Come si Comunica in C: La Reggina è un club da Serie A sui social
“Mi prenderete per pazzo! Con le dovute proporzioni la comunicazione della Reggina deve essere equiparata ad un Club di Serie A. Il continuo evolversi dei principi della comunicazione ti portano a modificare giornalmente la strategia da utilizzare, logicamente partiamo sempre da una base consolidata. Oggi l’obiettivo principale è la crescita e l’affermazione del Club a livello internazionale pur essendo consapevoli che la Reggina è una società che milita nel campionato di serie C.”
Una fanbase numerosa, un’attenzione quotidianamente rinnovata verso la strategia di comunicazione e in particolare social, l’interesse far leva sul contenuto video, il ritorno al passato con lo storico logo
La Reggina 1914 ha deciso di accelerare, in campo e fuori.
Questo è il primo approfondimento dedicato ad una squadra del Sud dopo i focus su Feralpi Salò e Olbia Calcio. Una panoramica a 360° nel mondo social amaranto con l’intervista a Giuseppe Praticò, Responsabile Comunicazione & Stampa del club.
Partiamo da un’importante novità che lega la Reggina tra presente, passato e futuro.
Cosa significa per voi il ritorno allo storico logo e come è stato promosso sui canali social?
L’acquisizione del marchio dalla curatela fallimentare della Reggina Calcio ha restituito ai tifosi amaranto “storia e identità, blasone e palmares”.
Un marchio riconosciuto in tutto il mondo e un ritorno richiesto a gran voce dai tifosi. Il ritorno allo storico logo è stato promosso sui social con la pubblicazione di due video dal titolo “GuessWho’s Back” (Indovina chi è tornato).
Nel primo si intravedeva lo scheletro del logo, nel secondo la storica “R” con il pallone.
Abbiamo inoltre preparato un altro video inserendo tutti i loghi utilizzati dalla Reggina dal 1914 ad oggi. La promozione è continuata con il “Welcome Back” (bentornato): abbiamo documentato con foto e video tutti i momenti che hanno portato all’acquisizione dello storico marchio della Reggina. Abbiamo terminato l’opera riprendendo le fasi in cui il nuovo logo è stato stampato sul materiale ufficiale della Reggina.
Un lancio curato nei dettagli rivolto ad una fanbase molto ampia:
“La fanbase della Reggina è estremamente numerosa considerati i tanti calabresi che, pur lontani dalla nostra regione, hanno mantenuto un legame profondo. Abbiamo circa 200 fan club in Italia e all'estero che ci seguono con passione nonostante le distanze.
Pensiamo ai calabresi che vivono in Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, e poi in Germania, Francia, Svizzera, fino a quelli in Canada, Stati Uniti, Argentina e Australia. Siamo presenti sulle piattaforme social Facebook (30K like), Instagram (14K follower) e Twitter (2.200 follower).
Numeri in continua crescita e importanti considerando che le pagine sono state create nel 2015.
Dai numeri ai numeri. Quali i post che hanno ottenuto un maggior numero di visualizzazioni e quindi interazioni?
“I post che riscuotono maggiore interesse sono i video motivazionali pregara (dalle 5.000 alle 30.000 visualizzazioni) e il film della partita effettuato con riprese a bordocampo: ad esempio dopo la vittoria sul Catania, il video ha fatto registrare ben 40.000 visualizzazioni.
Ci sono numeri importanti anche per le interviste ai componenti del settore giovanile (dalle 3.000 alle 8.000 visualizzazioni) dalle 3.000 alle 12.000 invece per le interviste pre e post gara del tecnico della prima squadra.”
Nel mondo social l’insidia è sempre dietro l’angolo, soprattutto per chi gestisce la community.
Qual è il rapporto e soprattutto come gestite i momenti di crisi con gli utenti?
“Partiamo dai momenti di crisi. È normale che nelle difficoltà i tifosi esprimano il loro disappunto sui vari canali social, il più bombardato è Facebook dove abbiamo applicato un filtro che automaticamente esclude il commenti blasfemi e con determinate parole offensive, ma purtroppo il più delle volte il sistema non funziona e siamo costretti ad eliminare manualmente.
Sono dell’avviso però che nonostante i momenti di crisi, la comunicazione non può e non deve fermarsi, cosi come avviene nella Reggina, pur consapevoli delle numerose critiche che arrivano sotto i vari post che pubblichiamo. Il rapporto con gli utenti è diretto e cerchiamo di rispondere ad ogni commento e richiesta.”
Per concludere molto interessante è il racconto che fate delle gare: dal prepartita, passando per il calcio di inizio, le foto e il film della gara.
Quanto lavoro social c'è dietro una partita e come è strutturata la giornata dell'area comunicazione?
“Il nostro obiettivo è raccontare in tempo reale cosa avviene il giorno del match. La giornata si apre con la pubblicazione di un video o grafica del matchday.
A trenta minuti circa dal calcio di inizio, la presentazione della gara con la lettura delle formazioni in diretta sulla pagina ufficiale Facebook e la pubblicazione delle foto del riscaldamento. Durante la gara, non effettuando diretta testuale in quanto servizio offerto da diverse testate giornalistiche, aggiorniamo live con variazione risultato e pubblicazione foto per poi completare la giornata con il film della gara.
Il lavoro è parecchio, tutto ciò è possibile grazie alla disponibilità del presidente Luca Gallo che ha sposato in pieno il progetto da me presentato dopo l’acquisizione della società mettendo a disposizione del sottoscritto un giornalista, un produttore multimediale, un grafico e un fotografo.
Non c’è una giornata tipo, ci sono contributi fissi che giornalmente vengono condivisi e ci sono contributi speciali che vengono stabiliti di settimana in settimana.”
Approfondimento a cura di Valentino Cristofalo di Project Sport Management