Come siamo arrivati al nuovo logo dell'Inter?
Adesso è ufficiale: l'Inter cambia logo e lo ha annunciato nella mattinata di oggi tramite i propri canali ufficiali.
Una notizia già nell'aria e di cui avevamo già parlato lo scorso 9 marzo in occasione dei festeggiamenti per i 113 anni dalla fondazione della società.
Un cammino fatto di vittorie e sconfitte, ma anche di diversi rebranding che hanno accompagnato la storia nerazzurra.
Negli scorsi tre giorni Inter Media House ha accompagnato il lancio con dei video sui social che hanno creato il giusto hype e la normale discussione tra i tifosi.
Non tutti i tifosi nerazzurri sono infatti concordi con questa azione di rebranding. Un classico di queste situazioni ed è per questo che abbiamo provato a spiegare il perchè i tifosi odino il rebranding.
L'obiettivo è quello di rinnovare la visual identity del brand per aprirsi ad un pubblico sempre più digitale e per raggiungere target internazionali. Un percorso che vuole portare l'Inter ad affermarsi come icona culturale oltre che sportiva.
Ed eccoci arrivati al lancio ufficiale. Il video pubblicato sui social da cui si evince la valorizzazione delle letter I e M, riprendendo l'assonanza inglese con l'espressione anglofona "I'm" e quindi “Io Sono”.
Un concetto che non si riduce all'Io ma che vuole portare il club ad affermarsi a livello internazionale e, a tal proposito, i claim scelti non sono un caso.
"Open to the world" ma senza perdere di vista le proprie radici e la tradizione della città di Milano (Rooted in one city).
Con questo annuncio l'Inter fa un altro passo deciso (fuori dal campo) per continuare il suo processo di avvicinamento ai grandi club europei. Un percorso certamente lungo che passa anche dai risultati del campo, ma non solo. Apertura di nuove frontiere, pubblico internazionale e iniziative commerciali su larga scala: per Inter Media House il nuovo logo è solo l'inizio.
