ticketing (17 milioni di euro).
7. LIVERPOOL – 550,4 mln di euro
I Reds scendono al settimo posto (5° nel 2020) con: 238,4 milioni di euro dalle sponsorizzazioni, 303,7 dai diritti TV e 8,3 milioni dalla vendita dei biglietti.
8. CHELSEA – 493,1 mln di euro
Il Chelsea, campioni di tutte le competizioni internazionali nella passata stagione, chiudono il bilancio con solo il 35% di entrate derivanti dagli accordi commerciali (175,5 milioni di euro) e il 63% dai diritti TV (273,6 milioni di euro). L’area ticketing ha frutttato 8,6 milioni.
9. JUVENTUS – 433,5 mln di euro
La prima italiana che troviamo nella top10 della Football Money League 2022 è la Juventus che ha fatto registrare 188,7 milioni di euro dai ricavi commerciali (43%) e 237 milioni dai diritti TV (55%). Solo il 2% dalle casse dello Stadium (totale 7,8 milioni).
10. TOTTENHAM – 406,2 mln di euro
Gli Spurs scendono al decimo posto (9° nel 2020) con 170,8 milioni di euro dalle sponsorizzazioni e 233,3 dai diritti TV. Solo 2,1 milioni dalla biglietteria (1%).
Le altre 10 nella classifica dei ricavi
11. ARSENAL – 366,5 mln;
12. BORUSSIA DORTMUND – 337,6 mln;
13. ATLETICO MADRID – 332,8 mln;
14. INTER – 330,9 mln (seconda italiana in classifica);
15. LEICESTER – 255,5 mln;
16. WEST HAM – 221,5 mln;
17. WOLVERHAMPTON – 219,2 mln (new entry);
18. EVERTON – 219,1 mln;
19. MILAN – 216,3 mln (terza e ultima italiana in classifica)
20. ZENIT SAN PIETROBURGO – 207,3 mln