Dentro la rivelazione Torino: la gestione Cairo ai raggi X

Il Torino è la piacevole rivelazione di questo avvio di campionato con la truppa di Vanoli che staziona nei piani alti della classifica. Oggi però vogliamo porre l'attenzione sull'oculata gestione societaria targata Urbano Cairo.

Torino-Cosenza Coppa Italia 24/25

BILANCIO GRANATA: I RICAVI PUBBLICITARI

Il patron, numero uno della Cairo Communication e di RCS MediaGroup, dal 2005 ha assicurato al glorioso club granata una continuità gestionale che latitava da tempo. Un ciclo che ha portato ad una costante presenza nelle zone medie o medio-alte della Serie A e poche (almeno per ora) ma significative partecipazioni a tornei internazionali. Negli anni la dirigenza ha portato avanti un proficuo lavoro di valorizzazione del marchio, oltre a costanti operazioni finalizzate all'ampliamento degli accordi pubblicitari e di sponsorizzazione. Il bilancio del Torino FC al 31 dicembre 2023 nello specifico recita quanto segue: "Il valore della produzione della gestione corrente ammonta ad Euro 76,4 milioni con incremento di Euro 2,8 milioni (+ 4%) rispetto all'esercizio precedente... i ricavi di sponsorizzazione e pubblicitari e i ricavi da stadio presentano un incremento di Euro 2,6 milioni (+25%) ed Euro 1,7 milioni (+39%)".

A tal proposito da sottolineare le collaborazioni con Joma (sponsor tecnico), Suzuki, Fratelli Beretta 1812, JD, ACROBATICA, Enel, OVS, betsson.sport, LATTERIE Inalpi e Panealba Campiello (si parla qui di marchi presenti sulle divise ufficiali o visibili in altre modalità tra spazi appositi all'interno dell'Olimpico Grande Torino e ulteriori iniziative di pubblicizzazione). Merita un discorso indipendente la partnership appena stipulata, come già spiegato sulle nostre colonne, con Red Bull. Il noto marchio infatti è il nuovo Official Energy Drink Partner del Torino Football Club per la stagione sportiva 2024-2025. Red Bull quindi "caricherà" Adams e compagni durante il riscaldamento pre-partita e nei cooling break in occasione delle gare giocate nei periodi più caldi dell'annata. Si tratta dell'esordio in Italia per il marchio austriaco nella massima serie di calcio.

ORGANIGRAMMA: COMPETENZA IN RUOLI CHIAVE

La comprovata efficienza del modello Toro è dovuta in gran parte anche alla presenza nell'organigramma di figure altamente professionali. Basti pensare al direttore commerciale Lorenzo Barale, al responsabile ufficio stampa Piero Venera, al Football Social Responsability Officer S.L.O. e D.A.O Andrea Canta, al social media manager Andrea Santoro e a Filippo Barresi che gestisce l'area digital marketing e comunicazione del settore giovanile.

LA RINASCITA DEL FILADELFIA

Il fiore all'occhiello si ricollega al tema delle strutture. La riqualificazione dell'iconico impianto Filadelfia costituisce il punto più alto della presidenza Cairo. Il 17 ottobre 2015 fu posata la prima pietra del nuovo stadio sulle ceneri del vecchio impianto ormai in disuso e abbandonato a se stesso dal 1997. Nel maggio 2017 ecco l'inaugurazione del complesso che ospita le partite della compagine Primavera granata e le sedute di allenamento della prima squadra. Un costo complessivo di circa 8 milioni di euro per ridar luce al tempio che vide all'opera Valentino Mazzola, Bacigalupo, Loik, Gabetto, Rigamonti e gli altri eroi compianti del Grande Torino. La tribuna coperta attualmente ospita 2010 posti a sedere. La capienza arriva a oltre 4500 unità considerando anche i settori scoperti.

CALCIOMERCATO: IL CAPOLAVORO DI VAGNATI

Eccoci alle operazioni di mercato. Qui dunque si entra in un aspetto tecnico ma con inevitabili riferimenti ai conti del club di Via Giovanni Battista Viotti. "I ricavi della gestione calciatori - si evince ancora dal bilancio granata al 31 dicembre 2023 - pari ad Euro 24,8 milioni, si decrementano di Euro 14,4 milioni rispetto all'esercizio precedente e si riferiscono principalmente alle plusvalenze derivanti dalle cessioni a titolo definitivo dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori Sasha Lukic e Wilfried Singo. Nel 2022 la voce includeva principalmente la plusvalenza legata alla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive del calciatore Gleison Bremer".

Nel bilancio del 2024 giocheranno un ruolo molto rilevante l'affare Buongiorno con il trasferimento del difensore, cresciuto proprio nel vivaio torinista, al Napoli per 35 milioni e la cessione di Bellanova per 20 milioni all'Atalanta. Senza dimenticare Kone approdato al Como per 1 milione e mezzo, Horvath all'Ujpest FC per 1 milione e Radonjic alla Stella Rossa con incasso di 200 mila euro. In entrata il direttore sportivo Vagnati ha speso 8,60 milioni per il completamento dell'affare Duvan Zapata con l'Atalanta, 7,50 milioni per l'ingaggio di Coco dal Las Palmas, 5 milioni per l'acquisto di Walukiewicz dall'Empoli, 2 milioni per il cileno Maripan dal Monaco e 1 milione rispettivamente per il prestito di Pedersen dal Feyenoord e per assicurarsi Masina dall'Udinese. Il saldo complessivo segna un + 32,60 milioni. Il valore totale della rosa del Torino ammonta a 170,23 milioni.

 

 

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